Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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La strega di Triora. Storia di Franchetta Borrelli catturata e torturata. Il libro


Una voce, vicinissima al suo viso, le vibrò nelle orecchie insieme ai battiti del cuore. 

“Volete confessare … ancora ?”. Non  capì bene tutte le parole, ma il senso si. La nuvola di niente in cui era immersa attutiva i suoni, immagini, sensazioni, perfino il dolore, e la tentazione di abbandonarsi al vuoto era forte. Ma qualcuno la prese per le spalle e la scosse. “ Confessare, diavolo di una strega” sbraitò il commissario. “No … no. ..no …”  sussurrò.

Ottobre, 1587. Triora era un borgo fortificato dell’entroterra di Imperia al centro di intensi traffici commerciali tra il Piemonte, la costa e la vicinissima Francia. Un paese difeso da ben cinque fortezze e da sempre granaio della Repubblica di Genova. E’ stato schiacciato, negli ultimi due anni, da una terribile carestia, che ha provocato miseria e fame in tutta la Valle Argentina. I potenti sono in cerca dei colpevoli e la drammatica situazione viene attribuita alle streghe.

Dopo la cacciata del vicario Del Pozzo, giunge il commissario Giulio De Scribani, inviato da Genova per estirpare la stregoneria. È un tempo di terrore, di persecuzioni e sofferenze: molte donne sono denunciate, arrestate e torturate, alcune uccise, altre costrette a vivere braccate e nascoste. Quelle stesse donne, alle quali erano stati offerti doni e gratitudine per la loro attività di guaritrici, ora sono oggetto di delazioni e di crudeltà mai viste. Vennero così arrestate venti donne che, a causa delle denunce estorte con torture, divennero presto trenta.

Tra di loro tredici donne, quattro ragazze e un fanciullo si dichiararono rei confessi. Alcune case private furono trasformate in carceri, la più famosa delle quali fu casa del Megia, oggi nominata Ca’ de baggiure (Casa delle streghe).

In pochissimo tempo avvennero le prime morti. Ma chi sono le streghe di Triora? Donne di ogni estrazione e provenienza, unite da un antico patto di fiducia, aiuto e solidarietà reciproca: tra loro si chiamano Sorelle e conoscono a fondo gli utilizzi medicinali delle erbe, percepiscono lo spirito della Natura e s’incontrano di notte, nel bosco, intorno al grande noce.

Tra le loro fila si staglia, carismatica e intensa, la figura di Franchetta Borrelli, nota guaritrice e Sorella Anziana. Salva inizialmente grazie alla sua ricchezza, viene catturata e torturata dal De Scribani. Nei tragici giorni della sua reclusione, Franchetta ripercorre la propria vita e prende decisioni che segnano il suo destino per sempre.

Un romanzo intenso e perfettamente ricostruito, un inno alle donne, alla loro forza e capacità di combattere e perdonare. Un affresco che ci riporta a un’epoca antica, eppure attualissima.

Antonella Forte   La strega di Triora – Piemme Editore

Pagine 400  Euro  19.90


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