Bisogna correre, correre. Anche se un vecchio adagio ci ricorda: ‘Non dire gatto finché non l’hai nel sacco’. Invece non hanno dubbi il vice ministro Rixi e l’assessore Scajola. Ormai siamo in dirittura d’arrivo. Il raddoppio a monte si farà e le promesse di compensazioni (il prossimo numero riveleremo qualche ‘cifretta’ davvero interessante) non si negano a nessuno. Avanti siamo già all’avvio della ciclopedonale Andora -Finale.
E’ NATA LA SCUOLA DEL TERRITORIO PER VALORIZZARE LE ESPERIENZE NEGLI ENTI LOCALI.
Molto interessante sarà leggere gli ‘insegnanti’ che si alternano nelle ore di lezione. Ci sono anche un paio di sindaci leghisti della provincia di Savona che si sono distinti nel rilancio socio turistico ed economico delle loro città, a partire dai centri storici.

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Un collaboratore di Trucioli.it ha fatto osservare il non senso di chiamarla ciclovia tirrenica visto che abbiamo il nostra mare e la nostra regione. Ecco che si coglie la palla al balzo: sarà, se non si cambia idea, ciclopedonale del ponente ligure.
Saranno delusi, quanti, non proprio solitari, consigliavano di decongestionare il traffico sulla intasatissima Aurelia, ormai strada a bassa velocità, con una tramvia costiera dove ora corre il treno. Ci sarebbe posto anche per una ‘ciclabile’ ma a quanto pare le aree liberate nelle stazioni si prestano, dove occupano più mq., a parcheggi, aree verdi e sportive, ma anche ‘come si legge a edifici civili purchè non impattati’. Pensate come correranno i potenziali clienti di seconde case per un bilocale in simbiosi diretta con il fascino del mare.
URBANISTICA, ASSESSORE SCAJOLA E VICEMINISTRO RIXI: “AVVIATO L’ITER PER LA CICLOVIA ANDORA-FINALE. PUNTIAMO A REPLICARE L’INTESA QUADRO DEL 2018 ANCHE PER IL TRATTO SAVONESE”
COMUNICATO STAMPA – GENOVA. Si è svolta ieri un’importante riunione, convocata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la presenza dell’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola. L’obiettivo è stato quello di avviare la programmazione e pianificazione dell’iter per il nuovo tratto di pista ciclopedonale tra Andora e Finale Ligure, lungo quello che diventerà l’ex sedime ferroviario, conseguente alla realizzazione del noto raddoppio. L’incontro ha visto la partecipazione dei tecnici regionali e di RFI.
“È stato un primo passo fondamentale per dare avvio all’iter, concomitante a quello del raddoppio ferroviario, per il progetto di prolungamento della pista ciclopedonale del ponente ligure tra Andora e Finale Ligure sul futuro ex sedime – spiega l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola -. Abbiamo condiviso di replicare l’intesa quadro, alla quale come assessore già lavorai nel 2018, che ha permesso la pianificazione e successiva realizzazione del tratto, oggi tra i più suggestivi dell’intero percorso, da San Lorenzo al Mare ad Andora. Lavoreremo in sinergia con ministero, RFI, Sistemi Urbani e con tutti i Comuni che presto coinvolgeremo in una successiva riunione. Tutte le opere da quelle più piccole a quelle più significative passano attraverso una strategica pianificazione urbanistica che va condivisa con gli enti locali – prosegue l’assessore Scajola-. Con questa metodologia, dal 2015 a oggi, si sono realizzati in tutta la Liguria importanti lavori che hanno cambiato in meglio la vita di tanti cittadini. Tra questi, certamente, la ciclabile rappresenta un unicum per il territorio anche in ottica di attrattività turistica ed economica”.
“Il Mit ha voluto accelerare il confronto tecnico, affinché la programmazione proceda in parallelo con il raddoppio ferroviario, così da garantire una piena integrazione tra le opere e tempi certi di realizzazione – dichiara Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti. Replicare l’intesa quadro del 2018 – che ha dimostrato di essere uno strumento efficace – significa dare continuità a un modello virtuoso basato su collaborazione istituzionale e visione unitaria. Continueremo a lavorare con Regione Liguria, RFI, Sistemi Urbani e tutti i Comuni interessati per trasformare l’ex sedime ferroviario in un asse di mobilità dolce tra i più attrattivi del Paese. È un investimento sulla qualità della vita dei cittadini e sulla competitività del nostro territorio”.
NOTA DI TRUCIOLI.IT – Ha scritto su Trucioli.it l’ing. Stefano Sibilla (da anni si occupa di tematiche ferroviarie in Piemonte e Liguria): ……”Emerge la necessità di coordinare il trasporto pubblico locale, potenziabile in sinergia con la futura infrastruttura, e riflettere sulle connessioni ferroviarie e intermodali, sui raccordi tra le aree coinvolte e sul riutilizzo delle Hzone dismesse.
Abbiamo dimenticato come si ottiene l’« intermodalità » ?
È fondamentale che a questo progetto si accompagni una pianificazione complessiva, capace di garantire interventi coerenti su tutto il territorio interessato: si pensi, ad esempio, al riutilizzo del vecchio tracciato, magari non solo come pista ciclabile ma anche come tramvia costiera, quindi all’organizzazione dei servizi e del trasporto da e verso le stazioni, in particolare Bastia d’Albenga, ed al recupero di suolo agricolo avvalendosi di un vero trasferimento modale dalla gomma (avida di spazi asfaltati) alla rotaia.
2/LA LIGURIA A IBTM WORLD 2025: IL MEGLIO DEL TURISMO CONGRESSUALE DELLA REGIONE IN VETRINA A BARCELLONA
COMUNICATO STAMPA – BARCELLONA. La Liguria torna protagonista sulla scena internazionale con la partecipazione a IBTM World 2025, una delle fiere del settore MICE più importanti al mondo, in programma fino al 20 novembre al centro congressi Fira Barcelona Gran Via. All’interno del padiglione ENIT–Italia, il Consorzio Meet in Liguria, sostenuto dalla Regione attraverso un’azione di co-marketing, presenta a buyer e operatori internazionali un’offerta compatta ma estremamente diversificata, che unisce mare, borghi storici, città d’arte, strutture congressuali e un entroterra ricco di location esclusive.
Grazie al sistema di appuntamenti programmati, la presenza ligure consentirà di incontrare decine di professionisti provenienti da tutto il mondo, alla ricerca di destinazioni in grado di unire bellezza, qualità dei servizi, accessibilità e un’identità forte.
“La presenza a IBTM World è un’opportunità strategica per consolidare la reputazione delle nostre riviere come mete ideali per eventi, congressi, incentive e meeting aziendali – dichiara l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi – Essere a Barcellona rappresenta un tassello rilevante nel percorso di sviluppo del comparto MICE regionale, considerato una leva fondamentale per la diversificazione dei flussi turistici e la destagionalizzazione: sono sempre di più, infatti, le coppie italiane o straniere che scelgono location nella nostra regione per coronare il loro amore”.
Nel corso della tre giorni, la Liguria ha l’occasione per illustrare le potenzialità del territorio da Ponente a Levante, valorizzando la capacità della regione di concentrare, in un territorio ridotto, una gamma di soluzioni difficilmente replicabile altrove: hotel di fascia alta, centri congressi, dimore storiche, spazi culturali, boutique hotel, destinazioni balneari e località perfette per l’outdoor.
La presenza nello spazio ENIT–Italia conferma inoltre la volontà di intensificare il lavoro di rete con le principali realtà nazionali del settore, in un contesto – quello di IBTM – che attrae oltre 13.000 professionisti e più di 2.500 espositori da tutto il mondo.
L’obiettivo, al termine della fiera, è trasformare gli incontri programmati in nuove collaborazioni e opportunità di business per l’intero comparto, rafforzando ulteriormente la competitività della Riviera Italiana nel grande mercato degli eventi internazionali.
NOTA DI TRUCIOLI.IT- A proposito, fiumi di inchiostro e titoloni, fino a qualche anno fa, per la corsa al turismo congressuale, capace di destagionalizzare il turismo, almeno per le strutture alberghiere (quante sulla riviera savonese?) in grado di accogliere i congressisti. Come è andata a finire? Quali sono le somme del turismo congressuale e quali ragionevoli prospettive. Per farsi un’idea basterebbe ricorrere, a chi ne dispone, di una rassegna stampa che ha dato conto del turismo congressuale come nuovo motore di sviluppi turistico. Dare conto di chi ha fatto promesse e dichiarazioni all’insegna del virtuoso ottimismo, il giornalisti che di volta in volta hanno firmato senza poi chiedersi dove siamo arrivati. E magari, fa arrossire, i ‘tecnici’ del turismo savonese di cui ovviamente fanno parte anche veterani della stampa locale.
