Sono 52 i porticcioli turistici in Liguria, con 20.034 ormeggi. Il 22 maggio 2022 Il Secolo XIX dava conto: “Dalla Francia stanno arrivando molte richieste – conferma l’assessore al Demanio della Regione Liguria, Marco Scajola -soprattutto per i porti turistici del Ponente. Tutto il movimento diportistico sta crescendo nella nostra regione. Ed è un tipo di turismo che vogliamo che si sviluppi”.2/CHE ONORE PER ALBENGA! Un cittadino di serie A. Consegnata una targa a Claudio Garrione.
Ad Albenga sabato 18 gennaio 2025 conferenza: “Il porto mancato di Albenga. I Progetti non realizzati”.
Comunicato stampa – Nuovo incontro all’Auditorium San Carlo per la rassegna “Albenga Passato e Presente” organizzata dalla Fondazione G. M. Oddi, con il Patrocinio del Comune di Albenga, Assessorato Turismo e Cultura e la collaborazione di Mario Moscardini. Alle ore 17, in Via Roma 58, si terrà la conferenza .
Dal 1952 al 2008 varie Amministrazioni Comunali hanno progettato la realizzazione di porti turistici sul litorale albenganese capaci di accogliere centinaia di imbarcazioni. Progetti validi dal punto di vista ingegneristico e architettonico, alcuni innovativi come il porto ad “atollo”, altri dotati di strutture importanti come alberghi, piscine, terme, persino un teatro all’aperto. Ma giunti al punto di inizio lavori tutti sono stati bloccati per le più svariate ragioni.
La conferenza oltre a presentare i progetti non realizzati si propone di indagare le motivazioni dei molteplici fallimenti e coinvolgere i partecipanti sull’utilità o meno, ai fini economici, turistici e sportivi di Albenga, di una infrastruttura diportistica.
Intervengono Antonello Tabbò, ex Sindaco di Albenga e Franco Vazio ex Vicesindaco, già parlamentare Pd. Coordina Mario Moscardini.
COMMENTO DI TRUCIOLI.IT- In provincia di Savona sono attivi i porticcioli turistici di Varazze, Savona, Finale Ligure, Loano, Borghetto S. Spirito, Alassio e Andora. Un nuovo porticciolo (e cantiere) è previsto a Pietra Ligure nel progetto immobiliare sulla aree dell’ex cantiere navale Rodriguez da anni abbandonato e ora di proprietà dalla bergamasca “Chorus life” (famiglia Bosatelli) dal gruppo che faceva capo a Colaninno, precedente proprietario.. Sono stati invece bocciati, dalla Regione e dal VIA, i progetti di nuovi porticcioli a Spotorno-Noli e Albenga, oltre all’approdo a Ceriale.
L’ultima asta del TRIBUNALE DI SAVONA (FALLIMENTO N. 19/2018). “Cessione complesso aziendale avente ad oggetto la gestione dell’approdo turistico di Borghetto Santo Spirito. N. 204 posti barca di metratura compresa tra i 5 e gli 8 metri, n. 7 spazi destinati ad ospitare attività commerciali di varia natura, n. 60 posti auto (tra cui alcuni box provvisti di chiusura), n. 10 cantine. All’interno della marina è altresì presente un’area destinata alla piccola cantieristica navale ed al refitting delle unità da diporto. L’azienda, ferma la sussistenza del titolo concessorio riguardante l’area demaniale in cui è sita, si compone tra l’altro di: Complesso aziendale, composto dall’occupazione e l’uso di un’area demaniale marittima di 23.670 mq di cui 5.340 mq di aree a terra e 18.330 mq di aree a mare, allo scopo di mantenere l’attività di approdo turistico e cantieristica per imbarcazioni fino a 8 mt di lunghezza.
Ora si ripropone il ‘caso Albenga’. Innanzitutto senza conoscere le valutazioni della nuova realtà concretizzatasi nel frattempo, o le nuove ‘distorsioni’ di quella già conosciuta ed esaminata in passato. C’è chi ritiene di confermare tutte le osservazioni contrarie e a suo tempo argomentate. E chi è favorevole al progetto. Utili dunque l’informazione e l’approfondimento. La trasparenza.
Si leggeva il 2 dicembre su Daily Nautica: “Tra un porto e un “piccolo punto nautico” c’è una grossa differenza. Ce ne si è resi conto ad Albenga, dove la realizzazione del nuovo porto turistico ad atollo (a circa 200 metri dalla costa, con 500 posti barca, trovate qui la descrizione del progetto), sembra destinato a naufragare dopo i ripetuti “no” della Regione Liguria.
La pratica di inserimento nel Piano della Costa di una “struttura nautica di promozione e gestione comunale” è stata approvata dalla maggioranza del Consiglio comunale ingauno, mentre l’opposizione ha abbandonato l’aula. Secondo Mariangelo Vio, capogruppo del Pd ingauno, sindaco Pci poi Pd dal 28 dicembre 1990 al 12 luglio 1993 la politica del “meglio che niente” adottata dal Consiglio sancisce il de profundis per il porto di Albenga: l’accettazione della ristrutturazione del punto nautico preesistente potrebbe rappresentare la fine dei giochi in quanto la conformazione della darsena, sulla base dei dettami imposti dalla Regione, non permetterebbe ulteriori sviluppi e ampliamenti. La realizzazione del nuovo polo nautico-turistico avrebbe portato lavoro a circa 65 persone”.
Ora si potranno mettere in atto novità rispetto al passato? Può sempre capitare l’episodio inatteso come quella che, in un dibattito con il galantuomo Antonello Tabbò sindaco, gli fece dire che la discussione sullo spostamento a monte della ferrovia era “un fatto ineluttabile“, salvo correzione fuori tempo (e su insistenza del pubblico) in “un tema ineludibile”.
Perciò, sarà necessario non solo attendere ciò che potranno dire i due conferenzieri. Chiamati per l’autorevolezza, per l’indisponibilità degli amministratori attuali o semplicemente perché il passato che ritorna (in realtà, tanto passato non è)? Ma pure vedere se qualcosa di più potrà essere dedotto grazie anche a una moderazione maieutica. (L.Cor.)
DA IL SECOLO XIX 2019- Inaugurato Cala del Forte, il nuovo porto turistico di Ventimiglia di proprietà di Monaco Ports. L’evento ha visto la presenza di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco e di Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria. Dispone di 178 posti barca da 6,5 a 70 metri di lunghezza. Tante le caratteristiche che lo rendono un porto all’avanguardia: pannelli fotovoltaici sulla Torre Servizi, colonnine per la ricarica delle auto e delle imbarcazioni elettriche, locali raccolta rifiuti con aria condizionata, raccolta rifiuti differenziata anche per i ristoranti, illuminazione del porto a led a basso consumo, golf car e muletto elettrici. Il progetto ha inoltre l’obiettivo promuovere la collaborazione transfrontaliera e di generare nuovi posti di lavoro. La concessione demaniale è la più lunga del Mediterraneo e scadrà nel 2094. La sicurezza è garantita con accesso sorvegliato h. 24 e da 70 videocamere a circuito chiuso. 577 i posti auto, 15.000 m2 di passeggiate e giardini, 35 i negozi (ristoranti, bar, uffici e servizi). Il cantiere navale (2.700 m²), in concessione alla società Cantieri di Imperia, ha capacità di alaggio e varo di yacht fino di 30 metri. Un numero limitato di posti barca è disponibile in concessione a 40 anni.
I PORTICCIOLI TURISTICI IN LIGURIA E I POSTI BARCA
GLI ORMEGGI DELLA LIGURIA SONO 20.034
3/CHE ONORE PER ALBENGA! Un cittadino di serie A. Consegnata una targa a Claudio Garrione
COMUNICATO STAMPA – Ben 15.000 km percorsi in randonnée anche molto lunghe, pedalando giorno e notte e vivendo imprese a dir poco eccezionali. Claudio Garrione classe 1960 è stato ricevuto ieri pomeriggio dal sindaco Riccardo Tomatis che, insieme a Roberta Bruzzone Presidente dell’Albenga Bike, gli hanno voluto consegnare una targa di riconoscimento.
Claudio Garrione di Albenga, è stato un infermiere di terapia intensiva nell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per oltre 20 anni ed ha anche gestito, per oltre 50 anni, l’officina di famiglia di riparazione di sistemi di iniezione diesel. Sportivo per passione è stato un calciatore e runner. Oggi in pensione, ha deciso di dedicarsi al ciclismo su strada affrontando nuove sfide con le randonnée, dove l’allenamento è importante ma ancora di più lo è la resistenza.
Pedalare giorno e notte per giorni consecutivi, spesso in solitaria, implica una gestione della fatica, da centellinare quando anche il tempo non lo permette, si pedala con il sole cocente e con la pioggia e questo aumenta le difficoltà di certe tappe. Afferma Claudio: “Mi sono appassionato a questo mondo circa 4 anni fa quando ho percorso la prima randonnée da 200 km organizzata dalla mia squadra:l’Albenga Bike. Da quel momento non mi sono più fermato e ho continuato la “sfida” contro me stesso e i miei limiti partecipando a randonnée sempre più impegnative. Quando ho saputo Pargi Brest, una sorta di olimpiadi per gli appassionati di randonnée, ho deciso di parteciparvi avendo alle spalle già gare molto impegnative. Sono arrivato alla fine ed è stata per me una vera soddisfazione personale. La Rando più lunga è stata la 1001 miglia di Parabiagio che ho fatto ad agosto dello scorso anno (16-08-2024). Sono stati 1610 km molto impegnativi. Fondamentale è stato riuscire a gestire i tempi del riposo e delle pedalate, il cibo e lo sforzo fisico. Dovevamo percorrere questi km in 135 ore, io ce ne ho messe 132 e devo ammettere che non è stato facile, ma la determinazione in questo senso è fondamentale per non gettare la spugna e decidere di fermarsi. Capita di pedalare con il caldo e sotto le tormente, di dormire su una panchina o cercando qualche riparo quando fa freddo. Non è sicuramente semplice, ma riuscire a farcela e a farlo con la maglietta della mia squadra, è per me motivo di grande orgoglio”.
“Claudio, che è una persona silenziosa e umile – afferma il Presidente dell’Albenga Bike, Roberta Bruzzone – . Ha saputo allenarsi in solitaria nel modo corretto, simulando le distanze e soprattutto la gestione della fatica fisica, imparando a riposarsi brevemente, a mangiare poco e spesso, a pedalare di notte con le adeguate precauzioni, sfidando a volte le intemperie, perché ti devi allenare anche a quelle se vuoi arrivare. Claudio, ha tutta la mia stima e quella della sua squadra, la sua umiltà e il suo modo di non mettersi mai in mostra, facendo le cose in modo riservato e magari a parlarne solo ad evento avvenuto, lo hanno reso ancora più vincente, una persona splendida di grande generosità e grande caparbietà. Il vanto principale per me è che ha portato in giro per l’Italia e l’Europa i nostri colori sociali, il nostro logo e lo Stemma del Comune di Albenga.”
Il sindaco Riccardo Tomatis: “Le randonnée sono gare ciclistiche sempre più diffuse e apprezzate. Non comportano disagi al traffico data la partenza scaglionata degli atleti e permettono un legame molto stretto con il territorio. se poi parliamo della randonnée organizzata dall’Albenga Bike parliamo di assoluta eccellenza anche in termini di organizzazione. Ogni anno partecipano centinaia di persone seguite dai loro accompagnatori che hanno la possibilità di conoscere la nostra città. Non per niente anche nell’ambito del progetto Bici in Comune intendiamo proporre come manifestazione proprio la randonnée organizzata dall’Albenga Bike che ben si lega con i temi del turismo sostenibile e della valorizzazione del territorio e del nostro entroterra. È stato davvero emozionante ascoltare le imprese compiute da Claudio e sapere che la maglietta della sua squadra e quindi il nome di Albenga ha girato tutta Italia e tutta Europa è motivo di grande orgoglio. Anche così si fa conoscere la nostra città”.
Un palmarès ricco di km pedalati, nel dettaglio suddivise in base alla distanza:
- Rando da 200 km:
Duxénto Sotto Le Torri Albenga
Castellania Coppi MI
rando be-fun
Randonne del muretto Alassio
Mirando Milano
Valli e colline dell’ oltre Po PV
Gran Milan Vigorelli Mi – Rando Levante GE
Tre Valli giro del Malcantone MI
Gran Tour della Val di Merse SI
Randonovatese MI
- Rando da 300 km:
Passolentour CO
Monviso Bike Marathon
- Rando da 400 km
dei Marchesi
Randogiro dell’ Emilia
- Rando da 600 km:
Transalp VR
Mont Ventoux 600
Ravotour BO
Libero Ferrario MI
La Florence Rando Maremma Inversa FI
- Rando da 1000 km:
Sicilia No Stop
- Rando da1200 km:
PARIGI BREST
- Rando da 1600 km:
1001 miglia (diciotto tappe) a Parabiago
4/Giovanni Ruaro- Santa Maria In Fontibus: Almeno due quadri sono di Rolando Giacomo di Caprauna.