Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Il tunnel a Capo Noli.
Ecco tre richieste del sindaco Niccoli


La legge regionale prevede che un progetto per realizzare un’opera d’interesse, sia privato che pubblico, contenga il parere da parte dell’amministrazione comunale  prima di essere sottoposto alla V.I.A. (valutazione di impatto ambientale).  Nel 2004 i Comuni di Noli e Spotorno esprimevano congiuntamente osservazioni condizionanti sul porto turistico. La valutazione conseguente si concluse con la bocciatura definitiva dei due progetti.  Al contrario di quanto assicurava il Sindaco Repetto in campagna elettorale sul progetto del tunnel: “indietro non si torna… opera ormai avviata… impossibile fermare o cambiare” a seguito di una convenzione d’intenti non certo vincolante firmata tra il Comune, Regione con ANAS (vedi Trucioli N. 46 del 31/7), possiamo ora valutare se le osservazioni formulate da parte di questa amministrazione al progetto ed inviate al Settore V.I.A. della Regione sono condivisibili o meno. Ben venga la “trasparenza” con la “conoscenza” degli atti, per capire e di conseguenza contribuire a decidere. Ricordiamoci le parole dell’Ass. Reg. Angelo Berlangieri  in quell’occasione pronunciate:”Se il Sindaco non vuole il tunnel,questo non si fa”. Buonalettura.

Comune di Noli

Provincia di Savona                                 Noli, 08.10.2014

 

                            Regione Liguria

                            Settore Valutazione Impatto ambientale

                            Piazza De Ferrari n° 1

                            16121 – GENOVA

                            C.a. dott. Edoardo De Stefanis

Oggetto: V.I.A. pratica n. 332. Variante di tracciato SS 1 Aurelia Capo Noli. – Documenti di integrazioni alla V.I.A. – Osservazioni

 

Il Comune di Noli preso atto di quanto contenuto nei documenti di integrazione alla V.I.A. citati nell’oggetto presenta le seguenti osservazioni:

Prima osservazione

L’esame dell’opzione zero sia nella relazione di V.I.A sia in quella d’integrazione alla V.I.A non contiene un’analisi dettagliata della soluzione che prevede il riutilizzo dell’ex galleria ferroviaria

Inoltre in conseguenza degli ultimi eventi franosi del 2013, verificatisi fuori dal tracciato della galleria stradale in progetto, risulterebbe più opportuna una soluzione che consenta lo sbocco della galleria parecchio oltre il tracciato previsto, soluzione più compatibile con il riuso almeno parziale della ex galleria ferroviaria che con quanto in progetto.



 

Anno 2013

Anno 2014

Visti gli elevati costi pubblici che la realizzazione della galleria stradale prevista comporterebbe, circa 40 Milioni di Euro secondo il quadro economico attuale, l’impatto non certo positivo per anni sul traffico e sull’economia della città di Noli nonché la necessità di una soluzione definitiva e non parziale dei problemi legati agli eventi franosi si ritiene necessaria quindi una dettagliata analisi tecnica ed economica dell’utilizzo in tutto o in parte della ex galleria FS.

Seconda osservazione

Il nuovo piano di utilizzo delle rocce e delle terre di scavo prevede variazioni sostanziali sull’uso finale delle stesse rispetto al precedente ed indica ulteriori cave di deposito, di conseguenza si suppone sia necessaria anche una diversa movimentazione dei materiali di scavo.

La principale novità è costituita dal fatto che è previsto che circa 40.000 mc di materiale, di banco e quindi circa 52.000 mc di cumulo, siano utilizzati per il ripascimento del litorale di Finale ligure. Non è chiaro però quando e come questo dovrebbe avvenire poiché nell’integrazione alla V.I.A si cita unicamente un conferimento a cava autorizzata ed un impegno per l’appaltatore dei lavori della galleria stradale di fornire tali volumi al Comune di Finale ligure nel periodo ottobre/marzo da concordare in fase esecutiva. L’elevato traffico di cantiere, previsto e contabilizzato già nella prima relazione di V.I.A costituisce una grande preoccupazione del Comune di Noli visti gli impatti negativi che lo stesso comporterebbe per anni. Si ritiene pertanto necessario che sia redatta un’accurata analisi dell’impatto del traffico, comprensiva di stima dei mezzi impiegati unitamente ad un quadro delle fasi di cantiere e condizioni di transito sull’Aurelia sul percorso che comprende tutte le aree di cantiere, aggiornata con le nuove ipotesi di conferimento dei materiali, dettagliata nei tempi e nei volumi con indicazione puntuale delle quantità per tipo (A o B) previste in conferimento per singola cava, unitamente ad un’analisi dell’ impatto economico connesso ai disagi da sopportare per il Comune di Noli per tutto il periodo di durata dei lavori.

Terza osservazione

Nella lettura delle integrazioni alla VIA destano preoccupazione l’evidenziazione dei rischi del percorso stradale attuale, poiché si afferma che gli interventi finora effettuati “non sono sufficienti a garantire la totale sicurezza per gli utenti in transito”, e l’assenza di programmi d’intervento di messa in sicurezza sia per il periodo da oggi fino al completamento della galleria in progetto sia per il periodo successivo.

Per il primo periodo sarebbe necessario conoscere qual è il livello di rischio attuale e quali opere di manutenzione sono previste dall’attuale gestore dell’Aurelia sia per problemi di sicurezza sia perché un’eventuale interruzione creerebbe un serio problema di collegamento fra i cantieri e di ritardo imprevedibile delle attività. Si ricorda al proposito che il cantiere base (baracche di cantiere, deposito dei materiali da costruzione e area di sosta dei mezzi d’opera), l’area di cantiere 3, è nella zona verso Finale e non in quella di Noli, zona di partenza dello scavo, previsto da un unico fronte da Noli a Finale.

Per il secondo periodo, nel quale il tratto dell’Aurelia risulterebbe dismesso, non è chiaro quali interventi di messa in sicurezza siano previsti per consentire la trasformazione in percorso ciclo –pedonale, in specifico quello indicato nella V.I.A. come in progetto da parte della Provincia di Savona.

Le indicazione fornite al proposito nelle integrazioni alla V.I.A appaiono del tutto insufficienti poiché solo stimate in via induttiva.

Tali incertezze e carenze rendono impossibile una completa valutazione comparativa di tipo tecnico – economico fra l’opzione zero e l’ipotesi di costruzione della galleria stradale.

In sintesi si richiede quindi un’ulteriore integrazione della V.I.A tramite:

  • una dettagliata analisi tecnica ed economica dell’utilizzo totale o parziale della ex galleria FS
  • una dettagliata analisi dell’impatto del traffico di cantiere e degli impatti economici negativi ad esso connessi per tutto il periodo, con riferimento al Comune di Noli
  • una puntuale analisi dei livelli di rischio attuali del tratto di Aurelia tra Noli e Finale con l’indicazione delle opere di messa in sicurezza e/o delle manutenzioni, costi compresi ed ente che si preveda li supporti, previste nel periodo da oggi a quello successivo alla realizzazione della galleria stradale in progetto, con evidenza dei rischi pre e post opere di messa in sicurezza.

                                     IL SINDACO

                                 Dott. Giuseppe Niccoli

CONSIDERAZIONI DI CARLO GAMBETTA

Alla luce di quanto letto, vista la foto con i due massi caduti nella zona ex cava  in territorio di Noli nel 2014, ricordando ancora il masso caduto nell’agosto dell’anno scorso sull’Aurelia a ponente della galleria del Malpasso in territorio di Finale (masso che ha colpito di striscio una vettura in transito), sarebbe interessante conoscere chi e con quali motivazioni è in grado di optare per la risoluzione proposta da chi “semplicemente” l’aveva perorata.

Fortuna vuole che casualmente, con le porte della trasparenza aperte nel Palazzo, (vogliamo sperare non sia l’unica) alcune decine di fortunati concittadini abbiano potuto ascoltare l’illustrazione, porre domande e di conseguenza, con motivazioni diverse, contestarla. Ancora: quanto è costata alla comunità ligure questa operazione che ha inteso pubblicizzare in forma esasperante la realizzazione di “pista ciclabile” come volano per il turismo nolese, senza specificare i costi per l’eventuale messa in sicurezza e la futura responsabilità di manutenzione ?

Pronto a rettificare ogni possibile errore, la proposta illustrata, ma non approvata dal Sindaco Niccoli e che era stata assegnata ad una società di progettazione collegata alla Regione Liguria, pare sia costata non meno di 200.000€.  L’imprimatur è dell’Assessore di origine spezzina Raffaella Paita, data per certa  prossima “Governatrice” della nostra Regione, ritenuta il delfino dell’uscente “Governatore” Burlando, oltre che essere moglie del Presidente dell’Ente Porto di Genova. Parliamo della stessa personalità politica che ha ultimamente promesso la realizzazione del porto turistico a Spotorno; probabilmente  è determinata a cambiare le regole europee attualmente vincolanti della V.I.A. in materia di eco-sistema costiero. L’Assessore Paita ha, tra l’altro, deleghe per le Infrastrutture, Difesa del Suolo, Protezione Civile, rapporti con gli Enti Locali e…dulcis in fundo, per l’Ecosistema Costiero, cioè controllo e valorizzazione dell’ambiente marino.

Dimostrato che il progetto proposto (con inizio lavori da Ottobre 2014 – “semplicemente” – assicurato in campagna elettorale) non ha i requisiti per dare la risposta definitiva ad un problema esistente di maggior  sicurezza,  sarà interessante valutare se e come queste osservazioni troveranno riscontro nelle sedi opportune, se e come una condotta fognaria disposta superficialmente lungo il tracciato del tunnel ferroviario esistente possa essere considerata un ostacolo insormontabile per un possibile riutilizzo dello stesso.

Carlo Gambetta      


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C.Gambetta

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