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Massoneria in fermento. Scontro totale su mafia, ‘ndrangheta e camorra. ‘Fratelli muratori’ imprenditori sotto inchiesta in molte regioni


Grande Oriente d’Italia (la maggiore obbedienza massonica) con numerose logge anche nel ponente ligure: scontro totale su mafia, ‘ndrangheta e camorra. Taroni attacca: «Dobbiamo affrancarci dalla mentalità mafiosa». Bisi replica: «John Dickie dice che siamo puliti»

Nota di Trucioli.it. Capita spesso di ricevere e-mail in cui ci ‘accusano-rimproverano’ di essere l’unico blog ligure che pubblica con sospetta frequenza articoli sulla massoneria. A loro dire argomenti che interessano solo agli ‘addetti’. Mentre i problemi dei cittadini italiani e liguri sono ben altri e più seri. “Nessuno è obbligato a iscriversi e frequentare logge, dove ci sono professionisti di ogni risma, imprenditori, medici, anche editori locali di giornali on line, giornalisti che magari hanno scelto di andare ‘in sonno’ o meno”. Risultato ? “Mi sono cancellato/a e non intendo più ricevere truciolini…che ormai non legge quasi più nessuno….Fatevene una ragione.”

Il Gran Maestro del GOI, Stefano Bisi (di recente è intervenuto a un convegno ad Albenga su Mazzini)  e Leo Taroni, ex Sovrano Gran Commendatore del R.S.A.A. e candidato alla Gran Maestranza

Scontro totale. Così può sintetizzarsi quanto sta avvenendo nel Grande Oriente d’Italia in vista delle elezioni per il rinnovo della Gran Maestranza. La tornata elettorale si terrà – se tutto va bene – tra quattro mesi, il 3 marzo prossimo, ma sono già partiti i missili e la contraerea, con uno scambio di “note” che ha ben poco del diplomatico.

L’attacco all’attuale Giunta di Villa il Vascello, capitanata dal Gran Maestro Stefano Bisi, è partito il 22 ottobre scorso, quando con una “Lettera ai fratelli” il candidato Grande Oratore della Lista “NOI INSIEME”, il notaio messinese Silverio Magno, ha espresso la necessità che il G.O.I. si affranchi “da qualsiasi possibile accostamento alla criminalità organizzata“. Il verbo utilizzato, “affrancare“, non è sfuggito all’attenzione degli esegeti, palesando chiaramente il bisogno, avvertito come impellente, di liberare il G.O.I. da certe deleterie logiche “consociative” delle quali non si sopporta più l’influenza.

Il tutto è stato poi ribadito dallo stesso Leo Taroni, ex Sovrano Gran Commendatore del R.S.A.A. e oggi candidato alla Gran Maestranza in tandem con Silverio Magno, il successivo 28 ottobre, con la pubblicazione del programma elettorale della Lista “NOI INSIEME”, dove è confermata la volontà di avversare la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra riportando, nel contempo, al Grande Oriente d’Italia una nuova credibilità di fronte agli Organi della Repubblica Italiana, tanto quelli giudiziari che legislativi ed esecutivi. Un impegno esteso anche al contrasto della cosiddetta “mentalità mafiosa“, che  – così si afferma – “costituisce un morbo velenoso e mortifero che non deve trovare dimora nel Tempio della Fratellanza“.

A queste accorate parole di Leo Taroni ha risposto oggi il Gran Maestro Stefano Bisi, in persona. Lo ha fatto tramite la Balaustra n. 8/SB, in cui ha tuonato: “Nessuno osi affermare che il Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani è compromesso e solidale con la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra“. E ancora: “Continuerò a combattere perché nessuno, soprattutto dall’interno, si permetta di gettare ombre e accuse immotivate sulla nostra Comunione, suscitando allarme e addirittura mettendo in pericolo la stessa incolumità dei Fratelli che rappresentano il bene supremo del Grande Oriente d’Italia al quale abbiamo scelto di dedicare amore ed impegno” … “esso è sano, onesto, casa di civiltà, umanesimo, cultura, esoterismo, fratellanza e libertà” …”perché la libertà non è merce di scambio per un pugno di voti“.


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