Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Cairo Montenotte, la sepoltura del camposanto ‘distesa di macerie fantastiche’


La sepoltura dei corpi creò nel camposanto una «distesa di macerie fantastiche».

Come una scrittura spietata per stomaci robusti, la mia seconda ricognizione diurna nel “primo campo” di Cairo M. rivela la capacità dello scrittore di non essere ridotto in servitù dalla sua materia, la quale materia, scriveva con lucidità Giorgio Manganelli “non è educata, non è colta, non è discreta, non ha fatto gli studi e lo aggredisce in una maniera brutale e sommaria”…

E nel camposanto più antico di Cairo, sarà stata proprio la scrittura a creare il suo spazio devastato dal tempo, la sua distesa di macerie che uno scrittore può definire “fantastiche”?

Ed è proprio qui nel camposanto di Cairo Montenotte che ho fatto la scoperta di un sepolcro, di quello che rimane della lapide, ancora in piedi contro il muro, dove fu seppellito Luigi Perla, il fratello di quella Rosa Perla che sposò lo scrittore Giuseppe Cesare Abba e che lasciò vedovo, morendo lei a 36 anni, nel 1883?

La seconda moglie del grande poeta garibaldino, la bellissima Teresita Rizzatti, bresciana, dopo aver dato altri due figli a Cesarea Abba, anche lei riposa in questo cimitero ligure, dimenticata spoglia, sotto la sua lapide sbiadita?

Così […] si attingerà a “zone anonime della persona”, ritrovandosi ancora in penombra a scrivere “sotto dettatura”: che è quanto di sé diceva Dante; un altro modo elegante per non dire “retorica” forse è “mistica”, perché nella scrittura, come in Dio, non c’è che da annullarsi, per un tempo definito, a piacere.

In questo cimitero cairese si annulla democraticamente la memoria: umili e grandi ugualmente negletti… la scrittura è rimasta muta e attonita, durante la mia visita al cimitero, muto e sordo…

Bruno Chiarlone Debenedetti

 

 

 

 

 


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B. Chiarlone

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