Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona come si perde con ‘mister grillino’


Neppure i fuochi d’artificio. Ce li hanno saggiamente risparmiati. A Roma, almeno, Grillo e i ‘fedeli’ al suo Vangelo,  hanno festeggiato senza estremismi, a modo. A Savona, ‘maledetta’ per aver solo sfiorata la vittoria, con il mancato ballottaggio, forse non ci sarà repulisti. Chi sa parli ? Chi non sa stia zitto ? Chi denigra deve essere querelato ? Messo alla berlina . Una notte, sul finire della primavera, tra un acquazzone ed una grandina, anche Belfagor il diavolo ‘bugiardo’ ha fatto un sogno.   

A Savona negli ultimi 5 anni un bruciabaracche ‘festaiolo’, con la collaborazione di un ‘papalino’, si sarebbe letteralmente impossessato delle labili menti dei grillini savonesi. Mister grillino, reduce da esperienze imprenditoriali borderline che lo han portato – per una presunta truffa ai danni di Telecom Italia – a ‘scappare’ da casa per un periodo, cercato con dovizia da personaggi non proprio agnellini.

A Savona i veri grillini pensanti sono stati messi (da lui?) all’angolo. Tra gli altri, Augusto Perseo prima, Riccardo Dabinovic dopo, Cristina Bicceri ultimamente, vero cavallo di razza.

A Savona il sindaco parrebbe lo abbiano deciso a tavolino in tre: Diaspro, Meles ed il nostro ‘mister che han comunicato al candidato di esser stato nominato.

A Savona non proprio in quattro gatti ritenevano che l’onestuomo Diaspro fosse il candidato sindaco più debole in assoluto. Nonostante sia stato forse l’unico a fare il giro dei negozi (parrucchieri inclusi), presentarsi stringendo la mano e lasciare materiale ‘promozionale’ della lista.

A Savona il ‘festaiolo’, magari con fare da guru M5S, –  pare, ripetiamo pare – sarebbe stato allontanato dai grillini di un’altra Regione e dalla Camera dei deputati (?) dopo un tentativo di copia del server della stessa. E ancora ‘cacciato’ dalla Casaleggio….

A Savona il ‘mister’ senza cavallo, galoppa da vero imperatore, impera. Per fortuna (non) tollera, (non) tace le presunte contiguità ndranghetistiche di ponente dell’M5M: dai Mafodda, agli Alongi, alle Malivindi. Nulla di penalmente rilevante beninteso, sicuramente e moralmente sconveniente dal punto di vista politico per uno schieramento che nel Bel Paese da anche la caccia ai possibili infiltrati, o contigui, o ancora alla vocazione di salire sul carro dei vincitori. Si suol dire che al di la delle responsabilità penali esistono responsabilità politiche. E dovrebbe valere per tutta la politica, come accade in tanti paesi a noi non lontani (Germania, Inghilterra, Svezia….).

A Savona opera pure un ‘grillino’ dei Paesi Bassi, con piccoli precedenti penali (?) che dirigerebbe il primo coro provinciale delle ‘voci bianche grilline’. Direttore d’orchestra dietro le quinte, ottimo suggeritore nella città della Torretta. E’ lui o non è lui il caporchestra che si è autonominato ? E gli altri lo hanno lasciato fare ?  Quelli che si sono opposti sono stati estromessi ? E chi sarà mai, se non una maledizione piovuta dal cielo, la causa prima che Savona ha perso l’occasione d’oro, forse irripetibile, di eleggere un sindaco che, visto quanto è successo in altre 19 città, aveva la vittoria in tasca, dietro l’angolo. Non per clientelismo elettorale. Per ciò che rappresenta, in  gran parte d’Italia, il genuino rinnovamento, con volti nuovi non compromessi e senza conflitto di interessi, che non hanno amici degli amici da sistemare nelle ‘municipalizzate’ e nel sottobosco del potere dei ‘colletti bianchi’. E dei professionisti delle poltrone e della politica.

A Savona il popolo grillino è orfano di una scrittrice coerente, sensibile di fronte al ‘suo’ editore che abbandona l’incolpevole moglie nell’esaurimento nervoso più cupo e doloroso per una ‘spasimante’ dell’Est, senza che la nostra ottima ‘editorialista’ muova foglia in difesa dell’amica mamma, dando il buon esempio di solidarietà. O faccia da mummia spettatrice.

A Savona il programma di M5M non riusciamo a leggerlo (non pubblicato ?) sulla pagina web dei Cinquestelle perchè scopiazzato da quello di Livorno, persino paragrafi interi. E’ davvero una sogno di fine primavera ? Parola di…

Belfagor

 


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