Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ideona ! IPS Savona: ricetta occupazionale


Ideona ! L’I.P.S., il carrozzone pubblico appena ricostituito dal Pd e Forza Italia propone la grande ricetta occupazionale. Merita di essere conosciuta.

I. P. S (insediamenti produttivi savonesi) invece di essere soppresso come previsto dalla revisione della spesa pubblica, non solo ha riconfermato il prof. Carlo Ruggeri, aumentadogli lo stipendio.  E’ stato assessore ben retribuito in Regione, ex primo cittadino di Savona….Non solo ha eletto presidente Angelo Vaccarezza, già dimissionario perché in corsa per una poltrona in Regione dove  ha molte chance, nonostante l’avversario  Marco Melgrati, architetto cementiere (come Angiolone) e leader in Liguria delle assoluzioni in processi penali, 21 su 21 dichiara con malcelato orgoglio il ‘conte’. Anche se per l’ultima assoluzione (sanzioni annullate in spiaggia) il Procuratore Granero ha annunciato appello. E Melgrati di rimando: sarà un bis, le stesse sanzioni non potevo darle alle società e alle persone, un doppione. E poi rientrava nella mia facoltà.

 

 

Tornando all’ IPS, produce segni di vita con il grandioso progetto “entra” che ambisce ad un nuovo accordo di programma per rilanciare quello stilato da enti locali e dalla triplice sindacale che riguardava solo la Valbormida e che ha fatto la triste fine che sappiamo. Leggendo le auliche note del santo redattore del giornale della Camera di Commercio, occorre darsi dei pizzicotti per accertarci se questo brav’uomo, ispirato dal suo principale , “lo sia,o ci faccia” ovvero scriva per un pubblico tanto grullo da prendere sul serio l’ideona di costruire la ripresa sul carbone della centrale, sul teleriscaldamento, una trovata tanto nuova che ha superato il quarantennio, quando l’ Enel, per ammorbidire il terreno, offriva l’acqua calda gratis(o quasi), gettava le trote nel lago di  Osiglia(e non nel Bormida) ed i comuni di Vado Ligure e Quiliano erano gestiti da sindaci tosti e non dalle languide figure attuali.

Se il tempo passa per alcuni, gli “intramontabili” resistono ancora nelle loro ridotte camerali o autostradali: fino a quando la pietra tombale di una sentenza non li obbligherà alla dovuta e meritata pensione.

ARTICOLO DI SAVONA ECONOMICA

Da Energia e Trasporti

una spinta alla ripresa

ENTRA, ovvero Energia e TRAsporti: è la nuova parolina magica che dovrebbe aprire le porte di una ripresa economica della provincia di Savona. E’ il nome – acronimo del nuovo Accordo di Programma tra Stato, Regione Liguria ed Enti territoriali, ampiamente riveduto ed emendato rispetto a quello, sostanzialmente rivolto allo “sviluppo della Valle Bormida”, sottoscritto nel 2006 per dare una risposta alla chiusura di Ferrania. ENTRA è stato presentato questo pomeriggio al Campus di Savona a cura della società IPS (Insediamenti Produttivi del Savonese) che nel Tavolo Permanente per l’Occupazione del dicembre 2013 tenutosi a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, è stata individuata quale soggetto per il coordinamento e la stesura dell’Accordo di Programma.

La revisione dell’Accordo di Programma proposta dalle forze sociali ed economiche savonesi, non si basa su di un’area delimitata e omogenea, come la Val Bormida nel 2006, ma mira ad una generale ripresa economica del territorio incardinata sulle due filiere produttive (Energia e Trasporti) che esprimono forti potenzialità. Seguendo questa impostazione, nel giugno 2014 la Regione Liguria, la Provincia di Savona, la Camera di Commercio, l’Autorità Portuale di Savona, tutte le forze e le rappresentanze sociali ed economiche locali hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa per la stipula di un nuovo Accordo di Programma al quale chiedere l’adesione dei ministeri già sottoscrittori del precedente accordo: Sviluppo Economico, Università e Ricerca, Lavoro e Trasporti.

Nel suo complesso il territorio è in grado di offrire oltre 15 milioni di metri quadrati disponibili per attività produttive che possono essere ammesse agli aiuti dell’Unione Europea. Nella stessa area sono presenti imprese e centri di ricerca che, nelle due filiere, rappresentano punte di eccellenza e sono al centro di importanti investimenti privati da parte di imprese internazionali. Sono 2.500 gli addetti diretti delle imprese dell’energia, mentre 5.500 sono gli addetti alla filiera dei trasporti (imprese di produzione e della logistica).

Per raggiungere gli obiettivi è necessario disporre di una moderna rete infrastrutturale. Gli interventi da attuare indicati spaziano dalla realizzazione di una “smart grid” a Ferrania a quella di una rete di teleriscaldamento collegata alla centrale Tirreno Power di Vado Ligure, per ridurre i costi e migliorare i servizi per le imprese (rendendo le aree più attrattive per nuove aziende). Ma anche realizzare più efficaci collegamenti su rotaia funzionali alla piattaforma Maersk e all’Interporto Vio; costruire una rete di gassificatori a servizio delle aree boschive valbormidesi per rendere economica la manutenzione dei versanti e garantire la sicurezza idrogeologica del territorio; creare una “task force” di imprese edili ed impiantistiche per la riqualificazione del patrimonio edilizio in chiave “smart”. Necessaria inoltre l’estensione a tutto il comprensorio dei sistemi a banda larga, ultralarga e wi-fi.

Non meno importanti gli interventi di supporto alle imprese, con il rafforzamento degli Sportelli Unici (Suap), l’individuazione di “zone a burocrazia zero” per velocizzare i tempi di sdoganamento delle merci, la redazione di un piano di marketing territoriale per attirare investimenti diretti esteri.

 


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