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L’Espresso: La cricca delle opere. Salvini: Noi siamo l’Italia migliore. Il magistrato: La corruzione è diventata un metodo


Matteo Salvini in Tv: ‘Noi siamo l’Italia migliore!’ Ad una recente adunata del ‘popolo leghista’. Ma la politica ha sempre meno credibilità. Vedi affluenza al voto in costante discesa.

UN LEGHISTA SAVONESE -PAGINA FACEBOOK- “E poi ci chiediamo perché la Nostra Società è così mal ridotta! Destra, Sinistra, Centro……oramai tutto è Unificato. Valori, Coerenza, Democrazia…….le Nuove Generazioni nemmeno sanno cosa sono…’.
Come dargli torto? Anzi ci sono tanti leghisti che col malaffare e le massonerie affaristiche non hanno nulla da spartire. Così come tanti esponenti di destra-destra. Si aggiunga che è sbagliato dire ‘tutti uguali‘. C’è una parte della società onesta e virtuosa. Che non è parassita. Chi è ricco e chi in famiglia non vive nell’agiatezza. Chi deve dire grazie ai sacrifici dei nonni e dei genitori se oggi ha proprietà e benessere.
E poi, quanti cittadini-elettori, giovani e meno giovani, leggono inchieste giornalistiche ed approfondimenti basati su documenti e non spazzatura, ormai sempre più social ? L’Espresso in una provincia di 266. 519 abitanti vende nelle edicole mille copie di media. Ignoriamo il numero degli abbonati. Ne vendeva 10 mila mila negli anni migliori.
Nel penultimo numero di febbraio in prima pagina ‘La cricca delle opere’. 14 pagine suddivise in: ‘Come funziona il sistema Salvini’. ‘Una Repubblica radicata sulla mazzetta’. ‘Malaffare a norma di legge’. ‘La corruzione è diventata un metodo’. Non sono  solo opinioni, dati di fatto. (Non ci sono stati finora annunci di querele o cause civili per diffamazione a mezzo stampa o richieste di rettifiche ai sensi di legge art.8-8 febbraio 1968. Vedremo per riferire doverosamente). Trucioli pubblica due servizi.
Nessuno è colpevole fino a sentenza passata in giudicato. Il 27 febbraio il big Verdini (‘suocero’) di Salvini è tornato nelle patrie galere (con condanne al carcere fino al 2036). Revocati gli arresti domiciliari. Lo ha stabilito il tribunale di sorveglianza di Firenze, che ha accolto la richiesta di inasprimento della detenzione domiciliare presentata dalla Procura generale. Una richiesta legata alle cene che l’ex politico toscano avrebbe avuto a Roma con manager e imprenditori, nonostante le prescrizioni imposte dallo stesso tribunale di sorveglianza. Verdini aveva chiesto la deroga per visite mediche specialistiche e dentista.
Gli amici veri si riconoscono nel momento del bisogno- Vito Bonsignore è chiamato in causa nell’articolo de L’Espresso. Sono estranei all’inchiesta giornalistica tutti gli altri nomi che compaiono nel manifesto elettorale che risale all’epoca delle provinciali in cui Vaccarezza fu eletto presidente della Provincia di Savona.

LA CORRUZIONE E’ DIVENTATA UN METODO DA L’ESPRESSO

MMM

 


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