Gli elogi di Facebook è inutile quanto elencarne le detrazioni, tuttavia per chi incappa in una avventura come quella che è capitata a me, alla veneranda età di settantadue anni, è doveroso portare a conoscenza di quante più persone possibile, quanto è stato decisivo e influente il suo apporto, se non altro per strappare un sorriso e magari un benevolo consenso.
Come qualsiasi essere umano, ho chiuso nel famoso cassetto alcuni sogni che avevano avuto origine negli entusiasmi della gioventù alimentati allora dai primi amori. La vita mi ha portato ad archiviare senza rimpianti nostalgici i primi dipinti, i disegni e le poesie, per poi aprire altri cassetti dove riporre i sussulti dell’esistenza, le gioie e le amarezze di giorni dopo giorni.
Arrivata quindi la pensione e intravvisti spazi temporali da occupare con la mente, forzata concessione del corpo rassegnato, ho dato ospitalità al computer e alle sue virtuali prospettive. Sono tornati alla ribalta i disegni, i dipinti e poi le poesie e gli scritti animati da una voglia nuova di comunicare con questo mondo di amici lontani e vicini nello stesso tempo, per raccogliere qualche “mi piace”. Ma il miracolo stava dietro l’angolo. Il consenso nutriva l’orgoglio e copriva ansie prudenti, tanto da spronarmi a lavori sempre più impegnativi.
Poi alcuni amici sono diventati più vicini e più assidui. Persone stupende e piene di talento e di entusiasmo e di grandi capacità. Con loro ho condiviso la passione per l’arte e così sono incominciati gli incontri serali attorno a tavole imbandite con piacevoli intrattenimenti culturali. Abbiamo scoperto insieme il grande amore per i nostri paesi, per questa Liguria di Ponente, piena di bellezze e di storia. Abbiamo visto la possibilità di aggiungere il nostro impegno per esportare l’immagine delle nostre terre e stimolare iniziative per tenere in vita comunità delle vallate interne provate dalle difficoltà quotidiane. Non siamo certo i soli in queste iniziative, ma gli scambi tra gli intrecci della rete portano a risultati insperati. “Il Cenacoliere – Incontri seriali tra Artisti del Ponente Ligure” è nato così. Questo luogo virtuale è una casa sempre aperta per chi condivide passioni artistiche e amore per la nostra terra.
Sempre supportati dalla grande cultura e disponibilità della dott.ssa Daniela Apolloni, vera colonna portante del “Cenacoliere”, insieme ai pittori Alberto Contestabile e Paolo Scremin, diamo il benvenuto a chi vorrà visitarci e ad unirsi ai nostri entusiasmi per far crescere questa creatura virtuale destinata, lo speriamo, a produrre risultati positivi reali.
Con profonda umiltà debbo dire che uno dei primi frutti di questa collaborazione è stata la stesura del mio primo romanzo “La strana storia di Sebastiano Contrario” che si è avvalso della competenza come editor della dott.ssa Apolloni e dell’incoraggiamento degli altri amici artisti. Il libro – presentato su trucioli.it nel numero 17 del 15 gennaio – può essere interpretato anche come un gesto di affetto per questo magnifico entroterra ligure e soprattutto per la Valle Arroscia. E’ pubblicato tramite Amazon ed in è vendita su Amazon.it. L’interesse suscitato dal “Cenacoliere” fa ben sperare per una rivalutazione in atto di questi paesi meritevoli di essere conservati per la loro storia e le bellezze naturali, per la tenacia dei loro abitanti.
Nello Scarato
P.S.: Daniela Apolloni, insegnante di arte e storia. COSIO D’ARROSCIA è suo paese natale dove affondano le sue radici. Osserva: “A Cosio ho deciso di tornare a vivere. Tutti noi per crescere, per conoscere….”
Paolo Scremin – La pittura di Scremin percorre una lunga successione di stati d’animi e di impressioni personali che l’autore trasmette all’osservatore attraverso felicissime scelte cromatiche. Nelle sue opere si rintracciano influenze ottocentesche insieme a decisi rimandi al post-impressionismo e alla pittura fauve.
TRE PITTURE ‘MARINE’ OPERA DI ALBERTO CONTESTABILE
Alberto Contestabile – pittore ligure. L’uso sapiente del blu-oltremare, del cobalto, del bianco, il suo modo di miscelare i colori rimandano subito al suo amore per il mare. I suoi paesaggi marini trasmettono un profondo messaggio di bellezza e sembrano costruiti nel silenzio del tempo.
