Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Indomabile Cerva. Ieri schiaffi a Palazzo Sisto IV. Oggi presidente A Campanassa


Sulla scena pubblica savonese è rimasto tra gli ultimi ‘testimoni dei tempi’. Carlo Cerva, indomabile protagonista di tante battaglie di ieri e di oggi, non si può neppure più definire della ‘vecchia guardia’. La costanza, la tenacia, mai arrendevole o dietro le quinte, lo rendono ‘giovane’. L’archivio di trucioli.it ricorda un episodio che fece scalpore. Schiaffi in consiglio comunale. Era febbraio del 1993. Il ‘duello’ vedeva contrapposti lo stessa Cerva e l’ex sindaco Armando Magliotto (morto il 4 novembre 2005). Casus belli la scelta del Comune di Savona di chiudere il Clifos, consorzio e centro di eccellenza di formazione pubblica.  

Il Clifos che nacque dalla fusione tra la ‘scuola del cardinale Siri‘ e un’analoga struttura pubblica, coinvolgeva le quattro province liguri e i quattro comuni capoluogo. Il consorzio di formazione lavoro aveva bilanci in attivo. Non era propedeutica al tesseramento a partiti o sindacati e considerato, in Liguria, all’avanguardia nella sua specificità didattica e formativa. Ma il Comune di Savona pare fosse allergico ad ‘allievi’ del Clifos. E non molto tempo dopo fu la Provincia, amministrata dalla sinistra, a promuovere analoghi corsi formativo, estendendoli ad altre opportunità lavorative tra cui colf e pedicure. La maggioranza al governo di Palazzo Sisto sosteneva -spiegò l’assessore Osvaldo Armellino del Psi-  che il consorzio non era di alcuna utilità per la città. Di tutt’altro avviso l’allora giovane consigliere comunale Dc, Carlo Cerva, tra i fondatori del Consorzio e membro del consiglio direttivo ligure. Il resoconto dell’infuocata seduta del parlamentino venne descritto nella cronaca cittadina del Secolo XIX il 28 febbraio 1993.


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