Dopo il ‘no’ all’unione delle ‘Autorità portuali’ Genova- Savona, un secondo rifiuto alla razionalizzazione del trasporto pubblico. Da anni, almeno nel ponente, le aziende di trasporto (prima 2, ora una nel savonese) e una nell’imperiese sono terra di conquista, spartizione, sprechi dei partiti al potere: sinistra o centro destra. A parte il risanamento della Sar (durante la presidenza dell’imprenditore Marco Lengueglia), la Tpl, prima Acts di Savona, sono stati un mercato per politici spesso trombati, raccomandati, sindacati di categoria. Come avevamo raccontato qualche anno fa, su truciolisavonesi.it (mai smentito). C’è stato poi il periodo dell’avvocato- manager Marson, con un ripulisti e la chiamata di alcuni dirigenti sponsorizzati. Con alterne partenze ed arrivi, super stipendi.
La Lega di lotta e di potere, prima tollerava o non denunciava (carta canta), oggi si oppone all’unione temendo supremazie genovesi anzichè assicurare tolleranza zero alla malagestione. Avrà le sue buone ragioni purché resti fuori, con tutti i suoi iscritti e militanti, dagli stessi carrozzoni oggi denunciati un pericolo.
Avete mai parlato, cari leghisti, con ex dipendenti in pensione non politicizzati, nè ideologizzati, nè iscritti ai sindacati delle stesse aziende di trasporto nel savonese e nell’imperiese? Noi si, ed abbiamo appreso ancora una volta preziose testimonianze, utili informazioni.
COMUNICATO DELLA LEGA – Provincia di Savona, la Lega Nord contro l’Agenzia Regionale del Trasporto. “È evidente che la non approvazione da parte del Consiglio Regionale, delle ‘Disposizioni urgenti di prima applicazione della legge regionale 7 novembre 2013, n. 33 (Riforma del sistema del trasporto pubblico regionale e locale)’ non sia causa di imprevisti tecnici, ma di un serio problema politico, probabilmente di spartizione di ‘careghe’”. Così afferma Stefano Mai, Capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Provinciale e Sindaco di Zuccarello.
“La forzatura, da parte della Giunta Regionale, di velocizzare la costituzione dell’Agenzia Regionale del Trasporto Pubblico Locale desta in noi molti dubbi, ed è per questo motivo che non abbiamo approvato la pratica sottoposta al Consiglio Provinciale dello scorso 19 giugno. Pur condividendo le motivazioni del progetto di integrazione ferro-gomma, che dunque metterebbe a sistema treni ed autobus, e che quindi, se gestito bene, potrebbe sicuramente ridurre la spesa pubblica e migliorare il servizio, la preoccupazione è ancora molta”, prosegue. “Ad oggi, non vengono garantiti il chilometraggio ed i tragitti attuali, con particolare riferimento all’entroterra e nessuno ci può assicurare che verranno mantenuti gli attuali livelli occupazionali. Di fatto, chi si aggiudicherà la gara d’appalto non avrà nessun obbligo nei confronti dell’azienda savonese Tpl e dei suoi lavoratori decidendo in piena autonomia a chi sub-appaltare il servizio di trasporto su gomma, che con tutta probabilità verrà assegnato fuori regione”.
“Tpl, nata dalla difficile fusione tra Acts e Sar, si basa molto, ancora oggi, sul sacrificio degli autisti, che quindi sarebbero automaticamente tagliati fuori.
L’apprensione è notevole, anche in considerazione del fatto che dall’analisi dei dati delle 5 aziende di trasporto liguri, l’azienda genovese Amt, i cui lavoratori hanno più volte manifestato contro il comune di Genova arrivando addirittura occupare la sala consiliare, a fronte di un taglio di kilometri percorsi pari al 12% ha visto nelle proprie casse maggiori entrate provenienti da enti pubblici – Regione e Comune di Genova – pari ad un 14% e tale aumento rappresenta l’80% dell’aumento della spesa pubblica regionale. Si parla inoltre di costi standard, ma quali? L’Amt ha un costo medio kilometrico ben più alto rispetto a quello della Tpl. Crediamo che l’Agenzia potrebbe decidere di applicare una tariffa ricavata dalla media matematica di tutte le 5 aziende regionali. Questo andrebbe sicuramente a vantaggio di Genova e il savonese sarebbe di certo molto penalizzato, con inevitabili aumenti tariffari per gli utenti e maggior contribuzione da parte degli enti locali che in prevalenza saranno i comuni. Questo desta non poche preoccupazioni in noi e non vorremmo che la provincia di Savona dovesse quindi servire unicamente per ripianare le perdite di Amt”, nota ancora l’esponente del Carroccio.
“In aggiunta, considerando che Regione, Provincia di Genova e Comune di Genova deterrebbero il 75% del capitale sociale, credo che avremmo veramente poca voce in capitolo e potremmo ritrovare ai vertici dell’Agenzia gli stessi che hanno già dimostrato cattiva gestione. Tengo a rimarcare che, pur essendo favorevoli alla logica della legge, è necessario verificare un piano aziendale con costi standard ricavati dalle aziende più virtuose, con la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali attuali, dei tragitti e dei servizi per l’entroterra e possibilmente una riduzione delle tariffe”, sostiene il capogruppo della Lega Nord in Consiglio Provinciale di Savona e Sindaco di Zuccarello Stefano Mai.
Leggi anche il comunicato di Sonia Viale
COMPLIMENTI PER…… LADY FUSCO
“Complimenti alla sinistra, che in Liguria, nonostante esponenti di peso della stessa maggioranza ai domiciliari, e a dispetto della imbarazzante mancanza di numeri per approvare importanti provvedimenti in Consiglio Regionale, come confermato dall’episodio di stamattina, continua imperterrita e baldanzosa a fare campagna elettorale sul territorio, come se nulla fosse”. Così Sonia Viale, Segretario Nazionale della Lega Nord Liguria, commenta i recenti fatti di cronaca che hanno riguardato componenti della maggioranza in Consiglio Regionale.
“Siamo consapevoli che la sinistra sia maestra nel confondere le idee e gettare fumo negli occhi degli elettori. Ma invece di rallegrarsi per la ‘caduta delle monarchie’ in alcuni comuni liguri, il Presidente Burlando farebbe meglio a pensare alla caduta della sua stessa Amministrazione Regionale. È chiaro a tutti che il Governatore e la sua amministrazione abbiano fallito, tanto dal punto di vista del progetto politico, quanto sotto il profilo dei risultati portati a termine. La Lega Nord, come ha gia iniziato a fare, sarà presente agli eventi propagandistici promossi dalla Giunta Regionale, dai tagli dei nastri alle passerelle, e a quelle operazioni di marketing di Burlando e compagni, per dimostrare che in Liguria non ci sono solo sudditi prostrati nei riguardi della Amministrazione Regionale, ma anzi tantissimi cittadini che vogliono una alternativa a questa sinistra”, afferma il segretario ligure del Carroccio Sonia Viale.
LEGA NORD, MAURIZIO TORTEROLO NUOVO CAPOGRUPPO
Passaggio di consegne, questa mattina, nel gruppo Lega Nord in Consiglio Regionale: il Consigliere Maurizio Torterolo è stato nominato nuovo Capogruppo, raccogliendo il testimone da Francesco Bruzzone, che ha mantenuto l’incarico fino a oggi.
“Si tratta di un avvicendamento previsto dal nostro movimento, nell’ottica di una rotazione degli incarichi. Siamo tutti molto soddisfatti per questa nomina e sempre più preparati in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, a cominciare dalle elezioni regionali 2015. Una scadenza, quella della Regione, in cui dovrà essere capitalizzato l’eccellente risultato elettorale ottenuto dalla Lega alle ultime europee, sia come movimento, sia in termini di preferenze personali ottenute dal sottoscritto: vorrei ringraziare le quasi 22 mila persone che mi hanno dato fiducia, c’è stato un notevole consenso da parte degli elettori, che deve tradursi in un forte impegno, anche da parte mia, attraverso una candidatura, in vista delle Regionali. La Lega è politicamente in prima linea, ed è un punto fermo su cui la coalizione si dovrà basare”, ha dichiarato il capogruppo uscente Francesco Bruzzone.
“Ho avuto l’incarico dal mio gruppo e dovrò svolgere questo ruolo che ci condurrà da qui fino alle prossime regionali. Sono onorato di aver ottenuto questo incarico, lo svolgerò con il massimo impegno, e con gli amici, colleghi competenti che conoscono il territorio Edoardo Rixi e Francesco Bruzzone, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto finora, abbiamo concordato una linea comune che ci condurrà, come Lega, ad essere all’altezza della situazione di qui alle prossime scadenze elettorali”, ha aggiunto Maurizio Torterolo, neo capogruppo Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria.
