In occasione del 50° anniversario della morte, Albisola celebra l’artista italo-argentino con una mostra dal titolo “Nascita della Materia. Lucio Fontana e Albisola”. Le opere in ceramica dell’artista racconteranno lo speciale rapporto che aveva con la cittadina ligure dal 2 agosto al 2 dicembre 2018. Al MuDa (Centro Esposizioni). A Savona, Museo d’Arte di Palazzo Gavotti e Museo della Ceramica. Leggi anche: Voxonus Festival 2018, il 3 agosto ore 21,15, nella Galleria delle Stagioni di Villa Faraggiana con cantante Valeria La Grotta, che verte su arie tratte da opere dedicate alla leggendaria regina fenicia, fondatrice di Cartagine. Segue “cena barocca” con antiche ricette piemontesi (35 €).
COMUNICATO STAMPA – Documentare e approfondire il vivace e intenso rapporto che legò Lucio Fontana ad Albisola sin dal 1936: è questo che metterà in scena la mostra “Nascita della Materia. Lucio Fontana e Albisola”, in programma dal 2 agosto al 2 dicembre 2018. L’evento è organizzato dal Comune di Albissola Marina, in collaborazione e con il supporto della Fondazione Cento Fiori, del DIRAAS Università di Genova, della Fondazione Lucio Fontana e del MIC di Faenza, con il generoso contributo della Fondazione Agostino De Mari.
L’occasione è il cinquantesimo anniversario
della morte dell’artista italo-argentino (Rosario de Santa Fé 1899-Comabbio 1968), che fece della cittadina ligure la sua casa artistica d’eccellenza. Il titolo “Nascita della Materia” prende spunto da una definizione coniata nel 1963 dal critico d’arte Enrico Crispolti (autore e curatore anche del catalogo generale dell’opera di Fontana) che in questa occasione svolge il ruolo di supervisore scientifico, insieme a Paola Valenti, professore dell’Università di Genova, della mostra curata da Luca Bochicchio (ricercatore Università di Genova e curatore del MuDA).
Al Centro Esposizioni del MuDA sarà esposta una selezione di sculture ceramiche
provenienti da collezioni italiane pubbliche e private, fra le quali spiccano la Donna con fiore (1948) in prestito dal MART di Rovereto e i Concetti spaziali del MIC di Faenza, che saranno posti in dialogo con la Dama bianca (donna con colomba, 1953) di proprietà del Comune di Albissola Marina, così come i quattro pannelli realizzati da Fontana nel 1949 come decorazione architettonica per il transatlantico Conte Grande. Dai primi esperimenti scultorei in ceramica, realizzati nel 1936 presso la fabbrica Giuseppe Mazzotti di Albissola Marina, all’ultima ricerca spazialista, fino agli interventi ambientali (come ad esempio le Nature sul Lungomare degli Artisti), questa sezione documenterà il profondo legame che ha unito Fontana alle maestranze artigiane albisolesi, ma anche alla cultura e alla vita mondana del paese.
Partendo dalla sezione principale del MuDA, il pubblico potrà visitare i “luoghi fontaniani” delle Albisole, ma anche di Celle Ligure (Chiesa dell’Assunta) e Varazze (Ristorante Kursaal) grazie a una mappa che funzionerà da guida alle opere permanenti o agli allestimenti speciali presso Pozzo Garitta (studio Fontana oggi Studio Gianluca Peluffo & Partners), Lungomare degli Artisti, Bar Testa, Casa Museo Jorn, Ceramiche Mazzotti, Fondazione Museo G. Mazzotti 1903, Ceramiche San Giorgio, Balestrini Centro Cultura Arte Contemporanea, Giardino Pacetti (Studio Ernan Design). Nei musei di Savona, approfondimenti didattici valorizzeranno le opere di Fontana di proprietà della “Fondazione Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo” esposte a Palazzo Gavotti, mentre al Museo della Ceramica alcuni significativi piatti decorati da Fontana dialogheranno con l’eccellenza della produzione delle botteghe albisolesi dal primo Novecento agli anni Sessanta.
Oltre la mostra: in onore di Fontana anche una pubblicazione Esaltare il rapporto tra Fontana e Albisola, per fissarlo nel tempo. Il volume collettivo che verrà presentato in occasione della mostra, non solo illustrerà le opere presenti, ma approfondirà il rapporto tra l’artista italo-argentino e la cittadina ligure, grazie a documenti e saggi di Enrico Crispolti, Paola Valenti, Luca Bochicchio, Irene Biolchini e Luca Pietro Nicoletti. Il volume, realizzato dall’editore albissolese Vanillaedizioni, specializzato in arte contemporanea, è finanziato dal Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo (DIRAAS) dell’Università di Genova, grazie alla convenzione quadro con il Comune di Albissola Marina.
La mostra si avvale come media partner della rivista di settore ESPOARTE, e del patrocinio di Regione Liguria e delle città di Savona e Albisola Superiore. Si ringrazia l’Azienda Agricola Innocenzo Turco che sponsorizza i vini per l’inaugurazione. In occasione del cinquantenario della morte dell’artista, la galleria di Albissola Marina Signori Arte inaugurerà in concomitanza una mostra di grafica di Lucio Fontana.
Silvia Basso (Ufficio Stampa)
VOXONUS FESTIVAL A VILLA FARAGGIANA CON CENA BAROCCA
COMUNICATO STAMPA- Il penultimo appuntamento con il Voxonus Festival 2018, il 3 agosto ore 21,15, nella Galleria delle Stagioni di Villa Faraggiana, si prospetta quanto mai stimolante. Nel programma della rassegna che, giunta alla sua settima edizione, ha ormai conquistato un pubblico fedele, insieme a sempre nuovi appassionati, non mancano mai le sorprese. Questa serata sarà dunque speciale perché, a completare un momento musicale di preziosa ricerca ed originalità, si terrà la Cena Barocca, ormai parte della tradizione del Voxonus Festival Albisola Marina.
Il Mito di Didone, straordinario personaggio anche letterario, ispira il concerto del Voxonus Ensemble e della cantante Valeria La Grotta, che verte su arie tratte da opere dedicate alla leggendaria regina fenicia, fondatrice di Cartagine, grandioso, tragico personaggio immortalato nell’Eneide da Virgilio e, in seguito, da altri importanti scrittori e compositori. Curiosa e storicamente interessante è la scelta di proporre lavori di musicisti pugliesi del ‘700, a testimonianza della ricchezza di artisti che in quel periodo popolava la splendida regione italiana. Tali personaggi di grande livello occuparono, all’epoca, posti di prestigio nelle maggiori corti europee.
A far da contraltare alle pagine italiane, saranno brani strumentali d’intermezzo presi a prestito dalla più importante opera di Henry Purcell, “Didone ed Enea”. Prassi esecutiva storicamente informata e strumenti originali doneranno una suggestiva rispondenza al suono barocco dell’epoca.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Circolo Amici della lirica Renata Scotto e con il Teatro dell’Opera Giocosa.
Dopo il concerto, che ancora una volta si svolge nella bellissima Galleria delle Stagioni, con le sue decorazioni, pitture e sculture barocche, i tavoli circolari imbanditi per le grandi occasioni, popoleranno il parco della villa, creando una magica atmosfera di accoglienza e alta qualità. Luci soffuse, alberi secolari, silenzio rarefatto rappresentano la base per la presentazione della cucina raffinata e di alto livello dello chef del ristorante la Torre di Brondello, partner del Voxonus Festival valle Bronda, costola piemontese dell’iniziativa.
Nel corso della “cena barocca” saranno proposte antiche ricette piemontesi, a suggello dello spirito transregionale del Festival e di una feconda collaborazione tra Liguria e Piemonte. Anche i vini verranno scelti fra le premiate etichette della produzione delle colline saluzzesi.
La Cena Barocca, alla sua quinta edizione, è riservata agli spettatori del concerto e viene proposta al prezzo di 35€ (30€ per gli associati all’Orchestra Sinfonica di Savona). Info e prenotazioni allo 019 824663.