Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Savona, Amici del Nautico e Cenacolo degli Artisti: c’è la mostra delle Scienze Nautiche


Savona: incontro natalizio con i soci dell’associazione «Amici del Nautico» e del Centro culturale «il Cenacolo degli Artisti». Il Presidente Ottonello illustra la «Mostra Permanente delle scienze Nautiche», ospite d’onore Maria Scarfì Cirone che riverdisce i fasti di Albisola «la piccola Atene». 

Maria Scarfì Cirone e Francesco Ottonello

L’Andrea Doria, storico transatlantico orgoglio e vanto della marineria italiana tornato recentemente in tutto il suo splendore nel modellino restaurato in dotazione alla «Mostra Permanente delle scienze Nautiche», all’ultimo piano dell’Istituto di via Caboto, ha fatto da cornice all’incontro per i tradizionali auguri di Natale per i soci dell’associazione «Amici del Nautico» di Savona e del Centro culturale «Il Cenacolo degli Artisti» di Albisola Superiore, avvenuto nella serata di martedì 18 dicembre.

Momento della serata

In ulteriore presenza di numerosi esponenti della società civile locale e di cittadini, nel salone del liceo Classico, sede associativa e della mostra, Francesco Ottonello, presidente di entrambe le associazioni convenute, che formano di fatto un raggruppamento nato su una comunità di intenti, ha rivolto gli auguri e fatto un bilancio delle attività sociali. La «Mostra Permanente delle scienze Nautiche» occupa tutto l’ultimo piano di quello che, fino a qualche anno addietro, era lo storico Istituto tecnico nautico «Leon Pancaldo», ed è gestito dall’associazione «Amici del Nautico», insieme ad un team di modellisti e agli studenti del «Ferraris Pancaldo», per puro volontariato, senza contributi pubblici, e meriterebbe una maggiore attenzione da parte delle amministrazioni locali, anche ai fini di una più ampia conoscenza e fruizione da parte della collettività. Ha quindi introdotto, quale ospite d’onore, l’inossidabile scrittrice e filmaker, Maria Scarfì Cirone, vicepresidente e leader indiscussa del Centro culturale «Il Cenacolo degli Artisti», una compagine fondata dopo la recente scissione da «La Casa delle Arti», accompagnata dal Tesoriere, Gaetano Colletti, già noto barman dei locali rivieraschi, ora attivista del «Movimento del Cursillo di Cristianità» della Diocesi di Savona e Noli e del «Club delle 500» di Garlenda, contraddistinguendosi per spirito propulsivo.

Da sx. Maria Scarfì Cirone, Francesco Ottonello e Gaetano Colletti

Maria Scarfì Cirone ha sottolineato che il suo sodalizio ha la finalità precipua di testimoniare un momento importante degli sviluppi della ceramica nell’arte contemporanea, nell’epopea di Albisola, qualificatasi un centro internazionale dell’arte, grazie alla presenza di alcuni dei più grandi protagonisti della scena artistica, in particolare nel secondo dopoguerra. Con un proposito dal palese sapore di amarcord e, soprattutto, gradevole a un certo tipo di pubblico più attempato e intellettualmente qualificato, l’idea è scaturita da prezioso filmato: «Il Cenacolo degli Artisti».

Si tratta di un documentario dei primi anni ’70, realizzato proprio da Maria Scarfì e Pino Cirone, suo compianto consorte. Esso è dedicato ai più celebri esponenti della cultura albisolese degli anni ’50 e ’60: Lucio Fontana, Asger Jorn, Giuseppe Capogrossi, Emilio Scanavino, Wifredo Lam, Nino Strada Tullio d’Albisola, Esa d’Albisola, Milena Milani, Eliseo Salino, Aligi Sassu, Roberto Crippa, Franco Assetto, Emanuele Luzzati e molti altri artisti, i quali hanno vissuto stagioni memorabili in compagnia anche di poeti, scrittori e critici d’arte, come Salvatore Quasimodo, Camillo Sbarbaro, Angelo Barile, Milena Milani, grande in ogni genere di espressione artistica, ed il suo compagno Carlo Cardazzo famoso mercante d’arte del Novecento nel mondo. Un cenacolo che ben rappresenta le varie correnti del Novecento: dal Futurismo all’Astrattismo, dallo Spazialismo al Surrealismo, dal Simbolismo alla Pop Art.

Momento della serata

L’omonima opera, «Il Cenacolo degli Artisti», di Virio, immortala il momento topico di una serata, tra le tante, in cui i suddetti artisti, pittori, scultori, ceramisti, critici, e letterati, si ritrovarono insieme accumunati dall’amicizia, dall’arte, dalla gioia di sperimentare e condividere. Grandi artisti di fama internazionale, che, frequentando Albisola, la resero importante e conosciuta nel mondo. Le fornaci, sparse tra il mare ed i caruggi, pullulavano di decine di pittori, scultori e ceramisti, i quali, con la terracotta ed i suoi smalti, esprimevano il proprio estro. E così, Albisola diventò la piccola Atene, nell’invenzione letteraria di Milena Milani che riassume tutto il concetto di cosa fu la piccola cittadina ligure tra la metà degli anni ’40 alla data del dipinto di Virio da Savona, il 1970, …e cosa è ancora oggi, nella commemorazione di un fastoso passato, forse a tratti velata di nostalgia anacronistica e velleitaria, che anima i soci e simpatizzanti del neocostituito sodalizio.


Avatar

Trucioli

Torna in alto