Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Finale, Pietra, Loano, Borghetto: ‘Fermati, c’è frutta per te’. E la Guardia di Finanza che dice ?


Proponiamo ai navigatori di trucioli.it  alcune foto che ci sono pervenute e documentano la presenza, sempre più massiccia, di camioncini ‘ambulanti’ in cui si offre frutta a verdura a prezzi imbattibili. Il dirigente di un’associazione agricola ligure che chiede l’anonimato ( “Temo ritorsioni personali e alla mia azienda”) sostiene che il fenomeno ha assunto ormai aspetti allarmanti, da piaga malavitosa. I vigili urbani sono impotenti, la Guardia di Finanza ha altri impegni, non resterebbe che fare un appello alla Dia (antimafia). Ma le stesse organizzazioni agricole anzichè impegnarsi in un’azione preventiva a tutela dei propri associati danneggiati sono ‘distratte’, forse incapaci. E che dire dei piccoli negozianti già allo stremo, con le due associazioni Confcommercio e Confesercenti silenti su possibili penetrazioni di stampo camorristico ?

Finale Ligure, venerdì, 18 luglio, ore 19, 30, meloni e pesche a 5 euro la cassa, si vende sulle strisce pedonali

Leggiamo questa significativa intervista a…

Ora gli ambulanti girano per le nostre città muniti di megafoni e con tanto di cartelli “Fermati c’è frutta per te”. Oppure: “Pesche a 5 euro la cassa…”. Sui mercatini degli agricoltori non si pagano meno di due euro il chilo. Che sta succedendo ? 

E’ diventato un problema serio, a lungo sottovalutato da tutti. A mio avviso manca la volontà politica. Mi è capitato di segnalare, a titolo personale, la presenza di questi ‘ambulanti’ ai vigili urbani, rispondono che esistono problemi di competenze territoriali.  Qualche Comune ha un regolamento che prevede delle distanze dai mercatini ortofrutticoli, soste a tempo…mezzora…. Alla fine dei conti se parli a quattrocchi con chi si trova a fare servizio sulla strada, ti senti rispondere “che si tratta di personaggi manovrati dalla malavita organizzata “.

Risulta alle organizzazioni agricole liguri che la merce provenga dal Sud Italia, dalla Campania come sostengono i venditori dei camioncini ?

Per quanto io abbia appreso, anche dai miei colleghi, chi opera  nel ponente ligure di solito si rifornisce al mercato all’ingrosso di Bolzaneto, qualcuno a Milano, qualcun altro a Fondi.  E’ gente sia priva  di licenza agricola, sia commerciale. E comunque alla fine dei conti sono evasori totali. Perchè è vero che anche  il piccolo agricoltore che non raggiunge un determinato reddito è esente, ma perlomeno si tratta di contadini che lavorano la terra….

Loro vendono a prezzi che se fossero un produttore agricolo non ricaverebbero neppure le spese.  Invece è una catena di malaffare che parte da lontano e finisce per avere ramificazioni in loco.  Comunque sia anche quando hanno un’autorizzazione ambulante di un Comune del Sud, manca tutto il resto sul fronte fiscale. Ecco perchè solo la guardia di Finanza ha gli strumenti per intervenire in modo efficace, da deterrente.

Capita di leggere nelle cronache di Ventimiglia, Bordighera, Arma di Taggia di furgoni ambulanti di frutta e verdura posti sotto sequestro e la merce consegnata a case di riposo, onlus..

E’ quanto dovrebbe accadere anche da noi e non mi pare succeda.  C’è un problema di evasione Irpef, Iva, contributiva, Inps. Essenzialmente direi che assistiamo ad un’acquiescenza, assuefazione, alla filiera del malaffare, al punto che i primi a non rendersene conto sono gli stessi cittadini acquirenti, l’ultimo anello della catena. Comprano perchè risparmiano, senza preoccuparsi se quella è merce sana, inquinata, o frutto di organizzazioni criminose e di riciclaggio di denaro.

Sicuramente  c’è un problema di concorrenza sleale verso i piccoli produttori agricoli, poi verso i piccoli negozianti e perchè no, un danno ai supermercati che comunque hanno spalle robuste. I piccoli scompaiono, chiudono, strozzati dalla concorrenza dei grandi e ora dall’abusivismo dilagante e sfacciato.

Il secondo aspetto è quello fiscale, in un momento in cui si parla e straparla  di guerra all’evasione e al lavoro nero. Un democrazia che vive sull’illegalità diffusa non è democrazia. Mi chiedo perchè questo spettacolo non lo vediamo oltre i nostri confini, verso la Francia, Svizzera, Austria. In questo modo finiamo per irrobustire anche al Nord quella convivenza con malaffare che  da anni domina e detta legge al Sud.

Fa una certa impressione vedere un venerdì sera, 18 luglio, nel centro di Finale Ligure, nei pressi del G. H. Boncardo, un camioncino che vende con tanto di autoparlante. In questa città ha sede  il comando di Tenenza delle Fiamme gialle, con competenza da Borghetto S. Spirito a Noli. Poi c’è la Compagnia di Albenga.

Il ‘mercatino’ vicino al S. Corona fa buoni affari: controlli ? Mai
Loano, prima decade di luglio in attesa di clienti offresi ciliege a 7 euro la cassa
Pietra Ligure, penutltima settimana di luglio, a ridosso del S. Corona ritrovo abituale per acquisti

 

Borghetto S. Spirito, puntuale il ‘mercatino’ sull’Aurelia di levante

 

 


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