Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Il personaggio dell’Alta Val Tanaro: Vincenzo Belli, revisore, gastronomo, memoria storica


Il dr. Vincenzo Belli, classe 1940, dopo gli studi classici al don Bosco di Alassio e quelli giuridici a Modena, ha scelto la carriera dirigenziale nella pubblica amministrazione. E’ stato segretario comunale in Piemonte ed in Liguria. Molti i Comuni delle varie classi demografiche che lo hanno visto operare con serietà e competenza: da Paesana a Grinzane Cavour, Pornassio, Cosio d’ Arroscia, Alto, Caprauna, Priola, Briga Alta fino Ormea e Garessio, ultimo Comune in cui è stato operativo nella professione.
Per un quinquennio ha ricoperto, con spirito di servizio, il ruolo di vice-sindaco di Ormea e per un triennio Presidente della locale società del teleriscaldamento. Il richiamo della pubblica amministrazione lo portava, fino allo scorso anno, ad esercitare l’ attività di revisore contabile, molto richiesto da alcuni comuni delle Alpi Liguri ai quali non riesciva a negare la sua esperienza. Più pratica che teoria, da buon padre di una grande famiglia, di un’intera comunità.
Testimone di un’Italia, di due regioni (Liguria e Piemonte),  che ha potuto osservare dalla scrivania del ‘fare’, nelle aule consiliari, nelle riunioni di giunta, tra la gente, da semplice cittadino e padre di famiglia. L’onore di un casato secolare sul fronte della ristorazione montana.
Testimone del Bel Paese, caratterizzato da vizi e umane virtù, tra la farraginosità di leggi e leggine, circolari, montagne di carte. E poi la litigiosità e l’inconcludenza della politica, la mediocrità di tanti eletti dal popolo.
Dal dr. ‘Enzo‘ sempre critiche costruttive, all’insegna della moderazione, dell’oculatezza, della prudenza, del rispetto dell’interlocutore. E perfino autocritiche, lui che aveva sperato nel ‘risorgimento morale’ targato Bossi e Lega, nella forza delle idee,più che degli interessi personali, dopo la ‘grande discesa in campo di Silvio Berlusconi imprenditore di successo.
Enzo un attento lettore de Il Giornale’ leader del berlusconismo.  Il ‘segretario’ – così lo chiamano amici e conoscenti –  non ha mai nascosto, negli ultimi tempi, delusione e  spirito critico a ragion veduta.
Vincenzo Belli  appassionato di gastronomia, profondo conoscitore dei prodotti dell’enologia e dei vini liguri in particolare, ha contribuito al consolidamento della fama del Ristorante- Albergo di famiglia. Lo storico ultracentenario locale ormeese all’insegna “Ponte di Nava”, più conosciuto come “da Beppe”, lo zio.  Della mamma, la mitica chef “Mariuccia” Cagna (nella foto), ha annotato e trasferito ai figli Riccardo (da giovane avrebbe preferito un altro lavoro) e Valentina (chef professionista con numerose attestazioni, premi),  i segreti ed i consigli per realizzare i grandi piatti ottenuti dalla “contaminazione” tra la tipica cucina piemontese e quella ligure dell’entroterra.
Una ghiotta opportunità che deve combattere interminabili crisi: quella economica del paese, il venir meno della stagione estiva dei tempi gloriosi, la decadenza della ‘cultura culinaria‘ in vasti strati della società, la corsa assai diffusa tra i clienti al meno prezzo, minore qualità. Le obiettive difficoltà che sta attraversando, non da oggi, il settore della ricettività alberghiera del Ponente Ligure e di queste montagne. I costi sempre più proibitivi delle spese generali (basti pensare al riscaldamento in zone dove funziona 9 mesi all’anno), non essere mai stati considerati ‘contribuenti’ svantaggiati dal fisco, dalla legislazione nazionale e regionale.
Il dr Vincenzo Belli, storico segretario comunale, con il figlio Riccardo, titolari dell’albergo ristorante da Beppe a Ponte di Nava (foto Silvio Fasano)

Eppure Vincenzo Belli, smarrito, trafitto, lacerato dopo il crudele destino che si era portato via l’ammirevole compagnia di vita, ha avuto la forza di reagire. L’amore per i figli, la gioia della nipotina, lo porta a trascorrere le giornate tra il focolare di famiglia, la scrivania, la sala ristorante. Sempre premuroso ed attento verso il cliente. Preoccupato a non deludere.

Il suo smaliante sorriso e la buona parola del sapere. Combattente con l’avanzare dei ‘capricci’ della terza età e della salute. Auguri da parte della famiglia di trucioli.it alla ‘bandiera’  di questa terra. Absit iniuria verbo. Ad multos annos.  Lunga vita e felicità.
Piccola annotazione storica. Nel 1987 è stato pubblicato, dall’editore-autore tedesco Adalbert Schmitt, il libro ‘Hinter der Promede‘ (Dietro la passeggiata). Un fantastico viaggio di cronaca e di stupende immagini, dalla Costa Azzurra, alla Riviera dei Fiori, a Ponte di Nava. Le testimonianze di un turista-scrittore davvero speciale che raccontano di una Liguria e di un suo entroterra che in gran parte non c’è più.
Infine un accenno alla prestigisa guida internazionale Michelin che riporta:  ‘Il menù, da Beppe, riflette l’ambiguità territoriale in cui sorge Ponte di Nava, fondendo le tradizioni langarole con quelle dell’entroterra ligure. Ecco allora che dalla cucina giungono funghi e tarufi, bagna caoda, cacciagione, nonchè le nostre preferite: lasagne di grano saraceno all’ormeasca con patate, Castelmagno e rape (in stagione)’.
Vincenzo Belli è tra quelle persone  che hanno fatto tesoro dell’insegnamento di don Bosco: “Imparare un lavoro e vivere dignitosamente”.

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