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Loano / Case agricole (3): per lottizzazione abusiva prevista anche confisca dei beni


Il 5 gennaio 2013 è una data che rimarrà nella storia di Loano. E’ il giorno in cui è stata pubblicata sui maggiori quotidiani (La Stampa,Il Secolo XIX) e siti web (IVG, Savonanews, Repubblica.it) la notizia che la Procura della Repubblica di Savona ha chiuso l’inchiesta sulle case agricole di Verzi e via Costino Monte Carmelo. Il 25 gennaio Il Secolo XIX ha pubblicato un articolo del giornalista Giovanni Ciolina, titolo Lottizzazione a Verzi, 28 indagati, in cui, all’inizio, si legge: “Lottizzazione abusiva per un mega intervento edilizio (oltre 200 mila metri quadrati) da effettuare sulla collina di Verzi utilizzando piani agricoli, ma poi vendendo unità singole residenziali. Si è conclusa con ventotto indagati l’inchiesta condotta dalla polizia giudiziaria della procura di Savona e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Danilo Ceccarelli”.

I 28 indagati sono (in ordine alfabetico): Alessi Massimo, Arboreda Escobar Maria, Bo Anna, Bottani Maria Grazia, Brunetto Brunello, Calzolari Giuliano, Conti Fabrizio, Costanzo Francesco, De Castelli Claudio, De Francisci Paolo, Dellagaren Rosa, Fata Antonietta, Fiallo Enrico Tommaso, Fojadelli Angela, Fossati Gloria, Fossati Stelvio, Gaggero Luigi, Labate Salvatore Fortunato, Lovandina Milena, Morasco Fabrizio, Muriella Giorgio, Pagani Lanfranco, Peluffo Barbara, Provaggi Francesco, Raica Silvia, Rapetti Francesca, Vadori Marco, Zaccaria Remo.

I reati ipotizzati dalla Procura savonese, a seguito delle indagini, sono diversi: dalla lottizzazione abusiva, alla falsificazione di documenti utilizzati per le comunicazioni al Comune, alla creazione di discariche non autorizzate, la mancata realizzazione del piano aziendale agricolo e la creazione di volumi non previsti. Data la diversità dei reati ipotizzati è probabile che l’inchiesta aperta dalla Procura sia suddivisa in più filoni e quindi è da presumere che ai 28 indagati ne seguiranno altri. Uno in particolare coinvolgerebbe un professionista savonese che aveva acquisito oltre 100 mila mq di area boschiva da un ente e l’ha venduta, frazionata, a lotti. Questa indagine rientrerebbe in un terzo filone (per i primi due l’istruttoria del Pm si è conclusa ed è prudente attendere l’esito finale, in questo caso si tratterebbe di un’ulteriore puzzle di sospetta lottizzazione illecita).  

Cosa prevede la legge sulla lottizzazione abusiva? In urbanistica e in diritto si intende per lottizzazione abusiva il frazionamento di uno o più lotti di terreno (lottizzazione urbanistica) effettuata in assenza o in difformità dalle normative vigenti, comprendendo anche l’eventuale piano di lottizzazione presentato per i terreni.

L’art. 18 della legge n. 47 del 1985 recita: “Si ha lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio quando vengono iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica od edilizia dei terreni in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o comunque stabilite dalle leggi statali o regionali o senza la prescritta autorizzazione; nonché quando tale trasformazione venga predisposta attraverso il frazionamento e la vendita, o atti equivalenti, del terreno in lotti che, per le loro caratteristiche quali la dimensione in relazione alla natura del terreno e alla sua destinazione secondo gli strumenti urbanistici, il numero, l’ubicazione o l’eventuale previsione di opere di urbanizzazione ed in rapporto ad elementi riferiti agli acquirenti, denuncino in modo non equivoco la destinazione a scopo edificatorio.”

La scoperta di attività edificatorie effetto della lottizzazione abusiva, da accertarsi a cura del giudice penale, ai sensi degli artt. 18 e 19 della citata legge determina la confisca e la successiva acquisizione di diritto e gratuita al patrimonio del comune nel cui territorio è avvenuta la lottizzazione abusiva. Il contravventore è passibile di ammenda o di arresto se il fine della lottizzazione è edificatorio,

Sulla materia è stato ratificato il principio di rigore legislativo anche dal DPR 6 giugno 2001 n. 380 per il quale all’art. 30 si configura la lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio nella trasformazione materiale o negoziale in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottate; ciò ha consentito, ad esempio, di ravvisare questo genere di illecito anche per effetto di mera modificazione della destinazione d’uso, rispetto a quanto autorizzato, dei fabbricati eventualmente edificati nelle aree interessate.

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Collegata alle lottizzazioni abusive è la delibera della Giunta comunale n. 14 del 29/01/2013, oggetto: Costituzione nanti il TAR Liguria nella vertenza Comune di Loano/ Costanzo – Peluffo – Alessi – Presenti alla riunione: Pignocca Luigi – Sindaco, Lettieri Luca – Assessore, Tassara Bernardino – Assessore, Averame Mauro – Assessore.; assenti: Zaccaria Remo – Vice Sindaco, Burastero Vittorio – Assessore.

Nelle premesse si legge: “- che in data 24 gennaio 2013 (prot. 2815) veniva notificato da Francesco Costanzo, Barbara Peluffo e Massimo Alessi ricorso nanti il TAR Liguria per l’annullamento, previa emanazione di sospensiva del provvedimento a firma dirigente del III settore gestione del Territorio e Demanio, 2 novembre 2012 n. 16 avente ad oggetto ordine di sospensione della ritenuta attività di lottizzazione abusiva in corso interessante i terreni di cui al foglio 11 mappali 260, 261, 258, 259, 240, 244, 246, 104, 231, 245 – ordine di demolizione dei manufatti ivi realizzati ed avvertimento di acquisizione degli immobili al patrimonio comunale decorsi 90 giorni nonché di ogni atto presupposto o preparatorio di quello principalmente impugnato; – che considerata l’urgenza del provvedere in quanto l’udienza per la discussione della sospensiva risuterà fissata a breve il competente ufficio unitamente al responsabile del servizio tecnico hanno provveduto alla disamina dell’albo avvocati e gra i soggetti qualificati all’assistenza nanti il TAR Liguria il soggetto maggiormente idoneo per l’assistenza nella vertenza di che trattasi risulta l’avv. Andrea Masetti del Foro di Genova Delibera … omissis … di incaricare della rappresentanza e difesa in giudizio del comune l’avv. Andrea Masetti; di daro atto che si provvederà con successiva e separata determinazione dirigenziale all’assunzione di spesa per la presente vertenza; …omissis…”

Novità e contestuale meraviglia! La sopra riportata delibera della Giunta comunale è la prima che aveva disposto la sospensione della realizzazione di un Piano aziendale agricolo per ritenuta attività di lottizzazione abusiva in corso. Tant’è che è oggetto di un ricorso al TAR Liguria di Francesco Costanzo, Barbara Peluffo e Massimo Alessi. Ciò che risulta incomprensibile sono i 10 mappali sopra riportati poiché, salvo i 103 e 231 che erano stati indicati da Costanzo Francesco, tutti gli altri non risultano essere stati da loro elencati nelle richieste di realizzazione di Piano aziendale agricolo. Che ginepraio!

Di fatto: – Alessi Massimo, in allora residente a Ceriale, aveva inoltrato domanda per la realizzazione di un Piano aziendale agricolo in data 20/06/2006 (prot. 31.325) e approvato con delibera di Giunta comunale n. 109 del 6 luglio 2006. Nella domanda erano indicati i terreni: Fg 5, mapp. 17 – Fg. 11, mapp. 186, 185/a, 96/a; – Costanzo Francesco, in allora residente a Brandizzo (TO), aveva inoltrato due domande per la realizzazione di due Piani aziendali agricoli: il primo l’8 marzo 2005 (prot. 7.671), approvato con delibera di Giunta comunale n. 74 del 11 maggio 2005 e il secondo il 9 settembre 2005 epprovato con delibera di Giunta comunale n. 200 del 30 dicmbre 2005. Nelle domande erano indicati i terreni: Fg. 5, mapp. 110, 110/b – Fg. 6, mapp. 414 – Fg. 11, mapp. 103, 104, 231; – Peluffo Barbara, in allora residente a Orco Feglino, aveva inoltrato domanda per la realizzazione di un Piano aziendale agricolo il 12 giugno 2006 (prot. 20.208), approvato con delibera di Giunta comunale n. 108 il 6 luglio 2006. Nella domanda erano indicati i terreni: Fg. 3, mapp. 116, 123, 125, 142 – Fg. 10, mapp. 78, 79, 84 – Fg. 11, mapp. 7, 13, 16, 96, 100, 101, 102, 185, 187

Gilberto Costanza

email: gilberto.costanza@alice.it

IL TEMPO PASSA: ECCO UNA NOTIZIA DELLA ‘VERZI STORY’  DE IL SECOLO XIX NE 2007


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G. Costanza

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