Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Cari turisti di seconde case nel Ponente Ligure, siete contenti di come vi trattano? Non solo autostrade e Aurelia intasate. In futuro stazioni FS scomode. Quanti parcheggi a pagamento!


Seconde case nel ponente ligure: una potenza economica non rappresentata. Il Ponente Ligure in particolare è il regno delle seconde case: “Rapallizzazione” è un termine usato per descrivere quel fenomeno anni ’50 che si espresse come fioritura esagerata di condomini ad uso seconde case, senza peraltro una adeguata “urbanizzazione”.

di Paolo Forzano

Strade e parcheggi non facevano tanto parte dell’ingordigia del cemento.

Genova ci ha “rubato” anche questo: il termine di urbanizzazione selvaggia. Ma che diciamo di Borghetto S. Spirito? E tante altre località del ponente ligure, da Spotorno a Sanremo?

Piemontesi e Lombardi per lo più, hanno acquistato case, anche in virtù di una vicinanza chilometrica, che oggi specialmente non è pagata da una vicinanza in ordine di “tempo“.

Se le autostrade sono sempre state abbastanza trafficate nei weekends e nei cambi “settimana”, oggi con lo stato pietoso in cui versano e con i lavori a macchia di leopardo i tempi ormai sono una chimera!

Quanto ci vuole ad andare da Finale a Torino di domenica pomeriggio? Le teoriche due ore sono proprio teoriche!

Ferrovia? Savona-Torino non meno di due ore e mezzo! Scoraggiante! Eppure sarebbe estremamente interessante, oggi più di ieri poter usare la ferrovia! Andare in ferrovia evita code in autostrade e ricerca parcheggi che sono pochi!

Sul problema del turismo nel ponente ligure si esprimono con “energia” solo gli albergatori, ma solo quando è toccato il loro portafoglio! Poi basta! Stanno zitti, non collaborano a cercare soluzioni di trasporto o di parcheggio! Mando il mio pullmino! Poveri di spirito e di animo! Non vedono altro che i loro introiti!

Ho cercato di farmi un’idea un po’ più precisa del fenomeno turistico del ponente ligure: alberghi e seconde case.

Se gli albergatori si fanno “sentire” solo quando guadagnano qualche euro in meno, devo dire che i turisti alloggiati nelle seconde case, sia di proprietà che in affitto, sono una categoria “silenziosa”, nessuno parla dei loro problemi, delle loro richieste, dei loro bisogni. Eppure questi turisti ci sono eccome! Esempio Borghetto Santo Spirito: posti letto in seconde case = 37.563, posti letto in esercizi ricettivi = 793 (dato 2009 – Regione Liguria)! Circa 50 a 1!

Vogliamo parlarne? Facciamo “parlare” queste statistiche! Presenze in seconde case in provincia di La Spezia, Genova, Imperia, Savona: 4.685.100, 12.178.100, 16.908.400, 19.273.300.

La provincia di Savona fa la parte del “leone”, la zona FinaleLigure-Andora con 12.996.400 presenze è un “leone” nel “leone”! Le statistiche “liguri” non consentono di entrare nei dettagli che potrebbero anche essere interessanti. Numeri a livello regione, che non presentano dettagli per provincia o cittadine!

Dicono che (2008) la quantità di turisti italiani e stranieri a livello regionale presenta una maggioranza delle presenze tra maggio e settembre. Nel 2019 giugno, luglio, agosto, settembre ci sono state presenze per 541, 687, 779, 519 migliaia di turisti, con vistosi picchi nei weekends di giugno, luglio e settembre.

Sulla provenienza degli italiani si hanno circa 42% dalla Lombardia, e 27% dal Piemonte. Sarebbe interessante avere maggiori dettagli, perché storicamente i milanesi frequentano maggiormente il genovese di levante ed i piemontesi il ponente ligure. Sui mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere la destinazione di vacanza (2019 Osservatorio Turistico della Regione Liguria, livello regionale) riporta che il 76% degli italiani ed il 61% degli stranieri arrivano in auto/moto, contro il 19% e 21% in treno.

Ad esempio a Borghetto Santo Spirito, usando queste % regionali, abbiamo 3.485.600 presenze per 9.102 case, ovvero 383 presenze per casa. Questo dato potrebbe dire una occupazione “casa” di 3,83 persone medie per 100 giorni, oppure di 2 persone medie per 191 giorni (all’anno).

Un utilizzo molto spinto di queste seconde case!

Se dividessimo 3.485.600 presenze per i 4 mesi estivi, maggio, giugno, luglio, agosto, con tasso di presenze di 50%, 50%, 100%, 100%, avremmo 580.933, 580.933, 1.161.866, 1.161.866 presenze-per-mese, corrispondenti a 19.364, 19.364, 38.729, 38.729 persone che risiedono tutto il mese.

Valutando che un 21% di persone utilizzi il treno sono 4.066, 4.066, 8.133, 8.133 i viaggiatori per mese che raggiungono Borghetto per ognuno dei quattro mesi estivi. Questo conto non tiene in considerazione una distribuzione più articolata che preveda diversi periodi di vacanza anche brevi come i weekends.

Tradotto in auto in meno ……una bella quantità! Ulteriore considerazione! Molto spesso si è parlato dei turisti piemontesi che arrivano “col coniglio sotto il braccio ed il bottiglione di barbera in mano”, come dire che “non consumano”! Diceria da sfatare!

Secondo l'”Osservatorio Turistico della Regione Liguria – Unioncamere” la stima dei consumi turistici per il 2019 è:

  • Consumi dei turisti che alloggiano in strutture ricettive 915.897.000 €
  • Consumi dei turisti che alloggiano in abitazioni private 2.453.899.000 €

Inoltre l’impatto economico della spesa turistica (escluso il viaggio) è:

  • Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 1.732.005.000 €
  • Turisti che alloggiano in abitazioni private 3.818.472.000 €

Sia i consumi sia l’impatto economico dei turisti che alloggiano in abitazioni private rispetto ai turisti che alloggiano in strutture ricettive sono decisamente più elevati. Come dire: attenzione, i turisti seconda casa in Liguria danno un contributo “economico” ben più elevato rispetto agli alberghieri! Chi si occupa dei loro problemi? Autostrade, parcheggi, treni? Tanto per buttar lì i primi problemi che vengono in mente!

C’è qualche Sindaco che s’è preoccupato per le stazioni FS soppresse o per quelle che si vogliono sopprimere?

RFI sta “complottando” con i Sindaci del territorio tra Borgio ed Alassio per “trasferire a monte” una ferrovia utilissima dov’è, perché dà un contributo notevole al trasporto pendolare e turistico: le stazioni sono centrali ed a portata di pedone. Comodissime! Trasferire a monte vuol dire sopprimere la maggioranza delle stazioni, e le poche nuove saranno costruite a circa 4-6 km dal centro delle cittadine. A chi conviene? Trasportisticamente è una decisione folle! Contraria alle esigenze dei cittadini specie i pendolari, sia quelli residenti sia quelli che vengono a soggiornare in riviera.

Adesso, nel triangolo Borghetto Ceriale Loano, hanno a disposizione 3 stazioni in centro delle città. Dopo avranno una unica stazione lontana rispettivamente 2.265, 4.310, 4.665 metri! Distanze che richiedono taxi o bus, non si va più a piedi!

Conclusione. I possessori di seconde case, gli utilizzatori di seconde case, sono consci di quanto sta accadendo con lo spostamento della ferrovia a monte? Si rendono conto dello svantaggio che deriverà loro dall’avere stazioni così scomode? Sono consci che contribuendo allo sviluppo economico delle cittadine in cui hanno la loro seconda casa avrebbero anche il diritto ad influenzare le decisioni?

Siete contenti per i parcheggi che non fanno? Siete contenti per lo stato delle autostrade? Siete contenti per dover pagare le autostrade per un servizio che non vi rendono? Siete contenti per quanto sta per accadere: spostare le stazioni lontanissimo dal centro quando adesso sono comodissime?

La lista può essere allungata! Ma intanto sarebbe bene difendere le proprie comodità opponendosi al nuovo progetto RFI che sposta il tracciato ferroviario a monte, abolisce la maggioranza delle stazioni.

Borghetto, capitale delle seconde case! 3.485.600 “presenze”, Ceriale 694.200 “presenze”, Loano 539.300 “presenze” hanno le stazioni “comode” al posto giusto!

Tre realtà che rappresentano 4.719.100 “presenze” hanno diritto di avere una voce!

Borghetto e dintorni:

Gettito:

Paolo Forzano


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P. Forzano

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