L’Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure protagonista venerdì 1 e sabato 2 febbraio a OlioOfficina Festival a Milano. Altra notizia su parchi aree protette: 8 progetti, per un totale di 400 mila euro, riguardano la provincia di Savona. Un progetto da 44 mila euro la provincia di Imperia. Botta e risposta tra l’assessore all’Agricoltura regionale, Stefano Mai ed il Pd a proposito delle scelte sui parchi liguri. Mai afferma: ” Ho ereditato dalla precedente Giunta di sinistra l’ipotesi di abolire tutti gli enti parco al fine di istituire un Ente Unico Regionale che avrebbe privato ancora una volta i territori di preziosi presidi e svuotato i parchi delle funzioni non solo di tutela ambientale, ma anche di servizio nei confronti delle comunità dell’entroterra”. Contributi alla pesca: 81 mila euro per la manutenzione straordinaria della infrastrutture esistenti funzionali a rendere più efficienti le attività di pesca svolte dalla Cooperativa locale nel Comune di Noli. 125 mila euro per interventi integrativi sul molo Sant’Antonio a favore della pesca e altre attività collegate al mare nel Comune di Spotorno. 41 mila euro per la realizzazione di una piattaforma alla radice del molo attinente alla pesca nel Comune di Laigueglia. 86 mila euro l’intervento per la promozione della pesca sostenibile nel Comune di Arma di Taggia. 156 mila euro le opere a sostegno dell’attività ittica nel porto del Comune di Bordighera.
L’Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure protagonista venerdì 1 e sabato 2 febbraio a OlioOfficina Festival a Milano. Per suggellare il risultato di un’ indagine promossa proprio da OlioOfficina, assieme alla società di ricerca Amagi-For Survey, svolta direttamente nelle cucine degli italiani che ha coinvolto un campione rappresentativo di 1200 famiglie italiane che ha ricevuto un set di confezioni da 250 ml di olio extravergine di oliva e lo ha consumato seguendo le proprie abitudini casalinghe.
In particolare 40 famiglie milanesi hanno ricevuto sei diversi campioni di olio extravergine di oliva. Risultato? Il confronto si è risolto con un gradimento particolare dell’olio DOP Riviera Ligure-Riviera di Levante rispetto agli altri cinque partecipanti.
L’olio DOP Riviera Ligure – Riviera di Levante, cultivar Razzola in purezza dell’azienda consorziata Lucchi & Guastalli, è risultato infatti il più apprezzato per il suo equilibrio, la dolcezza e la versatilità, essendo stato impiegato sia per il condimento a crudo, sia per la preparazione in cottura e ancora come insaporitore, come ad esempio in una marinatura. ( Riviera di Levante, ricordiamolo, è una delle tre sotto zone in cui è suddivisa la Dop Riviera Ligure che comprende anche Riviera dei Fiori e Riviera del Ponente Savonese).
Al Palazzo delle Stelline ( dal 31 gennaio al 2 febbraio) guidati dal tema “Condimenti per il palato & per la mente”, l’Olio Dop Riviera Ligure diventerà “ambasciatore” di tutto il territorio regionale.
Il Consorzio di Tutela dell’Olio DOP Riviera Ligure sabato 2 febbraio alle ore 14 presenterà infatti il progetto pilota di turismo esperienziale che sviluppa pacchetti turistici che lo stesso Consorzio di tutela dell’olio Dop Riviera Ligure ha realizzato insieme a Ligucibario® (marketing enogastronomico) e a Volver Tour Liguria (tour operator).
” L’obiettivo è trasmettere agli ospiti i valori sapienziali e organolettici degli extra vergini a denominazione di origine protetta- spiega Giorgio Lazzaretti, direttore Consorzio di Tutela dell’Olio DOP Riviera Ligure -. La Liguria, terra complessa, difficile, con le sue colline olivate ricostruite a terrazze sorrette da muri a secco per migliaia di chilometri può essere una reale scoperta anche in chiave olivicola”.
AREE PROTETTE, ASSESSORE MAI RISPONDE A PD: “APERTI A OGNI OSSERVAZIONE NON STRUMENTALE CHE VADA INCONTRO ALLE REALI ESIGENZE DEL TERRITORIO”.
“Nessuna retromarcia sulla Val Gargassa nell’area del Beigua: abbiamo rivisto l’esclusione dopo aver ottenuto le giuste tutele per le aziende agricole”
GENOVA. “Regione Liguria crede nei suoi parchi come veicolo di promozione del territorio. La funzione primaria degli enti parco deve essere la tutela delle aree naturalistiche di maggior pregio. Non devono limitarsi a far osservare regole, vincoli e restrizioni, ma devono essere volano di sviluppo. Per questi motivi continuiamo a finanziare i parchi e le aree protette e a promuoverli, come abbiamo fatto nell’ultima campagna promozionale”. Risponde così l’assessore all’agricoltura, alle aree protette e all’entroterra Stefano Mai alle critiche del gruppo consiliare del Partito Democratico al decreto di Giunta sulle aree protette regionali.
“Proprio alcuni giorni fa – precisa Mai – abbiamo destinato attraverso la misura 7.1. del PSR circa un milione e mezzo di euro per la gestione dei siti natura 2000. Recentemente abbiamo anche approvato l’istituzione di un fondo di rotazione da un milione per agevolare i parchi nella progettazione e anticipare spese relative al PSR. Per quanto riguarda la Val Gargassa, non si tratta di una retromarcia da parte della Giunta regionale bensì di un accordo che si è concretizzato sabato a Rossiglione, dove ho incontrato Ente Parco, comunità del parco, sindaci, cacciatori ed agricoltori. Lo stralcio di quella zona (compresa nel Comune di Rossiglione) dall’area del Parco del Beigua era conseguente alla difficoltà di alcune aziende agricole a gestire i danni della fauna selvatica: nell’incontro ho preso atto della disponibilità da parte del Parco di prevedere un piano di controllo e quindi mettere in campo azioni volte alla tutela delle aziende agricole. Solo su questa base sono tornato sulla precedente decisione”.
“Considerata l’importanza di questa legge – prosegue Mai – aspetto con fiducia il dibattito in Consiglio Regionale: credo ci sia ancora lo spazio per valutare emendamenti che vadano incontro alle reali esigenze del territorio, che non siano solamente bandierine a favore di posizioni strumentali delle opposizioni. Ricordo inoltre al PD, che si accorge solamente adesso dell’importanza dei parchi, che ho ereditato dalla precedente Giunta di sinistra l’ipotesi di abolire tutti gli enti parco al fine di istituire un Ente Unico Regionale che avrebbe privato ancora una volta i territori di preziosi presidi e svuotato i parchi delle funzioni non solo di tutela ambientale, ma anche di servizio nei confronti delle comunità dell’entroterra”. “Crediamo molto nei parchi e nelle loro potenzialità ancora in larga parte inespresse – conclude Mai – ma le aziende agricole presenti sul territorio hanno bisogno di sostegno ed il mio primo compito è tutelarle con tutti gli strumenti che ho a disposizione”.
PSR 2014-2020: OK A BANDO DA 1,5 MILIONI DI EURO PER PROGETTI IN AREE PROTETTE
GENOVA. Approvata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento del bando Psr-Programma di sviluppo rurale 2014-2020 misura 7.1 rivolto ai gestori delle aree protette dalla rete Natura 2000. Sono 31 le domande presentate, su un budget complessivo di 1,5 milioni di euro. Otto progetti, per un totale di 400 mila euro, riguardano la provincia di Savona; quattro per un totale di 200mila euro la provincia della Spezia; altrettanti per 194 mila euro l’area metropolitana di Genova e un progetto da 44 mila euro la provincia di Imperia. Inoltre, al parco di Montemarcello Magra Vara sono stati assegnati 220 mila euro per cinque progetti, al Parco delle Cinque Terre 200 mila euro per quattro progetti, 100 mila al Parco naturale di Porto Venere per due progetti presentati, al parco di Portofino 50 mila euro per un progetto e 50 mila euro al Comune di Bergeggi per un progetto sull’area marina protetta.
“A maggio – spiega l’assessore regionale ai parchi Stefano Mai – apriremo un nuovo bando che consentirà il completamento del quadro della rete Natura 2000 regionale. Le importanti risorse, stanziate col primo bando, sono assegnate agli enti gestori delle aree protette per piani di tutela e gestione dei siti Natura 2000 e permetteranno di contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità, migliorando lo stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario, salvaguardando anche il paesaggio rurale, mantenendo, ripristinando e valorizzando i servizi ecosistemici dell’alta qualità ambientale, rafforzando le opportunità per le comunità locali. I progetti finanziati dai bandi consentiranno anche di verificare lo stato della Rete Natura 2000, la distribuzione degli habitat, i contingenti e la presenza di quegli elementi e quelle caratteristiche per le quali sono state costituiti originariamente i Sic, siti di interesse comunitario. I piani dovranno infine definire schede di azione riguardo a interventi finalizzati a migliorare o a ripristinare gli habitat naturali, valorizzare le potenzialità turistiche o anche produttive, migliorarne gli effetti ecologici complessivi”.
La Liguria è tra le regioni più ricche di biodiversità. “Rappresenta caratteristiche uniche a livello nazionale – spiega l’assessore Mai – nei sui pochi chilometri di territorio trovano spazio ben tre regioni biogeografiche, l’alpina, continentale, mediterranea ed elementi tra monti e mare che valorizzano e rendono speciale il territorio anche dal punto di vista turistico e delle specificità culturali locali. Tuttavia, per mantenere questo primato è necessario un monitoraggio costante e creare le condizioni affinché resti tale. I cambiamenti climatici, l’abbandono, il disequilibrio nelle popolazioni degli ungulati e altri animali selvatici, il bracconaggio, l’inquinamento, possono far saltare gli equilibri ambientali, creando notevoli scompensi al territorio. È necessario verificare ed eventualmente apportare dei correttivi”.
PESCA: IN ARRIVO 800 MILA EURO DEL SECONDO BANDO FEAMP PER LE ATTIVITÀ DI PESCA E ACQUACOLTURA NEI PORTICCIOLI
Provincia di Savona – Nel primo bando, sono cinque i progetti finanziati con 368 mila euro: 121 mila euro per la riqualificazione della spiaggetta Porto Vado e il potenziamento della pesca nella Darsena di Savona per l’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale; 41 mila euro per la realizzazione di una piattaforma alla radice del molo attinente alla pesca nel Comune di Laigueglia; 125 mila euro per interventi integrativi sul molo Sant’Antonio a favore della pesca e altre attività collegate al mare nel Comune di Spotorno; 81 mila euro per la manutenzione straordinaria della infrastrutture esistenti funzionali a rendere più efficienti le attività di pesca svolte dalla cooperativa locale nel Comune di Noli. A queste risorse si aggiungono le risorse del secondo bando per cinque progetti ed un totale di circa 608 mila euro: 26 mila euro per rifacimento a protezione mareggiate delle strutture e delle imbarcazioni da pesca per il Consorzio Liguria Pesca, Ambiente, Territorio di Albenga; 304 mila euro per gli interventi di razionalizzazione e potenziamento pesca professionale nella Darsena di Savona per l’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale; 1.400 euro per la fornitura e posa del verricello per la Società Cooperativa Il Pescatore di Noli; 140 mila euro per gli interventi volti al miglioramento del sito di pesca del Porto Marina di Capo S. Donato per Finale Ambiente spa; 136 mila euro per alcuni interventi di miglioramento delle strutture per la pesca nel Comune di Alassio.
Provincia di Imperia
Nel primo bando, è stato finanziato con 86 mila euro l’intervento per la promozione della pesca sostenibile nel Comune di Arma di Taggia mentre nel secondo bando sono finanziate con 156 mila euro le opere a sostegno dell’attività ittica nel porto del Comune di Bordighera.