Trucioli

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Lettera aperta a Trucioli/ Quando cambierà rotta la Sanità ligure? A Savona qualcosa, dal basso, si muove. Perché il cammino è ancora lungo


Lettera aperta al blog Trucioli.it. Quando cambierà rotta la Sanità ligure ? A Savona, qualcosa dal basso si muove, ma il cammino è ancora lungo. E c’è chi sostiene: “Verba volant, facta manent! Povera sanità pubblica!”

di  Gianfranco Barcella

Venerdì 18 Marzo 2022 e Savona ha ricordato la Madonna di Misericordia, patrona della città, con una processione devozionale al Santuario, e nell’Italia intera si  sono celebrate le vittime del Covid 19.

Il dr. Renato Giusto segretario regionale S.M.I

Io ho ricevuto una nota dal dott. Renato Giusto, medico e segretario regionale del S.M.I. Leggo: “I medici di famiglia di Savona sono stati malamente avvisati di tenere aperti i loro studi professionali perché l’ASL2 non è in grado di assicurare la presenza dei medici di continuità assistenziale, ovvero di guardia medica, sul territorio comunale in occasione della festa patronale. Il caos organizzativo nella sanità comunale non si concilia con il diritto alla salute. Ormai da troppo tempo peroro la necessità di affidare la gestione della sanità pubblica a livello nazionale, ragionale e provinciale a persone veramente esperte, con i curricula ed i titoli che attestino le loro competenze. Non serve promettere e non mantenere ciò che si renderebbe utile e opportuno!”

Verba volant, facta manent! Povera sanità pubblica!”

Qualcosa si è mosso a livello pubblico locale in merito ai mali della sanità. La Terza Commissione Consiliare del Comune di Savona, riunitasi di recente, ha discusso i seguenti temi all’ordine del giorno: Depauperamento dell’ospedale San Paolo, carenza del personale sanitario, rivalutazione dell’importanza dei reparti dell’emergenza-urgenza, la funzione della medicina preventiva, la fuga dei medici dal territorio, le tecnologie in dotazione del nosocomio savonese.

Il presidente Giovanni Toti ed il sindaco di Savona Marco Russo nel primo incontro istituzionale

Il Sindaco di Savona, Marco Russo, ha incontrato il 25 Febbraio u.s. il Governatore Ligure e Assessore alla Sanità, Giovanni Toti, per affrontare anche le questioni legate all’ospedale di Savona ed i relativi problemi dell’angiografo, centro ictus, carenza del personale medico ed infermieristico. Toti ha assunto l’impegno per il potenziamento dell’ospedale. Russo ha ribadito: “Dobbiamo invertire la tendenza di indebolimento del nostro nosocomio. Non dobbiamo dimenticare che la sanità è composta anche  dalla rete territoriale dei presidi sanitari e le case di comunità saranno il nodo intermedio. Il piano socio-sanitario– ha sottolineato il sindaco – è stato completato senza il coinvolgimento dei territori ed io unirò la mia voce con quella degli altri amministratori del comprensorio, per fare forza comune. Il primo incontro è stato molto positivo– ha ancora commentato il primo cittadino di Savonail distretto si ritrova coeso su una linea comune. Tutti noi condividiamo l’importanza del San Paolo come ospedale provinciale che pertanto, va valorizzato e rafforzato nell’ambito di una visione complessiva del territorio. In quest’ottica sono necessarie risposte immediate su urgenza ed emergenza, in particolare per il Centro Ictus e Angiografico. E’ stata condivisa anche la necessità di realizzare una rete socio-sanitaria territoriale con il coinvolgimento dei vari Comuni” .

Anche i consiglieri di minoranza  hanno formulato la richiesta ufficiale di definire i possibili interventi del Comune di Savona a sostegno di una realtà che non solo è di primaria importanza per la salute pubblica ma anche per far fronte al lavoro di molti savonesi. Durante la seduta  sono stati ascoltati gli stakeholders della sanità savonese.

L’avv. Daniela Giacardi

Negli ultimi anni è stata fatta una politica poco lungimirante– ha proclamato il consigliere comunale e prima firmataria Daniela Giacardi, introducendo l’audizione- Tutto questo ha creato una serie di problemi. Per questo dovremmo iniziare a confrontarci con le realtà locali”.

Il presidente Toti ed il mancato sindaco di Savona dr. Schirru in campagna elettorale 2021

Il consigliere comunale ed ex primario di chirurgia del nosocomio savonese, Angelo Schirru ha sostenuto: “L’urgenza -emergenza è l’antitesi del business sanitario”. Poi ha sottolineato che l’Ospedale San Paolo sta lavorando sull’alta complessità, un esempio per tutti la “chirurgia oncologica con un bacino di utenza di 165 mila abitanti e non solo offre le cure a questa molteplicità di cittadini ma è anche fonte di lavoro per coloro che vi operano e non é cosa da poco nella nostra epoca post-industriale. Pertanto deve attirare investimenti anche sotto il profilo economico- produttivo”.

Luca Corti Presidente  Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Savona

Il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Savona, Luca Corti si è soffermato sulla carenza di organico che attanaglia il nosocomio savonese. “C’è un problema di disaffezione dei medici  dal loro lavoro e di fuga dall’ospedale e dal territorio. In questi anni il quadro sanitario provinciale  è stato trascurato. Si fa emergenza ma si deve riprendere a fare anche prevenzione che è fondamentale per ridurre le emergenze. Una popolazione sana é meno costosa di una popolazione malata” .E ha concluso con uno sguardo al futuro: “Dovremo avere due  ospedali che dovranno lavorare in modo complementare e non uno come l’altro”.

Gabriella Voersio, consigliere dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Savona ha  affermato: “Il personale infermieristico è molto carente e c’è anche un invecchiamento di questa popolazione. L’università di Genova ha potenziato i numeri  di accesso, ma non bastano perché solo a livello nazionale mancano più di seimila infermieri, un numero che si riflette anche a livello locale”.

Il dr. Giampiero Storti

Giampero Storti, presidente del Comitato Amici del San Paolo ha messo al centro delle questioni sanitarie, il problema dell’angiografo e il Centro Ictus(“L’unico ospedale di capoluogo di provincia a non averlo e richiesto da molteplici anni”). Inoltre ha sottolineato “il depauperamento dei reparti di gastroenterologia e di pneumologia”.

Al discorso appassionato di Storti ha fatto eco quello del presidente di S.M.I. Liguria, Renato Giusto:Dobbiamo difendere con le unghie e con i denti l’ospedale San Paolo! Non è più tempo di proclami ma di fatti! Chi gestisce la sanità, di qualsiasi colore politico sia, non sa nulla! I medici mancano perché c’è stata una politica sanitaria errata,  basata solo sul risparmio. Vogliono sottrarre ai pronti soccorso i codici bianchi,  ma è una scelta politica che prescinde dalle competenze sanitarie. Non ci resta che ripetere a viva voce che la sanità pubblica è molto malmessa!” Le ultime cronache locali riportano che anche la Medicina Trasfusionale, a Savona, è in affanno. E’ stata dimenticata da troppo tempo e mancano i medici addetti. Questa è stata, tra le altre, la denuncia fatta al Sottosegretario Costa, in visita alla città della Torretta.

La dr.ssa Viviana Pannunzio

Intanto Viviana Pannunzio, ex primario facente funzioni del Reparto di Medicina Trasfusionale ed ematologica al San Paolo è rientrata in reparto. A Luglio era andata in pensione ma ha deciso di ritornare in corsia dopo aver aderito  alla manifestazione d’interesse  pubblicata dalla ASL2 per contratti di collaborazione coordinata e continuativa, a seguito dell’emergenza pandemica e rivolta proprio al personale in pensione oltre agli specializzandi. La domanda che mi faccio è la seguente:  “Quando si invertirà la rotta, almeno nella Sanità Pubblica ?” Purtroppo la politica è stata sinonimo di menzogna, o ha incarnato l’apologia del già fatto e del già detto, attuando solo qualche riformetta. Non si può continuare con l’apologia dello statu quo! La politica è preventiva e predittiva o è solo arte del sopravvivere che non porta avanti le riforme, utili a vivere meglio!

Gianfranco Barcella


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G.F. Barcella

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