Trucioli

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Pieve di Teco, siti museali, stangata nei biglietti d’ingresso. E cambiano le regole per gruppi: 20 € a persona, minimo 20 visitatori, prenotazione 7 giorni prima. 2/Dimissionario Burlini: nessun ripensamento. Dove il sindaco sbaglia


Pieve di Teco. Delibera di giunta del 2 ottobre 2023: il prezzo del  biglietto per le visite guidate ai siti museali è stato raddoppiato, da 3 a 6 € che ad oggi non hanno alcun orario di apertura essendo tutti chiusi. Per le visite fuori orario il prezzo è salito a 20 Euro. Non solo: “€ 20 a biglietto con un minimo di 20 biglietti prenotabili con almeno 7 giorni di anticipo”. Le visite dei gruppi turistici sono organizzate dalle agenzie di viaggio e quale agenzia sarà disposta a comprare almeno 20 biglietti a 20 Euro cad. per un totale di 400€ ! ?

di Luciano Corrado

Gabriele Burlini commerciante e consigliere comunale dimissionario nell’amministrazione del sindaco Pira (foto Riviera24)

Tempi di scelte difficili per il neo sindaco Enrico Pira, il suo vice Rosanna Zunino e il neo assessore Paolo Barbera. Rosanna e Paolo rappresentano rispettivamente le frazioni di Nirasca e Moano. Il primo cittadino, medico, è pendolare da Torino.

Tempi duri, dicevamo, soprattutto per l’eredità di un bilancio comunale che è pesantemente in rosso (invano, come giornalisti, abbiamo chiesto al sindaco di dare conto alla comunità) e alla ricerca di nuove entrate. Le prime decisioni, forse senza il coinvolgimento preventivo dei consiglieri comunali, ha portato a ‘spettacolari’ strascichi con un paese che da settembre è pure rimasto senza distributori di benzina per motivi tecnici di sicurezza ed adeguamento di legge dei due impianti. Pare che in questo non ci sia una particolare colpa del Comune che tuttavia è stato multato. Uno dei due impianti è stato ora riaperto (quelle più a sud del paese) per la gioia di tutti.

Da ultimo la ‘bomba mercatino dell’antiquariato’

Trucioli.it aveva dato conto  il 18 gennaio titolando: Pieve di Teco, salta il ‘Mercatino dell’Antiquariato’: 30 anni di vita. Unanime protesta degli espositori. Il Comune ha raddoppiato (da 15 a 30 €) la tassa di suolo pubblico, con 1305 visualizzazioni. Un secondo articolo il 25 gennaio. Titolo: Pieve di Teco e il mercatino dell’Antiquariato. Dietro front del sindaco. Nessun aumento per ora. Accolte le richieste degli espositori. con 505 visualizzazioni.

Le più recenti indiscrezioni lasciano intendere che si sarebbe raggiunta una tregua e una sorte di unanimità tra gli espositori che comunque si erano spaccati tra gli ‘irremovibili’ e quelli propensi ad adeguarsi alle proposte del sindaco. “Sarà un mercatino ancora più accogliente e funzionale”.

Nel frattempo è successo un altro imprevisto a cui la vita politico amministrativa di Pieve di Teco non è abituata. Le ‘pesanti’ dimissioni di un consigliere comunale dell’unica lista rappresentata: Gabriele Burlini che nel terzo mandato del sindaco Alessandri aveva la delega al Commercio. Burlini, in paese, è un personaggio di primo piano, un imprenditore commerciale con tre attività, una quarta a Imperia. “Ufficialmente ho motivato le dimissioni – risponde a Trucioli.it- per motivi personali, in realtà ho ampiamente spiegato le vere ragioni a Daisy Parodi nell’articolo pubblicato da Riviera 24. Vedi…..

In poche parole la ‘goccia che ha fatto traboccare il caso’ è stata la ‘gestione del mercatino‘. “Uno delle poche cose che funzionava – osserva Burlini- e che poteva essere migliorata, pensiamo alla mancanza di un vigili, ma senza arrivare a certe scelte e proposte, si parla di un evento qualificante per Pieve che era nato nel 1994″.

Domanda a Burlini, se le chiedessero di ripensare alle dimissioni e tornare in consiglio ? “Non credo lo faranno, tra l’altro non posso neppure essere sostituito, tutti siamo utili nessuno è indispensabile. Purtroppo devo confessare che l’andazzo della giunta era quello della mancata consultazione, di trovarsi scelte già deliberate. Non sbaglio a dire che ci sono altri consiglieri non entusiasti di come vanno le cose, non credo tuttavia mi seguiranno, ma non posso neppure mettere la mano sul fuoco”.

Lei che arriva dalla precedente amministrazione è al corrente di quale sia il deficit del Comune che rappresenta la comunità tutta, i contribuenti. Burlini: “Con tutta franchezza preferirei sorvolare, ci sono buone ragioni, ammetto ci siano problemi”. Eppure i media imperiesi tacciono su uno dei temi basilari di ogni pubblica amministrazione, il suo bilancio. Gli stessi media che hanno ignorato per anni in che condizioni ha lasciato il paese ed i conti pubblici l’ex sindaco Alessandri. Con decine di interviste anche in Tv. Grandiosi progetti, grande impegno, obiettivi di rilancio e riscossa. Non mancavano mai. Mancava invece il doveroso confronto giornalistico con il ruolo di ‘cane da guardia’ e non già di giullare del ‘potente’ di turno e dei ‘protettori’ al potere a Imperia.

Il ‘caso Burlini‘ tuttavia non pare possa scuotere più di tanto il ‘palazzo’. Resta una ferita, un vuoto difficile da rimarginare. Come lascia increduli un’altra scelta di cui abbiamo dato notizia nelle prime righe dell’articolo. Le nuove tariffe e regolamentazione dei musei (vedi delibera di giunta…). Come si rivelerà un clamoroso e spiacevole autogool la ‘Casa della Comunità‘,  voluta dalla giunta Alessandri, in una realtà provinciale e ligure con una gravissima carenza di medici. Dove li trovano per Pieve? Dal cilindro del capello ? In Municipio si decidono consulenze, incarichi, inventari (5 mila euro per inventariare i beni immobili comunali), ragioneria on line, affidamento esterno per stipendi e spedizioni. Forse per risparmiare ? O per carenza di personale.

Il sindaco, dopo la crisi con gli espositori, ha rilasciato con video (ripreso da Trucioli.it) tranquillizzanti promesse, ha cercato di illustrare che si sta percorrendo la strada per migliorare il mercatino, la sua organizzazione, gli interessi di tutti.  Burlani conclude: “Credo, da commerciante, di aver acquisito abbastanza esperienza, sono felice se si riesce a raggiungere un accordo-compromesso con gli espositori, ma voglio essere franco e coerente con me stesso e con gli altri. Non credevo di essere ignorato a tal punto da indurmi a lasciare il consiglio comunale. Escluso e non credo di meritarlo. E’ vero, tra gli abitanti, c’è l’abitudine a lamentarsi e basta. Tutto ha un limite”. (L.Cor.)

 

 

 


L.Corrado

L.Corrado

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