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Garlenda si impegna contro la violenza di genere. 2 / La giunta in aiuto della Regione rinuncia al finanziamento “Natale in Liguria”


L’Amministrazione ricorda che è attiva sul sito comunale la chatbot #NonPossoParlare supporto anonimo alle vittime di violenza.

COMUNICATO STAMPA – Garlenda- Un paio di scarpe rosse nell’atrio del Comune sono state per sedici giorni il simbolo dell’adesione di Garlenda alla lotta contro la violenza sulle donne, insieme all’illuminazione arancione della facciata del Municipio in adesione alla campagna “Zonta Says NO – Orange the World” International, terminata ieri.
Con l’occasione, le donne del Consiglio comunale, il vicesindaco Giorgia Ranzini e le consigliere Veronica Cassiano e Debora Salaris confermano il loro impegno costante e la sensibilità dell’Amministrazione verso il quotidiano rispetto delle donne e contro ogni discriminazione di genere.«Dal 25 novembre al 10 dicembre – ha spiegato il vicesindaco – Garlenda ha aderito ai 16 giorni di attivismo illuminando di arancione, colore simbolo della campagna, il Palazzo Comunale e alcuni monumenti del paese. Un gesto semplice ma significativo, parte di un movimento globale che collega la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne alla Giornata mondiale dei diritti umani.» «Le luci arancioni si spegneranno – continua il vicesindaco Ranzini – ma non la convinzione che la violenza contro le donne riguardi tutti noi. Il vero cambiamento passa dalla responsabilità collettiva.»
Le due scarpe rosse, nell’atrio, poste su un supporto e illuminate di arancione sono state un’immagine forte che richiamava il vuoto lasciato dalle vittime e la necessità di non abbassare mai l’attenzione. Il vicesindaco sottolinea l’importanza dell’impegno anche nei piccoli centri.
 «La violenza di genere tocca ogni comunità. Aderire alla campagna significa dire che Garlenda non distoglie lo sguardo e che vuole continuare a promuovere consapevolezza,prevenzione e collaborazione con scuole e associazioni del territorio.»
Le consigliere Veronica Cassiano e Debora Salaris ricordano il servizio attivato per permettere alle donne di denunciare la violenza subita.
«Come Comune confermiamo con convinzione la nostra sensibilità e il nostro impegno nella tutela delle donne. Dal 2022 è attiva sul sito comunale la chatbot #NonPossoParlare, realizzata da Save the Woman: uno strumento prezioso che offre supporto anonimo e immediato alle vittime di violenza e rappresenta un aiuto concreto per chi si trova in difficoltà» – ha dichiarato Veronica Cassiano.
Il 7 dicembre Garlenda ha ospitato lo Zonta Club Alassio–Albenga, associazione internazionale che lavora per equiparare la condizione delle donne nella vita privata a quella degli uomini.
“La collaborazione con Zonta International, insieme alla disponibilità della chatbot #NonPossoParlare, conferma come Garlenda continui a lavorare concretamente per prevenire la violenza e sostenere le donne, con la volontà di contribuire a una comunità più attenta, rispettosa e responsabile» conclude la consigliera Veronica Cassiano.
Anche i bambini della scuola primaria di Garlenda sono stati coinvolti in un momento di riflessione guidato dalle insegnanti, con video e discussioni aperte.
“All’interno del progetto di Educazione Civica, ogni alunno ha realizzato la sagoma della propria mano con la frase “No alla Violenza”, aggiungendo su ogni dito una parola scelta per promuovere rispetto e consapevolezza – aggiunge la consigliera Debora Salaris – Un’attività semplice ma significativa, che ha aiutato i bambini ad avvicinarsi al tema sviluppando empatia e senso civico”.
2/Gruppo Consigliare Garlenda per tutti- Una bella notizia? Luminarie natalizie, il Comune ha rinunciato ad aderire bando di finanziamento della Regione progetto “Natale in Liguria” per 500.000 euro. La giunta, d’urgenza si è riunita per stanziare 3.900 euro per addobbi natalizi

COMUNICATO STAMPA- Il Natale da oltre duemila anni cade sempre il 25 dicembre. L’amministrazione del Sindaco Navone non pare sia al corrente di questa “storica” ricorrenza. Infatti, il giorno 28 novembre, ma l’atto è stato pubblicato solo ieri all’albo pretorio, la Giunta si è riunita d’urgenza in videoconferenza per approvare una variante al bilancio 2025 per stanziare 3.900 euro per gli addobbi natalizi, luminarie e 1.500 euro per spese per attività culturali proprio per finanziare l’esiguo programma natalizio approvato dalla Giunta Comunale solo il 19 novembre scorso.

Insomma, il Natale è proprio sfuggito di mente all’Amministrazione Comunale una macroscopica dimenticanza sia nella prima stesura del bilancio 2025 che nella variazione di bilancio approvata nel consiglio comunale del 11 ottobre scorso.Ma i dati, a portata di tutti, parlano chiaro del Natale se ne sono proprio dimenticati!

Infatti, il programma delle manifestazioni approvato dalla Giunta Comunale nell’aprile scorso prevedeva come unica manifestazione natalizia, lo scambio di auguri dopo la Messa di mezzanotte, cosa peraltro molto banale! Programma delle manifestazioni che è stato divulgato in primavera tramite pieghevole realizzato da una professionista per la somma di 3.180 euro, soldi buttati!

Il 19 novembre scorso la giunta partorisce in velocità uno strampalato programma delle manifestazioni natalizie senza che vi fossero i soldi a bilancio stanziati d’urgenza solo il 28 novembre.

Ma ciò che ci lascia particolarmente stupidi è che la Regione Liguria ha approvato il 17.09.2025 un bando per l’erogazione di fondi economici ai comuni nell’Ambito del progetto FUNT 2025: “Natale in Liguria”.

Regione Liguria con il bando di finanziamento del progetto “Natale in Liguria” ha inteso destinare 500.000 euro a sostegno della destagionalizzazione dell’offerta turistica ed in particolare iniziative che avranno luogo nel periodo natalizio riguardanti installazioni artistiche a tema invernale o natalizio, luminarie, presepi tradizionali, o contemporanei, mercatini di Natale, laboratori per bambini ed eventi musicali come ad esempio i cori natalizi.

Purtroppo, il comune di Garlenda non ha avanzato nessuna domanda di contributo. Incredibile! Soldi che invece hanno consentito a molte località a cominciare dalla vicina Villanova d’Albenga di programmare belle iniziative natalizie sia per i cittadini che per sostenere le attività commerciali e turistiche del paese ma anche per offrire ai residenti una maggiore diffusione delle luminarie natalizie non solo in centro ma anche nelle frazioni.

Luminarie che alla vigilia del ponte dell’Immacolata non sono ancora state installate. Per questo motivo ho depositato una interrogazione urgente il 04 novembre scorso ma ancora ad oggi non discussa. Tuttavia, è chiaro che solo grazie alla mia attività politica il sindaco si è accorto di aver perso una occasione per il paese non attingendo ai contributi regionali e ha messo in piedi in pochi giorni un programma di manifestazioni che al netto delle Messe prevede solo un concerto Gospel organizzato dalla locale Pro Loco.

Lascia sgomenti la superficialità di questa amministrazione che è sempre a corto di idee, infatti, il 95 per cento delle manifestazioni del paese vengono organizzate dalle associazioni cittadine e non dal dall’assessorato al turismo e cultura del Comune. La giunta è perennemente in ritardo su tutto e si sa la fretta non è mai una buona consigliera, lo dimostrano fatti e dati.

Garlenda merita una amministrazione più attenta e presente nelle iniziative che sostengano il commercio al dettaglio dei pochi esercizi pubblici che cercano di sopravvivere ogni giorno. Dopo un anno e mezzo di amministrazione Navone nulla è cambiato, tutto procede con la disarmante superficialità delle precedenti amministrazioni di cui Navone faceva parte come sindaco reggente. Lo abbiamo sempre detto che non ci sarebbe stato nulla di nuovo sotto il sole se non con un cambiamento radicale, se non con una amministrazione responsabile e presente aperta al confronto.

Ancora una volta abbiamo dimostrato senso di responsabilità propositivo e attivo per il bene comune, Garlenda i suoi cittadini e le sue attività, prima di tutto, ma il sindaco ha scelto ormai da mesi di interrompere ogni confronto con la minoranza nemmeno laddove obbligato dalla legge con la conferenza dei capigruppo che non ha più convocato da mesi. Ci evita anche alle inaugurazioni dei lavori o manifestazioni non invitando mai la minoranza segnando sempre un solco tra le parti quando invece ci sarebbe forte necessità di muoverci tutti insieme verso una nuova politica del Comune da vent’anni paralizzata sulla gestione ordinaria del comune.

Questo atteggiamento dimostra come l’amministrazione sia debole priva di iniziative e il Sindaco abbia paura nel confronto aperto di dimostrare che non sono proprio i più bravi per amministrare dimostrando concretamente che non ha nemmeno l’umiltà di accettare i consigli della minoranza che oltre al controllo democratico dovrebbe partecipare alla vita comunale con i giusti consigli.

Luigi TEZEL, Consigliere Comunale


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