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Liguria e Basso Piemonte

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Elezioni in Liguria. Appello di 5 associazioni culturali: ‘Partecipazione al voto per Orlando presidente’. 2/Tajani a Genova e bodyguard. Botte all’operatore Rai e cronisti insultati


Per la prima volta dopo tanti anni si è realizzato un appuntamento regionale delle associazioni di cultura politica che hanno espresso questo documento cui si prega di prestare particolare attenzione e diffusione.

LE ASSOCIAZIONI LIGURI DI CULTURA POLITICA LANCIANO UN APPELLO PER LA PARTECIPAZIONE AL VOTO PER ANDREA ORLANDO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE.

In vista delle elezioni del 27/28 ottobre 2024 le associazioni di cultura politica: “Le Radici e le Ali di Genova”, “Il Rosso non è il Nero” di Savona, “Circolo Pertini di Sarzana e La Spezia”, “Sanremo Insieme”, “Scuola e Costituzione Ligure”, esprimendo le proprie specificità e forte autonomia hanno ritenuto di incontrarsi e di sottoscrivere un appello ad altre associazioni e ai cittadini per una forte partecipazione al voto data l’eccezionalità della situazione che si è creata in Liguria. Si va a elezioni anticipate per l’esplosione di una rilevante “questione morale” che ha portato all’arresto e alle dimissioni dei vertici del Porto e della Regione e al patteggiamento della pena con il Tribunale.

Questa situazione si aggiunge a una situazione difficile per la nostra Regione, per il calo demografico in atto da tempo, la marginalizzazione economica, sociale, infrastrutturale del nostro territorio, lo scadimento dei servizi essenziali (la sanità, la formazione, i servizi sociali, i trasporti).

Non si può, in queste condizioni, rimanere indifferenti o assenti, perché si decide di tutti noi e del futuro della Liguria.

  • La prima questione che si pone è ristabilire la legalità e la trasparenza che è stata offuscata da un sistema di potere arrogante.

  • Assieme va costruita una visione del futuro della Liguria, superando il suo isolamento, rilanciando uno sviluppo sostenibile, frenando la fuga dei giovani dalla regione, garantendo la sicurezza sul lavoro, l’aiuto agli strati della popolazione più fragili, l’inclusione sociale e territoriale; il sostegno alle attività culturali, alla Scuola e all’Università.

  • I Porti, anche in Liguria, devono avere presidenti autonomi e autorevoli. Spetta alle Autorità di sistema definire i Piani Regolatori Portuali e assegnare le concessioni senza subire pressioni e interferenze.

  • Sappiamo che non si può fare tutto in poco tempo ma bisogna dimostrare di voler andare in quella direzione. Sappiamo che le risorse e le capacità dei Comuni e della Regione non sono sufficienti. Per questo nel voto esprimiamo anche la richiesta di una svolta a livello nazionale che metta al centro l’ambiente e la riconversione ecologica, una nuova e sostenibile politica industriale, la scelta per una società più giusta, gli investimenti necessari per questi obiettivi.

  • Per tutti noi la questione fondamentale è il rilancio della partecipazione democratica e popolare perché i cittadini non siano considerati sudditi e perché si assumano la responsabilità delle scelte. Le reazioni di molti cittadini nei casi del rigassificatore di Savona Vado e di varie questioni aperte a Genova (depositi chimici, skymetro ecc.) testimoniano sia il tentativo di imporre scelte dall’alto sia l’importanza della mobilitazione “dal basso”.

Per questo indichiamo il voto per una Regione alternativa che il centro-sinistra e il suo candidato Presidente, Andrea Orlando, dichiarano di volere e perseguire.

  • Le nostre associazioni si sentono impegnate in queste settimane a portare il loro contributo di idee e di iniziative ma lo saranno anche dopo affinché questi obiettivi siano rispettati.

2/CAMPAGNA ELETTORALE, TAJANI A GENOVA: COLPITO UN OPERATORE RAI E SPINTONATI I CRONISTI. L’ASSOCIAZIONE LIGURE GIORNALISTI: “FATTO GRAVISSIMO, PIENA SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI”

Comunicato stampa – L’Associazione Ligure dei Giornalisti condanna con fermezza quanto successo nel tardo pomeriggio di ieri(1° ottobre 2024), a Genova, in occasione della visita del ministro Antonio Tajani. “Nel corso di un appuntamento della campagna elettorale a Genova a cui presenziava il ministro degli Esteri Antonio Tajani – si legge in un comunicato del Cdr della TgR Rai Liguria – un operatore che lavora per la Rai è stato colpito a un occhio da una gomitata di una delle guardie del corpo del segretario di Forza Italia. Diversi cronisti e colleghi sul posto hanno raccontato di essere stati spinti e insultati dagli stessi bodyguard. Il cdr della TgR Rai Liguria condanna fermamente quanto accaduto, un grave episodio in cui la stampa – peraltro a un evento in cui i giornalisti erano stati invitati dagli stessi organizzatori – è stata trattata senza rispetto alcuno e si è arrivati perfino a un operatore ferito, a cui va la nostra massima solidarietà”. L’Assostampa Ligure esprime piena e totale solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti e ricorda come siano diritti insopprimibili non solo il diritto di cronaca ma anche il diritto dei cittadini a essere informati.


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