Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pieve di Teco coprifuoco posticipato
l’opposizione torna all’attacco, ma non dimentichi il sindaco rivotato la terza volta


C’è la tenacia dell’opposizione a fare da contraltare al ‘qui comando io’ del tre volte sindaco geom. Alessandri, promosso dalla maggioranza dei suoi concittadini, con sponsor nell’élite imprenditoriale del paese. Torna di scena l’ordinanza coprifuoco, cavalca la protesta, il malessere, forse un clamoroso autogol, il gruppo consiliare di Renzo Brunengo storico gladiatore e sfidante di Alessandri. “Perseverare è diabolico” scrive. Il coprifuoco, per un mese, è stato posticipato alle 22,30. Due orette in più per il gaudio degli esercenti colpiti.  Forse storceranno il naso gli altri, fuori dalla zona off limits, che erano stati risparmiati ed indirettamente beneficiari. Un doppio trattamento.

Si aggiunga che non può essere sottovalutato il fiuto di Alessandri, sindaco e politico, il quale pare non abbia mai sbagliato a scegliere con chi stare e chi sostenere. Ad esempio i cittadini – vedi il voto e le urne – stravedono per il pugno duro del ministro Salvini, plaudono vastissimi strati sociali (escluso il popolo della cultura solitamente a sinistra), ma ci sono pure molti cattolici praticanti e sacerdoti. Il primo cittadino si sarà fatto un ragionamento. Se Salvini usa le maniere forti, perchè non dovrei essere da meno nel successo ?

A Pieve di Teco qualcuno aveva iniziato ed esagerato nei baccanali notturni ed io prima che sia troppo tardi li castigo, posso contare sugli amici fidati e sulla buona stampa imperiese alla quale devo riconoscere obiettività  e correttezza. Quando devono dare una notizia mi chiamano sempre, ciò che non fa quell’indiavolato di trucioli che del resto è letto da due gatti. E poi io sono sempre dalla parte dei giusti e della ragione come può attestare il ‘re dei media’ imperiesi, l’amico capo redattore di Imperia Tv Andrea Pomati.  Almeno di lui ci si può fidare, ascolta le due campane, con lo stesso metro, come può testimoniare il mio acerrimo rivale Renzo Brunengo che  non si rende conto che più picchia e più perde voti.

Nessuno rivela, infine, che la mia ordinanza ha fatto il giro della Liguria e del Basso Piemonte e a Pieve non si è mai visto tanta gente come ora.  L’Italia ha bisogno di ordine e rigore, presto anche gli avversari della mia ordinanza finiranno per darmi ragione. Ho agito nell’interesse supremo dei cittadini. Sapere che a Pieve rigano tutti dritti, da mattina a sera, a notte inoltrata, è un fattore di buona nomea. Aumenteranno anche gli affari, gli incassi. Non sono un ducetto, semmai ho antenne che captano bene i segnali. Non vinco le elezioni perchè sono fortunato al lotto.

Comunicato del Gruppo consiliare “Pieve Bene Comune”

Errare è umano, perseverare è diabolico. Il Sindaco di Pieve Alessandro Alessandri gioca con le Ordinanze ed intanto il paese muore. La prima di alcuni giorni fa vieta gli assembramenti, la vendita ed il consumo di bevande alcoliche nei luoghi e locali pubblici di via Ponzoni e Piazza Cavour. Sommerso dalle critiche,  più che giustificate, ne ha fatto una seconda, datata 18 giugno, identica alla prima, che sposta i divieti a partire dalle ore 22,30. Una toppa mal messa. Era meglio revocarla.

Che cosa è mai successo  in questi locali presi di mira?  Nulla. Gli abbiamo anche chiesto  perché solo alcuni,  ma non ci sono state risposte. Una rappresentazione del Paese non corretta, che non corrisponde alla realtà, in coincidenza dell’apertura della stagione turistica!  Prendersela con coloro che vivono e lavorano, con sacrifici, in modo onesto e per più fare discriminazioni è insopportabile. Se ci sono delle situazioni o dei comportamenti illeciti di qualsiasi genere questi vanno sicuramente contrastati e colpiti,  gli altri vanno lasciati in pace.

I Pievesi dal Comune si aspetterebbero una promozione del loro Borgo, per farlo conoscere in modo positivo,  per le sue bellezze e caratteristiche storiche, per la tranquillità e sicurezza che vi regna e che chiunque lo conosca o lo abbia visitato ha toccato con mano.  Pieve di Teco ha solo bisogno di vedere liberate le sue potenzialità turistiche. Questa è la verità non quella raccontata nelle Ordinanze.

Pieve di Teco 20 Giugno 2019

Gruppo consiliare “Pieve Bene Comune”


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