Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Alassio pentita dà il benvenuto alla Tassa di soggiorno. E chi si rivede? L’on. Lara Comi, Roberta Gasco abbracci e… Lucchini spara


“Siamo in attesa della richiesta ufficiale degli albergatori (associazione locale ndr) che ad oggi (martedì 20 ndr) non è pervenuta al Comune. Finora abbiamo letto l’anticipazione di Ivg che avrà ottimi informatori, la giunta Melgrati non ha dunque deciso nulla anche se accogliamo con favore la Tassa di scopo, anzichè la Tassa di soggiorno. C’è una bella differenza, il 100 % resta a disposizione di iniziative  degli alberghi…”. Trucioli non ha potuto fino ad oggi conoscere un paio di dati. Quanti sono i titolari di attività ricettive alassine iscritte all’Upa provinciale e quanti all’associazione locale. E quale sia il risultato delle votazioni ‘pro tassa di scopo’. Gli alberghi tradizionali si sono ‘ridotti’ a 47 (e pareggiano con Finale Ligure), 70 compresi residence e B&B. Non hanno di certo il peso, mai messo in dubbio, dei Bagni Marini.

Che dire, la ‘Tassa di scopo’  ci riporta  in un certo qual senso all’operato delle vecchie APT, alla destinazione della prima Tassa di soggiorno, con l’ Azienda autonoma  che ad Alassio era un fiore all’occhiello, basti pensare ai presidenti Garassino, Beniscelli, Gaibisso. Non saranno stati  dei ‘miracolati’, ma Alassio contava (dati ufficiali) su un’attrezzatura ricettiva di 191 esercizi. Suddivisi tra 81 alberghi, 87 pensioni, 23 locande, 48 Stabilimenti balneari (oggi raddoppiati) e 10 caffè concerto. Significavano  clientela straniera del centro e nord Europa, treni speciali, touroperator tedeschi, inglesi, svedesi e norvegesi, svizzeri, belgi, olandesi, austriaci, francesi, con varie tipologie di clienti. Significavano soprattutto posti di lavoro, al punto che non riuscendo a coprire tutti i ruoli, arrivavano anche da fuori regione. Non ha sicuramente giovato la ‘manna’ (per una fascia ristretta) della moltiplicazione delle ‘seconde case’, soldi subito e tanti, ma destinate a non fare da volano, semmai essere produttive un paio di mesi all’anno, qualche week end con i proprietari che fanno visita alla loro ‘casa al mare’. E’ ancora possibile rimediare, tornare ai ‘tempi d’oro’ come qualcuno si azzarda a sostenere, magari applaudito e premiato nelle urne ?

Oggi più che mai assistiamo all’effetto ‘visibilità totale’. Vice ministri, presidenti di regione, sindaci che ogni giorno si affacciano sul palcoscenico televisivo, distribuiscono gli ‘effetti speciali’ del loro vangelo, delle gesta quotidiane. Vedremo più prima che dopo i risultati per gli italiani, molti sperano nella ‘ricetta giusta’, nell’uomo mandato dalla Provvidenza. Certo è che sono ammirevoli perchè riescono ad adempiere ai già gravosi impegni d’ufficio istituzionali, lo studio e le ‘medicine’ per un’Italia che si avvicini almeno alle altre ‘civiltà’ dell’Europa occidentale, con le ‘passerelle televisive’ in ogni momento della giornata. Al punto, quasi comico, che per presenziare all’abbattimento di 7-.8 villette abusive di Roma – che prima d’ora nessuno aveva mai citato –  sono intervenuti in successione televisiva il sindaco ‘grillino’, il ministro dell’Interno leghista, il presidente del Consiglio che dovrebbe nel governo rivestire il ruolo da arbitro. Tutti e tre a magnificare che per la prima volta si abbatteva nel feudo mafioso dei Casamonica. Ma in una trasmissione televisiva serale de La 7 venivano elencati, negli ultimi dieci anni, altri sei casi di abbattimento di costruzioni abusive sempre dei Casamonica e nessun sindaco o governo si era sognato di ‘presenziare’ immortalato dalle reti televisive.

Alassio che attende, sotto la cenere, il responso del tribunale di Genova, a proposito delle spese pazze in regione, con il sindaco Melgrati che rischia la sospensione. Ognuno la pensi come crede, difficile avallare la tesi che Melgrati abbia rubato, piuttosto non era estraneo all’andazzo. Certo è che la comunità alassina non ha bisogno di ‘vuoti di potere’. E’ stato eletto e lasciamolo governare.

La vicenda ‘tassa di soggiorno’ è stata prontamente cavalcata dalla Lega che con il sindaco Canepa l’aveva avallata e ora rinfaccia il ‘voltafaccia’, dicono, di Melgrati e C. A chi giova rinfacciare ? Agli albergatori, al turismo, a raccogliere qualche consenso in più ? Invece di  valutare le conseguenze di un crescente distacco tra Alassio e la cugina Laigueglia, oggi retta da un sindaco che è al vertice della Lega in provincia di Savona. Laigueglia che non aveva aderito e non aderisce alla Tassa di Soggiorno, mentre non si sa nulla di quella che dovrebbe essere la sintonia di scelte amministrative tra i due comuni, di concertazione. Le associazioni di categoria ancora una volta perdono l’occasione di essere di stimolo ad una sinergia comprensoriale, ad una visione che non guardi al giorno dopo, ma alle generazioni a venire, così come avevano fatto gli avi. Sicuramente non è di aiuto un sistema informativo che predilige il ‘copia e incolla’, la fonte di ‘palazzo’, piuttosto che l’approfondimento e la testimonianza nel ruolo di informare, senza chiedersi a chi giova o non giova. (l.cor.)

COMUNICATO STAMPA – L’On. Lara Comi ad Alassio: Pieno supporto per il progetto Tecnoreef

L’eurodeputata Lara Comi abbracciata al sindaco Marco Melgrati e dall’altro lato l’ex consigliera Roberta Gasco, travolta dallo scandalo Spese pazze in Regione Liguria, che è stata condannata a 2 anni e mezzo, all’interdizione temporanea dai pubblici uffici e ha restituito 106 mila euro di denaro impropriamente ricevuto in termini di rimborsi per l’attività svolta nel periodo 2008 / 2010 la prima “tranche” dell’inchiesta, mentre il Pm ha chiesto una ulteriore condanna per il periodo 2010 / 2014 ad 1 anno e mezzo. La sentenza è attesa per l’ormai prossimo mese di Dicembre 2018 . (n.d.r AlassioFutura)

La prima domanda è stata sui danni a seguito della mareggiata del 29 ottobre scorso. L’Eurodeputato Lara Comi, stamani ha sorpreso la Giunta Comunale alassina con una visita a sorpresa

Il Sindaco di Alassio, Marco Melgrati, ha così avuto modo non solo di illustrare nel dettaglio la gravità dei danni subiti, ma anche il percorso di ricostruzione avviato e soprattutto le esigenze della città affinchè fenomeni come quello registrato il mese scorso non abbiano più lo stesso impatto devastante sulla costa, prima fra tutti il progetto Tecnoreef.  “L’On Comi – spiega Melgrati – si è messa a disposizione del Comune di Alassio nel percorso di presentazione del bando europeo per il finanziamento del progetto Tecnoreef suggerendo l’utilizzo dei fondi strutturali di coesione, fondi a disposione delle Regioni: un fondo che, qualora inutilizzato, entro il 2020, sarebbe riassorbito dall’Unione Europea”.

Non solo: dopo aver ascoltato il dettaglio dei danni subiti a livello pubblico e privato ci ha suggerito di chiedere alla Regione di attivarsi presso il Governo perchè sia attivato il Fondo Europeo di Solidarietà.

SCRIVE FABIO LUCCHINI, EX CONSIGLIERE COMUNALE

EX FORZA ITALIA, DAL SUO BLOG ‘ ALASSIO FUTURA’

La incomprensibile presenza all’incontro pubblico di #RobertaGasco, pesantemente condannata per la prima “tranche” dell’inchiesta ” #SpesePazze ” in #RegioneLiguria a 2 anni e mezzo e alla restituzione del #maltolto per un valore di 106 mila euro, accompagnata dal potente Capogruppo di #ForzaItalia in Regione Liguria #AngeloVaccarezza. Altrettanto incomprensibile che una persona politicamente avveduta come l’on. #ComiLara si possa accompagnare ad incontri pubblici e sostanzialmente istituzionali con persona coinvolta e già condannata nello scandalo regionale “Spese pazze”.

COMUNICATO STAMPA DELLA LEGA SEZIONE DI ALASSIO – Alassio, 17 nov. – “Con una piroetta degna dei migliori ballerini, il

Il vice sindaco Piero Rocca al gazebo della Lega per le elezioni politiche

sindaco di Alassio effettua un clamoroso dietrofront sul principale cavallo di battaglia della propria campagna elettorale. A nemmeno sei mesi dall’insediamento, le straordinarie promesse elettorali di Melgrati, Galtieri e soci vanno a scontrarsi con la realtà: ecco che, dopo aver frettolosamente cancellato l’imposta di soggiorno che la precedente amministrazione aveva concordato con la Regione e con i vertici provinciali degli albergatori, la reintroducono poco dopo. Ma come, proprio loro che per mesi hanno recitato il ruolo dei paladini anti-imposta di soggiorno? Ricalcando l’imposta giornaliera che si pagherà in tutti i comuni della provincia, dicono. Dunque, proprio come già pianificato da chi governava prima di loro: speriamo almeno che decidano di reintrodurre anche le agevolazioni che aveva previsto il precedente assessore al turismo. Da minoranza responsabile e propositiva, fino a oggi ci siamo limitati a osservare l’operato dell’amministrazione e, a differenza dell’opposizione che faceva Galtieri, evitando polemiche pretestuose e sterili, nel solo interesse di Alassio e degli alassini. Oggi, è difficile stare in silenzio di fronte a questa scelta. Il sindaco sta probabilmente comprendendo che governare un ente locale nel 2018 non è facile come ai suoi tempi. E questa clamorosa retromarcia non è una bella pagina per la politica della città: la dimostrazione evidente che il programma elettorale di Melgrati era un libro dei sogni e che ci sono forze in campo che promettono qualsiasi cosa pur di prendere voti. Gli alassini se ne stanno accorgendo, giorno dopo giorno”.

Lo dichiara Piero Rocca, segretario della Lega di Alassio.

Avatar

Trucioli

Torna in alto