Nella giornata della ristorazione, il nolese Emilio Badano è stato premiato quale “ambasciatore dei prodotti del territorio”. Complimenti vivissimi a Emilio gestore del Bar Splendor insieme alla moglie Mirella e i figli Giulia e Fabio. Una “stella” lucente per Noli.
di Carlo Gambetta

Altro ricordo, questa volta personale, sperando di non annoiare il lettore. Tradizioni marinare. Mi piace ricordare una tradizione marinara che forse si è persa nel tempo: ero terzo ufficiale (1956/59) imbarcato sulla T2 “Verbania” dal Com.te Andrea Sam; un vero “gentleman”, un marittimo italiano già prigioniero di guerra in centro America dal quale ho imparato moltissimo, tra cui la scelta di non aderire al contrabbando in quei tempi molto in uso sulle navi operanti tra Nord e Centro America.
Tradizione dovuta a devozione dei marittimi dei vecchi tempi?
Ecco il fatto: durante la navigazione diurna atlantica nord/sud e viceversa al largo del Portogallo, nel doppiare la punta estrema di Capo San Vincenzo (Cabo Sao Vicente), era tradizione che le navi salutassero con tre fischi lunghi di sirena i frati francescani che occupavano il monastero costruito a fianco (o inglobato?) del potentissimo faro.

Immancabilmente i frati rispondevano con il rintocco di una delle campanelle del campanile. Da Com.te , ho ripetuto il rito, una volta anche con consorte a bordo (1969). Mi è capitato di visitare da terra il promontorio negli anni 80, ma, purtroppo, ho constatato che il passaggio delle navi risultava silenzioso…
Legato a quelle acque, sempre su quella nave, ho un ricordo…
Una limpida mattina d’estate, mare calmo, in rotta verso il nord Europa, sono di guardia (8/12) sull’aletta di dritta. Appoggiato alla paratia impegnato a controllare l’orizzonte, ad un tratto, con la coda dell’occhio, a una distanza di non più di cento metri sulla destra, intravedo il mare che da calmo si “gonfia”.
Era un sottomarino in fase di emersione con la stessa rotta, stessa velocità, sul quale, dopo l’apertura del portellone sono apparsi alcuni membri dell’equipaggio che subito hanno alzato la bandiera nazionale: era olandese!
Ricordo di essermi spaventato, perché non ero ancora abbastanza preparato a saper reagire con professionalità a eventi eccezionali.
Lutti cittadini
Salice Giovanni a 87 anni è mancato alla moglie, ai due figli Angela e Augusto, ai parenti. Gianni sin da giovane aveva dato vita alla sua agenzia immobiliare, ancora oggi attiva, professionalmente ben condotta dai due figli. Nolese doc, è stata una persona mite, riservata.
Benito De Nicolo a 85 anni, è mancato alla moglie Rosanna, ai figli Alex e Diego con Simona, il fratello gemello Costanzo, assieme ai parenti. Benito, nato a Noli, ha vissuto tra Torino e Savona la sua vita lavorando come operaio negli stabilimenti FIAT.
Stefana Cardini di 94 anni, ha lasciato il figlio Gianpiero con Paola e i nipoti Marta, Marco, Alberto con famiglia, i parenti. Stefana, vedova di Marco Magistri, figlia di madre nolese e di padre toscano ferroviere a Noli, ha saputo reagire dignitosamente alle premature perdite del marito e del figlio Marco.
Carlo Gambetta
2/SAVONA-NOLI DAL 22 AL 25 MAGGIO 2025- MOBY DICK FESTIVAL RIVIERA