Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ora si scopre che il depuratore di Borghetto è inadeguato e servono 15 milioni per completare la depurazione tra Albenga e Borgio. E i rimborsi?


Mentre si apprende che la sistemazione della questione “depurazione” tra Borgio/Pietra ed Albenga costa la strabiliante cifra di circa 15 milioni di euro, i cittadini chiedono i rimborsi delle somme della depurazione, ingiustamente pagate perché non viene fatta: sono decine e decine. Andando avanti così, passeranno anni prima che i problemi della depurazione della zona di Pietra Ligure possano essere risolti.

GRUPPO CONSILIARE

INDIPENDENTE

Consigliere Mario Carrara

Mentre si assiste alla conclamazione del fatto che mancano i tanti soldi che occorrono per risolvere la questione “depurazione acque” nella zona compresa tra Albenga e Borgio Verezzi, cioè compresa quella di Pietra Ligure, i cittadini, tanti cittadini, non se ne stanno “con le mani in mano” e richiedono le somme pagate per una depurazione che NON ESISTE, ma che è stata e viene pretesa nelle bollette, come se fosse effettivamente fatta.

Sì, perché questo è un aspetto che deve essere chiarito una volta per tutte, sgombrando il campo dagli equivoci.

Supponiamo che fossero tutti disponibili i soldi che servono per collegare le località che non hanno depurazione al depuratore di Borghetto e pure ci fossero anche i soldi per potenziare lo stesso depuratore che è, allo stato dei fatti, inadeguato, ed i relativi lavori stessero per cominciare o, addirittura, fossero già incominciati, i cittadini-utenti avrebbero ugualmente, ben valido, il diritto di richiedere la restituzione di tutte le somme versate in 10 anni di bollettazione in cui il servizio della depurazione, pur essendo attestato come “attivo”, NON È STATO CORRISPOSTO! In pratica: chiedere la restituzione di somme pagate avendo avuto niente in cambio.

Quindi: la “raccolta” delle adesioni e delle istanze di restituzione delle stesse somme indebitamente pagate RIGUARDA IL PASSATO ED IL PRESENTE, qualsiasi cosa succedesse in futuro circa il reperimento degli stessi finanziamenti necessari per fare le opere perché “quei” soldi sono stati pretesi e pagati, mentre NON AVREBBERO POTUTO ESSERE PRETESI E NON AVREBBERO DOVUTO ESSERE PAGATI. Chiaro? Ora, tuttavia, si vengono a sapere da interviste rilasciate ai giornali, che i soldi attualmente stanziati dal PNRR, circa 5,6 milioni di euro, sono insufficienti…! Ma, “insufficienti
per cosa?

Infatti, si apprende, “indirettamente“, che dal PNRR arriveranno €.5.600.000, che è una somma ragguardevole. Ora facciamo un po’ di conti, ovviamente tutti per deduzione, sulla base delle cose dichiarate da chi le cose le sa. Stiamo parlando delle cifre rese note e dichiarate dal Sindaco di Borghetto Santo Spirito, il 24 Marzo scorso.

La somma stanziata dal PNRR, come detto, è di €.5.600.000. Di questi, €.4.000.000 sono stati destinati per il collegamento di Albenga con lo stesso depuratore. Ma già si “mettono le mani avanti“, dicendo che questi stessi €.4.000.000 destinati ad Albenga non basteranno per far l’opera perché: “a loro volta necessiteranno di essere integrati” con una cifra consistente, perché addirittura tutta l’intera somma di €.5.600.000, già stanziata, non basterebbe per completare l’allaccio di Albenga.

Sorge spontanea la domanda: “integrati di quanto? Di quanti altri milioni?“.

Poi, egli si chiede, testuale: “Chi ci metterà i tre milioni che servono?” Ovviamente, “che servono per potenziare il depuratore di Borghetto… ad oggi inadeguato per ricevere le masse di liquami provenienti da Ponente e da Levante, da Albenga e Pietra Ligure.

Quindi, siccome dalla somma stanziata dal PNRR, tolti i 4 milioni (peraltro insufficienti) che vanno ad Albenga, “residuano€.1.600.000 e di milioni ne occorrono altri 3, apprendiamo che per potenziare il depuratore stesso i milioni che servono sono almeno o pari a €. 4.600.000..!

Infine, completiamo il “panorama” finanziario della situazione “depurazione”. Dalla riunione tra i Sindaci di Pietra Borgio e della Valmaremola con i vertici di “Acque pubbliche Savonesi” e “Servizi ambientali” del 29 Aprile 2021, preordinata alla redazione di un Protocollo d’intesa, abbiamo appreso che il costo del collegamento tra il territorio di Pietra Ligure e Valmaremola col depuratore di Borghetto, stabilito proprio dalle stesse società gerenti i servizi idrici, è pari a €.5.000.000..!

Tuttavia, ad oggi, di quel finanziamento non c’è un centesimo in cassa. Infatti, 3,5 di quei 5 milioni, rastrellati ed incassati dall’aumento del 53% delle tariffe dell’acqua, sono stati utilizzati per sistemare i conti interni della “Servizi Ambientali, anziché essere accantonati come base finanziaria per fare l’opera; inoltre, gli altri €.1,5 milioni da reperirsi tramite l’accensione di un nuovo mutuo, NON esistono perché nessuna banca ha voluto far credito a Servizi Ambientali, visto il suo stato di perdurante passività.

Quindi, come finanziamenti per quest’ultima opera NON C’È NULLA.

Da tutto ciò emerge, tuttavia, che oggi, finalmente, possiamo capire che per sistemare la questione della depurazione tra Albenga e Borgio/Pietra/Valmaremola, compreso l’indispensabile potenziamento ed adeguamento del depuratore di Borghetto S.Spirito occorre una cifra che si aggira intorno ai €. 15.000.000..!
Una cifra strabiliante.

Cioè €.4.000.000 + 2 (?) per collegare Albenga; €.4.600.000 per potenziare il depuratore di Borghetto; €.5.000.000 per collegare il territorio di Pietra Ligure e Valmaremola.

Sgomenta che di questi enormi dati finanziari, che dovrebbero essere nella piena disponibilità e consapevolezza di tutti i cittadini si venga a conoscenza solo dopo tanto tempo e per puro caso; finora sono stati appannaggio solo di una cerchia ristrettissima di persone, in primis, i Sindaci.

Comunque, confessiamo che, avendo appreso di “miasmi” e di altri problemi insorti al depuratore di Borghetto S.Spirito, riterremmo, a questo punto, assolutamente prioritario il potenziamento dello stesso depuratore PRIMA che ogni altro apporto di nuove fognature gli sia conferito. Ciò perché, se già si sa che la sua “forza” di depurazione è oggi inadeguata, il conferimento di ulteriori masse di liquami causerebbe sicuri problemi enormi per il funzionamento del depuratore con indirette “ricadute” sul territorio di quella città. E una cosa del genere, oltre che essere assurda, è ingiusta nei riguardi di quella stessa Comunità che, per il fatto di avere accolto l’impianto di depurazione sul suo territorio, si ritroverebbe a doverne patire tutte le conseguenze essa sola!

Per quanto riguarda il territorio pietrese e della Valmaremola, che in questo contesto, a quanto pare, è l’ultimo dei problemi… questi ultimi appaiono, a questo punto, quasi …insormontabili..! Perché la somma occorrente per effettuare il collegamento col depuratore di Borghetto è enorme e NON ESISTE o, almeno in parte, si è “dissolta” essendo impiegata per altro; in ogni caso, “quel ” collegamento così atteso, dovrebbe essere fatto, posto che si riuscisse a trovare la montagna di soldi necessaria, soltanto DOPO il potenziamento degli impianti del depuratore, o, almeno, contemporaneamente.

Quindi, con dei tempi che si annunciano non lunghi, ma lunghissimi! In una situazione così “drammatica“, se prima avevamo scritto che i “RIMBORSI” riguardano il PASSATO ed il PRESENTE, siamo ben certi che riguarderanno anche TANTO FUTURO che è di fronte a noi, perché il collegamento col depuratore di Borghetto non si riesce neanche ad immaginare QUANDO potrà essere fatto.

In un contesto
del genere, per quanto ci riguarda è conseguente che continueremo ad allestire ogni sabato mattina i banchetti per ricevere le adesioni di coloro che vorranno richiedere i rimborsi delle spese sostenute in bolletta, che possono risalire fino al 2014. Dai dati che stanno via via emergendo risultano cifre il più delle volte veramente notevoli.

Al contempo l’avv. Muzio, “nostro” legale dell’associazione “Onda Ligure Consumo ed Ambiente”, che cura i ricorsi, invia a Servizi Ambientali una sua prima nota, in cui le rappresenta che continuare ad inserire i costi della depurazione nelle bollette di quanti hanno fatto ricorso, com’è accaduto fin adesso, è chiaramente illegittimo ed i relativi importi devono essere restituiti e/o risarciti.

Quindi, la questione VA AVANTI! ANZI: È SOLO ALL’INIZIO!

Mario Carrara, consigliere comunale di opposizione

5 Aprile 2024




 Mario Carrara


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Carrara

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