Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Un loanese viaggiatore racconta la Namibia.
Il presidente Piave lascia e accusa:’Il Comune per interesse politico e Agenzia delle Entrate accaniti contro di me’. I media? Una breve


Il 26 gennaio – riporta il comunicato stampa del Comune –  il loanese Giovanni Tassara ha illustrato, nei locali della biblioteca Arecco, un interessante ed inedito reportage – testimonianza di un viaggio virtuale  in Namibia, paese con la densità abitativa tra le più basse del pianeta. Tassara è vice direttore dei Corsi Unitre e docente. Altra notizia da Loano. Sabato e domenica 2 e 3 febbraio chi credeva di leggere, titoloni e locandine, per le ‘clamorose’ e forse inattese, dimissioni del presidente della Loanesi calcio (seconda nella classifica Promozione) è rimasto deluso. L’uomo d’affari, da un decennio anima e finanziatore della squadra, ha lasciato per protesta. A suo dire il Comune lo boicotta per interesse della politica e l’Agenzia delle Entrate lo perseguita pur avendo vinto, sostiene  Ugo Piave, i ricorsi tributari. Ha preso il suo posto il figlio Brian da sempre appassionato di calcio, studente universitario a Genova.

La Stampa nella cronaca provinciale dell Sport gli ha dedicato una breve a una colonna. Titolo: Promozione, Ugo Piave lascia la presidenza della Loanesi….clamorosa decisione del presidente….con la squadra al secondo posto della classifica ed in piena lotta per il salto di categoria….Una decisione inattesa che l’ormai ex presidente ha motivato a causa del contenzioso in atto con il Comune di Loano e con l’Agenzia delle entrate. Seguirà una conferenza stampa di Piave”. Firmato EN.FOR. (Ennio Fornasieri). Silenzio dalla redazione sportiva del Secolo XIX, probabile abbiano qualche antenna tra ‘quelli del calcio’ e in terra loanese.

C’è un piccolo interrogativo, nessun organo di stampa e web ha dato conto del comunicato integrale: “…Il presidente pro tempore….visto inizialmente l’accanimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, con contenziosi estenuanti che per ora vedono accogliere in toto le tesi difensive del signor Piave, ed ora l’accanimento da parte del Comune di Loano, intento a smantellare una intera comunità calcistica per interessi di natura politica, è stato costretto a rassegnare le dimissioni.  Cosi, dopo il passo indietro di qualche mese fa e il passaggio di consegne al figlio Brian, il presidente Piave ha deciso di dimettersi e nelle prossime ore dovrebbero arrivare ulteriori sviluppi”. 

Probabile che il testo sia stato  purgato dalla macchina dell’informazione locale sapendo che i loanesi, in netta maggioranza, non hanno tempo e voglia di leggere lungaggini e cose noiose. Vanno al sodo. Così tutti pare abbiano pure dimenticato la promessa della conferenza stampa e degli ‘ulteriori sviluppi‘ che non è farina del nostro sacco. Ammesso ci sia stata, non l’abbiamo letta e ci scusiamo. Come  è mancata la versione del Comune messo, magari ingiustamente, sotto accusa. In realtà, per quanto ufficiosamente ci risulta, l’Agenzia delle Entrate non ha rilasciato, diciamo il ‘visto’ – credenziale che consente ad Ugo Piave di accedere al bando – asta pubblica per la gestione del campo sportivo comunale, la materia è regolata da una precisa normativa per prevenire  abusi. In assenza del ‘documento- certificato’, l’ufficio con il dirigente del settore non ha dato il benestare. Per contro Piave si fa forte del fatto che le pendenze tributarie, fa sapere, si sono tutte risolte a suo favore. A quel punto i cronisti (noi siamo un blog di volontari) di giornali cartacei e on line avrebbero potuto, oltre alla voce del Comune, interpellare l’Agenzia delle Entrate. Dunque materia interessante da approfondire.

Brian Piave (a sn della foto), studente universitario a Genova, nel 2014, con Marotta, a Milano, big del calcio nazionale e internazionale

I Piave sono tra i nuclei di immigrati, alla terza generazione, più numerosi della città. Alcuni componenti hanno gestito  importanti attività commerciali e un Piave (Ugo è estraneo) ha un contenzioso robusto per via della concessione demaniale dell’ex Marinella, a levante della città, attigua alla foce del Nimbalto.

Ugo Piave il più affermato e popolare (non solo per la passione delle auto sportive di grossa cilindrata) aveva sposato in prime nozze Rita Fameli, figlia di Antonio, che è titolare, a Borghetto, dell’ex agenzia del padre, sorta col nome ‘Santa Rita‘ e che ragazzina salì alla ribalta per la ‘comunione d’oro’ che papà (vedovo) volle riservarle con sontuoso pranzo al Garden Lido: 180 invitati, molte autorità e politici, rallegrati da Mike Bongiorno, Alighero Noschese ed Iva Zanicchi, l’unica dei tre ancora in vita, spesso ospite di trasmissioni televisive. Loano finì sulle prime pagine di quotidiani e rotocalchi.  Nessun giornalista, uno escluso in abiti da cameriere, ebbe accesso all’hotel. Rita ha due figli adulti e giudiziosi, ha divorziato da Ugo che si è, a sua volta, risposato con una Monge, famiglia nota e stimata. In passato, quando il turismo loanese andava a gonfie vele, gestivano egregiamente la pensione Niko Niko (in maggioranza clientela tedesca) poi trasformata in alloggi.

Ugo Piave ed Alessia Monge dell’Ostai da Manin, cose buone a tavola e un cuore di buon auspicio per San Valentino

Sarà pur vero che non è più apprezzato il giornalismo della memoria,  di come eravamo. Oggi con i social si rincorre e si è coinvolti da notizie o notiziole, soprattutto il 70 per certo dedicato a incidenti stradali, piccoli o meno che sia, arresti che raccontano di microcriminalità, comunicati stampa ping pong di accaniti politici che pare godano della presenza sul web. Convinti di far presa sugli elettori. La lezione vien dall’alto ormai.

Tutto ciò che è approfondimento, che parla e ricorda il passato non desta interesse del lettore e navigatore. Trucioli,  con i suoi 7 fedeli lettori loanesi, quando ci riesce, si occupa di aspetti di storia recente, fatti e persone, quantomeno destinati all’archivio universale di internet. Purtroppo non siamo all’altezza del prodotto culturale loanese figlio del secolo. Parlano i dati delle vendite in edicola, dei libri acquistati, dell’attrazione giovanile e dei benpensanti verso il mondo dell’effimero quanto a lettura. Siamo dunque noi fuori dai tempi e non altri in buona compagnia.

Forse almeno il ‘caso Piave – Loanesi’ merita di essere seguito quantomeno per le possibili conseguenze e ripercussioni in ambito calcistico, dai giocatori alla tifoseria.  Cosa accadrà a fine campionato. Non sarebbe la prima volta che una presidenza fa armi e bagagli, si trasferisce. Per quanto abbiamo capito  papà Piave ha lasciato la presidenza al primogenito super tifoso. Si direbbe un ripiego di famiglia. Fino a quando e a quali condizioni ? Basterebbe il successo in campionato, la promozione ?

Mamma Rita Fameli con gli adorati figli Brian e Kevin Piave
Ugo Piave presidente dimissionario dell’Asd Loanesi San Francesco

ECCO COME I GIORNALI ON LINE LOCALI HANNO RIPORTATO LA NOTIZA: E’ una vera e propria favola calcistica quella che sta vivendo in questa stagione la Loanesi, seconda forza del campionato di Promozione. All’interno della società si stanno però vivendo ore difficili, date le dimissioni presentate nel corso del pomeriggio da parte del presidente Ugo Piave: “Il presidente pro-tempore dell’Asd Loanesi San Francesco, signor Ugo Piave, visto inizialmente l’accanimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, con contenziosi estenuanti che per ora vedono accogliere in totol e tesi difensive del Signor Piave, ed ora l’accanimento da parte del Comune di Loano, intento a smantellare una intera comunità calcistica per interesse di natura politica, è stato costretto a rassegnare le dimissioni”.

Un post di Brian Piave, un click per ingrandire la lettura

Nel comunicato è stato fatto anche presente come a breve lo stesso patron rossoblu motiverà in una conferenza stampa tutte le ragioni che lo hanno spinto ad assumere un provvedimento così radicale.

E IL 16 GENNAIO 2017  DIMISSIONI DI Fabrizio Monte.L’ ex tecnico lascia la squadra all’undicesimo posto, con 18 punti in classifica, frutto di quattro vittorie, sei pareggi e sette sconfitte, con sedici reti all’attivo (quarto peggior attacco del torneo) e tredici reti subite (seconda migliore difesa). Le vittorie di inizio stagione, in Coppa Italia, avevano fatto pensare ad un campionato di vertice, ma le difficoltà incontrate durante il cammino, hanno purtroppo dato una piega diversa all’andamento, rispetto a quanto auspicato. Il presidente Ugo Piave ha scelto Flavio Ferraro come sostituto.

Il tecnico bormidese, che in passato ha già allenato la Loanesi, esordirà domenica prossima, affrontando, al “Ferrando” di Prà, il team allenato da mister Gobbo.

IL LOANESE GIOVANNI TASSARA ALLA SCOPERTA DELLA  FAVOLOSA NAMIBIA


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