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Liguria e Basso Piemonte

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Andora, Albenga, Pietra, dietro le quinte dei candidati. Chi si vergogna dei partiti e chi no


Elezioni comunali imminenti in buona parte della Provincia. Scorrendo le liste, balza all’occhio subito che i partiti e gli esponenti politici preferiscono camuffarsi da “civici” anche se non lo sono affatto.

Il sindaco commercialista Mauro Demichelis, stando a ‘Radio Andora’ sarà rieletto con oltre l’80 per cento dei voti validi, una record per la cittadina e grazie a cinque anni di buona amministrazione ma anche ad un’ottima comunicazione e promozione dell’attivismo del personaggio sindaco. Con ottime chance per le prossime elezioni dell’Amministrazione regionale

Ad Andora il Sindaco uscente, senza infamia e senza lode (cioè meglio di molti altri…), Mauro Demichelis, si ripresenta fingendo di essere il front man di una lista civica ma che è in realtà espressione del vecchio centrodestra. Ci sfugge il motivo di questa improvvisa “pruderie” di Demichelis, divenuto consigliere provinciale e Sindaco grazie a Forza Italia. Non è che essere iscritti a Forza Italia sia da considerare automaticamente un disonore al giorno d’oggi. Forse Demichelis spera, nascondendo i simboli dei partiti che lo sostengono (FI, Lega e Fratelli di Italia), di raccattare qualche voto in più tra coloro che non si riconoscono nella sua area politica o in coloro che non ne possono più dei partiti (di questi tempi si sa i partiti, a parte La Lega di Salvini, grazie agli slogan anti immigrati e alla retorica sovranista, non godono di grande popolarità).

Di certo mascherarsi da civico senza esserlo non è sintomo di coraggio (e per giunta è ingannevole…) e va aggiunto che non siamo nè ad Halloween, nè a Carnevale… Con gli elettori bisognerebbe avere più correttezza e giocare a carte scoperte. Ma il discorso non vale solo per Demichelis che, ripetiamo, come Amministratore pubblico, è stato uno dei meno peggio, ma riguarda anche il centrosinistra.

Riccardo Tomatis sceglie di farsi fotografare su una strada rimessa a nuovo senza badare troppo alla scenografia che lo circonda

Ad Albenga il PD candida Tomatis che appartiene notoriamente a quel partito come l’ex Sindaco Cangiano. Ma anche qui si preferisce la maschera civica che consente forse di pescare voti oltre al recinto del centrosinistra e magari far dimenticare le magagne del PD a livello nazionale e locale….Un plauso a Calleri che perlomeno ostenta orgogliosamente i partiti di centrodestra che lo appoggiano. Ma in questo caso, a ben guardare, più che di correttezza verso gli elettori si tratta di mero calcolo politico. Con il prevedibile boom di Salvini alle europee si prevede di beneficiare dell’effetto traino anche ad Albenga….Calleri non è che abbia convinto granchè in campagna elettorale. Salvini nel suo intervento ad Albenga non lo ha neppure citato….Si è fatto completamente oscurare da quelli che dovevano essere dei gregari…Sembrava che il candidato sindaco vero fosse Eraldo Ciangherotti…

Fratelli d Italia, fiamma tricolore con Gero Calleri, indipendente, ma senza indugi sotto linsegna dei partiti

E la squadra dell’ex Presidente della Coldiretti oggettivamente non pare attrezzata per fare miracoli. Sono gli stessi che governavano Albenga ai tempi della Guarnieri….Una Amministrazione non propriamente da Oscar (con buona pace di Ciangherotti che millanta invece un bilancio mirabolante….) implosa in fretta.. Non bastano 5 anni sui banchi dell’opposizione a starnazzare per rifarsi una verginità politica. Non è sufficiente inondare le redazioni di comunicati stampa per cancellare i disastri fatti quando si era in Giunta…(Comune in dissesto ecc…). Nessuno è arrivato da Marte poco fa…anche se fa comodo recitare la parte dell’Homo novus senza macchia… Ci sarebbe da citare anche l’altro presunto “civico” Distilo che in realtà ha fatto parte dei partiti fino a ieri…. ma non è il primo che sale e scende dai partiti come fossero autobus a seconda dei momenti e delle convenienze….e quindi soprassediamo.

Il battitore libero della campagna elettorale Diego Distilo, dopo aver perso la corsa a Ceriale, si batte per un traguardo onorevole ad Albenga, due seggi non dovrebbero mancare, a danno soprattutto del centro destra

A Pietra invece c’è chi va fiero della propria appartenenza alla sinistra. Parliamo della mosca bianca, Giovanni Zanelli , l’ultimo irruducibile comunista che ha scelto coerentemente di non indossare maschere….Peccato che i suoi meriti finiscano qui……Buon voto a Tutti!

Lo spillo politologo


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