Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano per fortuna che c’è Giuliana !


Non c’era folla, c’erano le energie. Loano ha inaugurato, nella più estesa cittadella portuale turistica della Liguria, la nuova sede della Pro Loco. Seguirà l’apertura del Museo del Mare, gioiello della città per il  futuro polo d’eccellenza della marineria ligure. Un altro passo avanti nella riqualificazione. Un importante traguardo per il presidente Maria Giuliana Amelotti: alassina, impegno di lunga data nel loanese, tra soddisfazioni e qualche amarezza. ( Leggi da archivio di trucoli.it Come suona bene il decoro di Loano….)

Il momento della benedizione della nuova sede della Pro Loco nel porto turistico di Loano (foto SavonaNews)

Il sindaco Luigi Pignocca che senza rivali si accinge a coronare il secondo mandato: già vittorioso nel maggio 2011 con 3.295 voti, 50,43%, per Il Popolo della Libertà). Prevalse su due schieramenti di opposizione: E’ Tempo di Dino Sandre e Sinistra Unita per Loano di Paolo Tosi che totalizzarono 3.239 voti, rispettivamente 43,42% e 6,15. Divisi si perde la scommessa e si favorisce gli avversari ? Tosi affermava: “La lista di Sandre è quasi tutta di centro destra, perchè ha dentro Fli e anche l’associazione del dr. Gotti che nella passata amministrazione è stato presidente del consiglio comunale; la nostra è una precisa scelta strategica. Il nostro obiettivo è quello di cambiare il modo di fare politica a Loano….Loro hanno speso parecchio denaro per questa campagna elettorale…noi invece con pochi e limitati mezzi”.  Quali i frutti della ‘strategia’ ? Dopo cinque anni cosa è cambiato nello scenario delle alleanze e cosa accadrà alle urne della primavera 2016 ? Non ci saranno sorprese, nonostante voci e sussurri su Gimmy Piccinini. I tentativi dei ‘grillini’ di alzare la testa.

Giuliana Amelotti, presidente della Pro Loco di Loano, con il marito ing. Giancarlo Garassino ed Emanuele Filiberto, sangue blu nelle vene (foto d’archivio del sito Amelotti)

Con l’inaugurazione dei locali Pro Loco pare si sia dato avvio alla marcia di avvicinamento verso la vittoria bis del modello Loano di ‘centro destra berlusconiano’: Forza Italia, Lega Nord, esponenti dell’estrema destra e del centro. C’è chi pronostica molte riconferme e qualche promozione al merito (?). Se Roberta Gasco ha dovuto ripiegare, rinunciare all’obiettivo di prima donna in rosa, sindaco di Loano, sotto l’incalzare delle “spese pazze” nei panni di ex consigliere regionale Udeur, i primi discreti sondaggi danno in ascesa la ‘maratoneta’ presidente Pro Loco. Giuliana Amelotti non ha mai nascosto, sotto il tappeto, ambizione e passione, impegno, partecipazione attiva. Nel 2011 penalizzata, con 29 voti di preferenza, in penultima posizione tra i meno votati della lista. Avevano influito diversi fattori, si raccontava. La circostanza che, in un primo tempo, veniva data tra gli schierati – sostenitori della lista di centro sinistra ed aveva partecipato, con il marito ing. Giancarlo Garassino  – storico esponente della Dc progressista e morotea, apprezzato per competenza e moderazione – ad alcune riunioni del gruppo che sosteneva Sandre. La sede degli incontri era lo studio degli avvocati Alessandro ed Elisabetta Garassini, a sua volta, reduce da una precedente sconfitta a candidato sindaco.  Tra gli attori Nino Miceli e Pierluigi Pesce. Fu silurato subito (da Miceli) il nome del giudice Filippo Maffeo, loanese, cittadino di Albenga. Non fu una pagina brillante per la Amelotti, per la sua credibilità, affidabilità, ma si sa, la politica spesso viaggia con gli alieni. Ognuno ha il suo bagaglio di sensibilità, di fiuto, alti e bassi. Ci vuole soprattutto lo ‘stomaco buono’. E non sempre i ‘migliori’ sono premiati dagli elettori. A volte non giovano neppure pranzi e cene elettorali, i santini che ritraggono con il politico nazionale che conta.

Risale al 3 maggio 2011 la lettera ‘cari amici… unitamente al candidato sindaco Luigi Pignocca, sarò veramente lieta di incontrarVi, alle 20, al ristorante Manuel di via dei Gazzi, per cenare insieme e parlare nell’occasione delle prossime elezioni amministrative che si terranno a Loano, in cui sono impegnata direttamente con l’Unione di Centro di Pier Ferdinando Casini, quale candidata a consigliere comunale.  Saranno presenti il consigliere provinciale Giancarlo Garassino ed il coordinatori provinciali dell’UDC”.  A completezza, Amelotti, non era l’unica candidata a far leva sul richiamo di ‘vediamoci a tavola, pago io’. Qualcuno coltivava  l’hobby di contare. Le comunali di Loano fruttarono una ventina di ‘inviti a cena’, da parte di candidati, per la gioia di commensali e ristoratori. Una spesa – spot che pare continui a far presa, dia risultati nell’urna elettorale.  Che rispondono i protagonisti e cosa li spinge a lanciarsi nella sfida ? Nella corsa al palazzo ? Con quali contropartite morali e materiali ?

Maria Giuliana Amelotti in una foto d’archivio con il presidente Casini

Questa volta Giuliana Amelotti partirebbe con altre chance, credenziali più robuste. Mancherebbe altro che gli elettori non le riconoscessero l’attivismo e il ruolo nella Pro Loco, nel rilancio (parola sempre di moda) e nel rinnovamento dell’immagine turistica della città. Dipende pur sempre da punti di vista, da quale ottica si osservano luci e ombre. E questo nonostante recenti titoloni di giornale con l’annuncio della “Mobilitazione della mamme reporter che pubblicano il dossier sul degrado di Loano (nel 2015 ndr) ed hanno raccolto  già 400 firme per liberare i parchi cittadini”. O ancora: “ La rivolta con lo smartphone delle mamme reporter. Infuria la battaglia anti degrado con l’app ‘Decoro urbano’.  Non c’è due senza il tre.  Altro titolo e paginata: ” Cinquecento mamme – reporter in marcia sul Comune di Loano.  Il sit- in anti degrado: più vigilanza e decoro ai parchi pubblici “.  Oppure “Loano, i musi lunghi degli albergatori (gli ultimi eroi rimasti ? ndr). Del Balzo, presidente, tre mesi di turismo non bastano, impariamo da Finale Ligure “.  Si direbbe che la città si è svegliata un bel mattino, irriconoscibile sul fronte dell’impegno civico. Ma è andata davvero così ? La mobilitazione è arrivata anche nella città dei Doria ? Sarebbero date da incorniciare.

Fanno ancora presa tra i cittadini le promesse, spot all’insegna dell’illusionismo, ottimismo di maniera con cerimonie, incontri, promozioni veicolate?  Contributi a destra e a manca ? Leggiamo le parole riportate dall’autorevole Ivg.it ( il quotidiano on line, edito a Pietra Ligure, informazione indipendente si direbbe, non piegata alla pubblicità e al potere locale, gareggia con Savona News). Gianna Amelotti:Ringrazio l’amministrazione comunale per il sostegno che sempre ci offre; ringrazio la Marina di Loano ed il suo amministratore e i direttori, che grazie alla nuova politica di apertura verso gli imprenditori loanesi, ci consente di avere una prestigiosa sede nel porto, riconoscendo il ruolo svolto negli anni dalla Pro Loco Loano. … Dalla sua fondazione, dal 2004, ha riunito, tra gli altri, alcuni dei maggiori imprenditori locali operanti nel turismo e nel commercio, oltre che appassionati della cultura e professionisti della sanità. L’obiettivo della Pro Loco è promuovere il turismo attraverso la valorizzazione del cultura, del territorio e l’organizzazione di eventi.  Dalla sua nascita la Pro Loco ha organizzato alcuni convegni regionali e nazionali….. Tanti sono gli eventi di intrattenimento turistico: dalla rassegna cinofila, alla valorizzazione delle eccellenze dei prodotti locali, dai convegni sulla biodiversità marina, alla collaborazione con l’Acquario di Genova, alle rievocazioni storiche con il contributo di eccellenti esperti del settore”. Tanta sostanza, insomma. Per la gioia degli operatori della ricettività prima di tutto, della percentuale annua di occupazione delle camere, dei posti di lavoro per  giovani delle scuole alberghiere.  Tutti uniti, solidali, verso un modo vincente di fare turismo ? Facendo tesoro del passato ? Magari cercando di trarre lezione dai risultati di un territorio ( vincente) come l’Alto Adige dove continuano ad aprire nuovi alberghi, si rinnovano, si riqualificano  quelli esistenti, con moderni servizi e offerte. Il personale è scelto con cura e professionalità. La stagione di lavoro dura 8 mesi. C’è un incremento di occupati nell’intero comparto ricettivo e commerciale. La voce arrivi e presenze di stranieri è in crescita.

Loano che urbanisticamente progredisce incrementando cubature e palazzoni  in centro; prendono il posto di vecchi edifici. Moltiplicazione dei vani abitabili, ricerca di parcheggi e box, benefici da oneri di urbanizzazione pro casse comunali. Sviluppo immobiliare a misura d’uomo ? per un turismo qualificato ? per nuove case al mare di cui c’è bisogno? opportunità per agenzie immobiliari che hanno soppiantato gli alberghi, assalto alle spiagge e al centro storico commerciale ? Loano dove la qualità della vita (un po’ di Humor non guasta) non deve fare i conti con il divario che ormai caratterizza in negativo gran parte della Riviera Ligure ? Gli albergatori si dividono tra i resistenti, comunque fiduciosi e chi riduce drasticamente l’attività, le spese, fino a chi getta la spugna abbracciando il mercato del mattone o sfrattato.

Non è forse casuale che parole di apprezzamento ed incoraggiamento, siano pronunciate, come emerge da Ivg.it, proprio dal presidente della Pro Loco, considerata un tecnico del turismo e memoria della Riviera delle vacanze estive ed invernali. Si legge che Giuliana Amelotti è consigliere regionale dell’UNPLI, delegata per il Forum del Terzo settore in Regione Liguria, membro del Coordinamento regionale sul turismo con compiti di partecipazione alla formazione della programmazione turistica regionale, membro della Consulta regionale sul turismo. E’ probabile che il curriculum sia incompleto.

Il sindaco ha ricordato che la Pro Loco di Loano ha fatto molto e meritava una sede confacente. “Una importante, qualificante tappa nella riorganizzazione del sistema di informazione turistica. Un punto di riferimento, ha aggiunto Pignocca, per le informazione destinate ai turistici, ma anche al servizio di tutti gli operatori della città. Un servizio orientato in particolar modo al mondo dei diportisti. E’ con queste premesse che Marina di Loano ha messo a disposizione della Pro Loco una sede prestigiosa, accanto ai propri uffici.” E’ difficile non essere d’accordo con la strategia della società proprietaria dello scalo, subentrata dopo gli anni, a tinte opache, di Ligresti family. Con un ministro della Repubblica, già a capo dei prefetti della Liguria, intercettata al telefono ad intercedere per la ricca famiglia siculo – milanese. Il porto, salvato dalla burrasca giudiziaria, costituisce una solida piattaforma economica, seppure in attesa di rilancio, di raggiungere gli obiettivi che erano stati cavallo di battaglia del centro destra vittorioso ad ogni tornata elettorale. Marina di Loano (già Portobello) con una robusta proprietà di riferimento, può resistere in tempi di crisi e puntare a crescere, contribuire al clima di fiducia degli operatori. Restano alcuni punti di debolezza, basti pensare al ‘caro affitto’ dei locali nell’area portuale e non solo. Il gruppo UnipolSai è una primaria realtà finanziaria del Bel Paese.  E di conseguenza a Loano. Può fregiarsi di competere nelle assicurazioni  anti -catastrofi, terremoti, disastri alluvionali. In America esistono dai primi anni novanta e sono polizze molto diffuse. In Italia sono  primizie. UnipolSai ha inaugurato, ad agosto,  il catastrophe bond, il primo in assoluto legato ai terremoti, mentre dall’aprile 2014 c’era stato quello di Generali rivolto ai paesi europei (Italia esclusa) a protezione delle tempeste. Unipol, in borsa, nel 2015, sta guadagnando 10,08. La ligure Banca Carige (proprietaria della savonese Carisa) ha raggiunto il meno 78 % per cento, nonostante la cura di ricapitalizzazione e la riconversione delle azioni, un azionista di maggioranza molto quotato.

Per Loano si può tifare verso un futuro socio economico incoraggiante ? C’è chi sostiene che senza il carburante dell’ottimismo non si va da nessuna parte. Ma di ottimismo si può perire, vedi la sorte del comparto alberghiero e tantissime attività commerciali schiacciate dalla concorrenza dei ‘colossi’, da crisi, affitti e tassazione. Iniezione di fiducia, nonostante i trascorsi Carige, in terra loanese. Il confronto possibile è con la pagella quotidiana, il declino della sensibilità sociale, le frange di improvvisazione, visione manichea, persistenti punti di debolezza e disuguaglianza. In un contesto ligure e provinciale dove credito, politica, affari, cooperative forti, si sono intrecciati con una scia di interrogativi, anche a livello istituzionale.

La Pro Loco è un piccolo tassello del mosaico, può contribuire al fattore promozione e stimolo. Il rinnovamento non può essere manicheo o spavaldo. C’è chi propugna che non serve cambiare, volti nuovi, quando ci sono all’opera cavalli di razza. Qui non dovrebbe entrare l’avanspettacolo della politica. Loano non lo merita ? Purché non si perda di vista la visione futura. Senza giudizi sommari, ma neppure cecità. L’appuntamento elettorale si avvicina. Si moltiplicheranno i momenti per mettersi in mostra, sgomitare. Ogni occasione è buona per divulgare: dalla musica allo sport, dai ‘premi’ alle Frecce Tricolori. Lo spettacolo, nel cielo di Loano, si terrà per la seconda volta in primavera, alla vigilia della tornata elettorale. I potenziali  aspiranti candidati sono avvertiti. Gli elettori devono meravigliarsi ? I cittadini danno segni di maturità. L’ovattato silenzio che accompagna i risparmi comunali nelle luminarie natalizie, privando le strade più centrali e frequentate, di fantasmagoriche luci, non è stato accompagnato da strumentali polemiche. Non è una luce in più o in meno (illuminazione pubblica esclusa) che fa la differenza di una tradizione seppur millenaria. Semmai il decoro complessivo, la cura e la conservazione di ciò che è bello, accogliente, dignitoso, storico, caratteristico. (L.C.)

P.S. Ci scusiamo con i lettori per la mancanza di foto della manifestazione. Contrariamente ad altre città della Riviera turistica, l’ufficio stampa del Comune o chi per esso, non invia agli organi di informazione un corredo fotografico degno di questo nome. Una lacuna che alla fine penalizza soprattutto i promotori degli eventi, i volontari benemeriti di enti ed associazioni. Buon senso aiutaci.

 

 

 


L.Corrado

L.Corrado

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