Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Primo d’aprile (senza pesce ?) a Noli


Svegliarsi la mattina sapendo che è il primo d’aprile, cercando di riassumere pensando ancora assonnato a ciò che è stato discusso la sera precedente in Consiglio Comunale. Mi domando: si tratta di uno scherzo (non da poco), non di quelli…a parte, oppure viene da porci qualche domandina…? Perchè non è possibile pensare di far digerire all’immagine turistica di Noli un ulteriore peso in cemento camuffato in verde.

Gli ultimi, tutti fuori terra, ce lo ricordiamo, sono il secondo lotto di Liguria17 e la torre (battezzata dai soliti nolesi velenosetti) la 74esima, quella per capirci, all’inizio degli anni Duemila, in ferro e cemento a ridosso della galleria paramassi. Sindaco in allora Niccoli, opposizione Repetto.

Ogni Sindaco con i suoi collaboratori, lascia in eredità ciò che ha predisposto per il futuro urbanistico, quel qualcosa che lo identifica, e quindi dovrebbe ricordarlo come capace esecutore a tutto favore degli interessi della comunità. Il che vuol dire anche sapere valutare, accondiscendere con professionalità ai progetti che gli interessati “DA FUORI” predispongono per fare gli affari loro in Noli, non permettere di fare stuprare il territorio, senza parlare degli interessi finanziari andati in tilt per tutti.

Dal 1995 questo è successo: FATTI, NON PAROLE… : porto turistico, Liguria17, garages di Via IV Novembre, garages di Via Belvedere, discutibili concessioni sul demanio, libertà assoluta di installazioni antenne nelle posizioni più sconvenienti per la salute; il tutto con relativi oneri finanziari da sopportare per liti, consulenze, che periodicamente si possono riscontrare visionando l’albo pretorio. Non parliamo poi di denari pubblici usati per favorire interessi privati, fatti passare come necessità pubbliche, in barba a delibere volutamente dimenticate.

Ma atteniamoci a quello che è stato discusso lunedì 31 marzo sera. Con una battuta che, a mio avviso, peggiore non poteva essere, veramente provocatoria nei confronti di coloro che in sala consiliare ascoltavano (una ventina di persone, quelli votanti a Noli) il Sindaco esordisce così quando sentenzia “questa sera scordiamoci il passato” ora siamo “punto a capo”. Personalmente ho ancora la memoria buona; per il Sindaco Repetto che ha gestito per dieci anni, dieci con i “compagni” ,questa micidiale operazione speculativa fallimentare che, tra l’altro, così portata avanti ha danneggiato tutti gli aventi causa, ambiente incluso, è un poco azzardato pensare che un colpo di spugna possa redimerlo dalle sue responsabilità. Io non ci sto.

L’atto di indirizzo presentato con questo progetto preliminare da inoltrare alla conferenza dei servizi, sostanzialmente e finalmente dice di essere l’unico fattibile per contrastare la collina. La lettura velocissima del documento prodotta dal Sindaco non mi avrebbe potuto far riscontrare la denuncia di carenza di documentazione posta in essere dalla CIE (commissione igienico edilizia); la stessa situazione occorsa in maniera più grave nel 2007, mai contestata, mai rilevata, mai condannata. E quindi, di conseguenza, in allora è successo quel che il Geologo Roberto Garbarino aveva, con i suoi studi e rilievi, in effetti raccomandato: fare molta attenzione alla pericolosità del versante. E’ solo grazie all’intervento del consigliere Niccoli che, avendo lui potuto leggere il documento con tranquillità, ha rilevato questa anomalia da gattina frettolosa.

Il Sindaco ribatte che il consulente geologico del Comune, il tecnico da parcelle di migliaia di euro già riscosse per le sue prestazioni nei garages e nelle cave di Liguria17 assicura che tutto sarà comunque in ordine. Quindi una mera operazione di facciata pre elettorale, limitata alla visione tra il pubblico di fotomontaggi. I due tecnici incaricati del progetto, prevedono costruzioni che sovrastano Via Belvedere di 5 metri!!!, con tanto bel verde a gradoni… di fronte a Piazza Cesare Battisti. Una pazzia!!! Ecco quello che a Noli mancava… “il mausoleo” di “Noli che cambia”. E’ il prezzo che l’immagine di Noli, il suo territorio, la sua gente dovrà pagare per chiudere l’operazione.

L’operazione ha lo scopo di mettere in sicurezza la collina edificando fuori terra, a ridosso della stessa, lo stesso numero di garages che erano previsti, suddivisi, nei piani interrati. I famosi “parametri precedenti” così tanto conclamati dall’Ass. Penner in variante per poter incassare quel 1.640.000,00 €, sarebbe bene, per la trasparenza, conoscere quanto sono costati alla comunità: comunque denari mal gestiti, sottratti ad altre iniziative. E’ assai probabile che il mese prossimo si conoscano “PAROLE inerenti FATTI” su Via Belvedere che, se confermati entrambi, costeranno molto molto cari alla comunità, grazie alle (in)capacità imprenditoriali della giunta Repetto 2009/2014.

Ringrazio l’Ing. Peisino, tecnico qualificato, la persona che dovrà alla fine firmare la definitiva messa insicurezza della collina, il quale, nell’illustrare quella sera il perchè della scelta di costruzioni a ridosso, a baluardo della collina. Ha precisato che ha escluso l’uso dei tiranti, già in parte esistenti in precedenza, perchè con il tempo necessiterebbero di interventi. Come la mettiamo con i tiranti installati a protezione delle zone di cava di Liguria17, con il bene placido della Provincia e del Comune? Da ignorante in materia, ora ho capito perchè devono essere continuamente monitorati sotto la responsabilità di Liguria17 o aventi causa.

Ultima considerazione: il punto e a capo vale per iniziare il curriculum urbanistico e portare a termine una terza variante di risoluzione che vuole poter assegnare definitivamente, anche se a prezzi maggiorati, la proprietà a coloro che hanno investito denari per l’acquisto di garages. 174 ringraziamenti…per la fine del pericolo…., quello che non si può dire per le case a ridosso delle cave di Liguria17.

Carlo Gambetta


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C.Gambetta

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