Riceviamo – Vi invito a proporre ai vostri lettori-navigatori tutto il filmato realizzato da “La fionda” che promuove la nostra proposta di legge Popolare, invitando le persone a firmare per raggiungere le 50.000 firme.
Padri separati: ancora più poveri nell’era post-pandemia. «Il 46% è rappresentato da padri separati non collocatari, ovvero con figli che, dopo la separazione, abitano stabilmente con la madre. Oltre la metà di loro, circa il 66%, non riesce a sostenere le spese per i beni di prima necessità». A supporto delle dichiarazioni ci sono i dati raccolti dalla Caritas: sono 800 mila i padri separati o divorziati che vivono sotto la soglia di povertà. Il dramma dei padri separati si consuma silenzioso tra allontanamento dai figli e stato di indigenza. Ed è questa la “summa divisio” tra sesso forte e gentil sesso. La Politica è chiamata ad agire e a farlo in fretta, per permettere ai padri separati sia di vivere dignitosamente sia di poter svolgere appieno il ruolo di padre.
