Accadeva un anno fa. Bernardo (Alfredo) Ascoli, 74 anni, trovato quasi esanime nel capanno di un terreno di ortofrutta che accudiva alla periferia (di ponente) di Ceriale. Morirà al Santa Corona. Un presunto giallo ora chiarito al termine del procedimento giudiziario.
L’autopsia e gli accertamenti dei carabinieri hanno portato all’archiviazione. Un presumibile suicidio. Una sorte che i parenti (la convivente) e gli amici ritenevano poco probabile. Nulla, per quanto si era saputo all’epoca, lasciava presagire un dramma interiore. ‘Cicò‘ ( figlio unico du Capurole) non aveva problemi di natura economica, qualche preoccupazione manifestata per via di accertamenti clinici, nulla di grave però. La pandemia in corso. Un cerialese stimato che aveva lavorato anche per il Comune quale autista del bus navetta della scuola. Una persona di poche parole, retta e onesta, solitaria. Una vita esemplare. La convivenza con un’ottima compagna. La passione ereditata per la campagna. Aveva comprato un alloggio ad Albenga.
Il vice sindaco Luigi Giordano così lo ricordava: “Ascoli, lo conoscevo bene. Non ha mai pensato al suicidio, era una persona attaccata alla vita e anche molto attento alle norme Covid e soprattutto amava vivere; in passato aveva avuto qualche problema cardiaco ed assumeva molte pastiglie, quindi potrebbe essere stato colto da malore cadendo con il coltello in mano”. E l’ex sindaco Giovanni Cerruti: “Ricordo Alfredo a pitturare vetrine delle serre agricole, lo ricordo dipendente comunale, da pensionato coltivava asparagi e carciofi buonissimi”.
Un cerialese forse non troppo fortunato, rimasto vittima anche di una certa solitudine seppur felicemente accoppiato ? Tra l’altro c’è chi si è chiesto a chi andrà la piccola eredità, i risparmi, ai cugini o alla convivente ?
Il Secolo XIX del 27 gennaio 2021 dava conto, tra l’altro, che “il medico legale ha riscontrato due piccole ferite non profonde al collo e gli esami tossicologici dovranno accertare ingestione di veleni”. Era stata rinvenuta infatti anche una confezione di insetticida (vedi articolo di trucioli.it….).
Nel luglio scorso la richiesta di archiviazione del Pm, dr. Bolla, dopo che l’autopsia svolta dal medico legale (Dott. Barranco) e il complesso delle indagini e interrogatori svolti dai Carabinieri sono stati convergenti nell’escludere alcuna possibile responsabilità di terzi nel decesso.