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Liguria e Basso Piemonte

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Savona, quale futuro fronte-mare del Priamàr. 18 anni di attesa nonostante il Puc e Piano Portuale. Il rischio di un sopruso ai danni della città


Savona: quale futuro? Il fronte mare del Priamàr, prospettive di recupero alla città dell’area compresa tra la Fortezza e il mare.

Dal 2005 il vigente Piano Regolatore Portuale prescrive che il piazzale demaniale ex Italsider tra la Fortezza e il mare costituisce l’Ambito 5 della Costa Urbana di Savona, con destinazione d’uso  ad “area per spettacoli, sport, turismo e tempo libero”. La stessa norma è stata recepita nel Piano Urbanistico Comunale.

In 18 anni tale previsione-prescrizione non ha mai trovato attuazione e negli ultimi mesi è sempre in continua incontrollata  espansione il deposito a cielo aperto di “inerti bianchi” (caolino e soda), per i quali la legge vieta lo stoccaggio a cielo aperto (già 700 anni or sono il Sommo Poeta scriveva “Le leggi son, ma chi pon mano a elle ?”)

Sta però per  essere approntata una nuova revisione del Piano Regolatore Portuale, in base alla quale “Qualcuno” deciderebbe che il piazzale tra la Fortezza e il mare non deve più essere restituito alla Città e che l’Area con funzioni “Diporto-Turismo-Altro” si dovrà estendere solo dal torrente Quiliano alla punta della passeggiata “Trento e Trieste” (escludendo quindi il piazzale che attualmente vi è invece compreso, anche se finora mai consegnato alle funzioni urbanistiche da tempo decise), mentre il piazzale tra il Priamàr e il mare verrebbe inglobato nell’area del “Porto logistico e commerciale”.

Perché Savona e i Savonesi dovranno subire questo ulteriore sopruso?  Perché non verrà rispettata la restituzione di quel piazzale alla città, come concordato e siglato nel 2001 nell’accordo di programma firmato ai massimi livelli politici e amministrativi ? (dai presidenti di Regione e Provincia, dal Sindaco di Savona, dal Presidente dell’Autorità Portuale e dal Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria). Perché non verrà rispettato quanto deliberato in Consiglio comunale e chiesto ufficialmente all’unanimità all’Autorità Portuale nel 2021 dal Sindaco di Savona e da tutti i Consiglieri comunali di Maggioranza e di Minoranza ?

Argomenti illustrati, analizzati e discussi a Savona presso la sede di via Pia  della Società Savonese di Storia Patria, in una riunione aperta al pubblico coordinata dal presidente, Rinaldo Massucco

 


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