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Liguria e Basso Piemonte

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Pareto, 28 artisti (c’è suor Gaetana) alla mostra d’arte contemporanea. Un segno, un colore, un paesaggio. 2/Progetto acquisto 10 ettari boschivi in Valle Oscura del Roero


Un segno, un colore, un paesaggio: tanti episodi dal tempo della storia al tempo dell’oggi, mostra d’arte contemporanea al Castello di Pareto (Alessandria). Dal 24 giugno al 22 luglio 2023. Orario apertura al pubblico: venerdì, ore 17-19, domenica ore 10-12,30 e 17-19 a cura dei Volontari del Castello di Pareto. Patrocinio Comune di Pareto. 

Artisti partecipanti: Giovanni Albertone, Lucia Bracco, Alfio Doglio, Fiorenza Ferrari, Angela (Tatina) Ferrero, Anna Gatto, Biagio Giordano, Stefano Giordano, Alessandra Guenna, Rosanna La Spesa, Elisa Macaluso, Cristina Mantisi, Giovanni Massolo, Giancarlo Pizzorno, Antonietta Preziuso, Enrico Protti, Giovanni Protti, Gianni Ravera, Mariella Relini, Rossella Ricci, Giancarla Roso, Luciana Scarone, Mariarosa Scerbo, Chiara Vallarino , Francesco Vichi, Lilia Viriglio, Nevio Visconti, Suor Gaetana Zoda.

L’Associazione “R. Aiofli”, no profit Savona nel 2023 compie 20 anni di attività propositiva in Liguria e nelle zone limitrofe, come nel caso del Castello di Pareto. Questa mostra, ricca di partecipanti che usano tecniche diverse (dalla fotografia alla ceramica, dal collage alla pittura) e provengono da varie zone italiane, consentono ai visitatori (che si spera siano davvero numerosi) di scoprire, a così pochi chilometri dal mare ligure, un antico castello: “Il territorio del Comune di Pareto è adagiato sulle colline che confinano con l’Appennino  Ligure savonese e fungono da spartiacque tra le Valli Erro e Bormida di Spigno; l’antico borgo fortificato è dominato dal complesso immobiliare da sempre denominato “Lr Castè” (Il Castello), composto da un palazzo nobiliare settecentesco sorto sulle rovine del castello trecentesco dei Marchesi del Carretto (ramo del Bosco), circondato dal parco sul quale svetta la torre colombaia  ottocentesca”.

Sarà bello scoprire Pareto, piccolo comune, in provincia di Alessandria a solo 30Km dal mare, circa 35/40 minuti di macchina, e riconoscere una storica e maestosa proprietà. Il paese è dominato dalla chiesa parrocchiale di San Pietro e dal castello, trasformato in residenza privata. Con poco più di 500 abitanti Pareto è adiacente al confine con la provincia di Savona, si sporge su un panorama di bellissime colline da ammirare, e può vantare una storia antica: “Casalis narra che nel 991 il marchese Anselmo, all’atto della fondazione del monastero di S. Quintino di Spigno, lo dota di due mansi «in loco et fundo Pereto». Tale donazione sarebbe stata confermata dal papa Alessandro III nel 1178. Di certo si sa che nel 1230 il papa prende sotto la sua protezione il monastero di San Tommaso di Genova e ne conferma i beni, fra cui la chiesa di Sant’Egidio di Pareto (Documenti Genovesi, doc. 426) … Gli statuti di Pareto, custoditi nella Biblioteca Civica di Alessandria, risalgono al 13 febbraio 1513 e furono approvati dal marchese Guglielmo di Monferrato il 17 gennaio 1561 (pubblicati da G. Parola 1997, pp. 403-479). Vengono anche nominati nelle carte del fondo Monferrato dell’archivio di Stato di Torino nel 1652 (AST, Corte, fondo Feudi Monferrato, mazzo 55. Il 2 dicembre 1652 Carlo II riconosce gli statuti che vengono riconfermati il 2 dicembre 1671)…”(fonte Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “G. Casalis”).

Visitare questa mostra sarà, quindi gettare un ponte tra il passato di Pareto, Il cui territorio si estende attorno ad una zona collinare tra il fiume Bormida di Spigno e il torrente Erro e il suo castello e la contemporaneità per far scoprire un borgo incastonato tra le colline. Grazie agli Artisti che hanno voluto esserci e che ci permettono, quindi, di fare questa bella scoperta. Grazie ai Proprietari del castello che ci ospitano e al Comune di Pareto che ha concesso il suo “patrocinio” a questa inedita iniziativa. (Silvia Bottaro).

2/PROGETTO ACQUISTO 10 ETTARI BOSCHIVI NELLA VALLE OSCURA-

Lo scorso 17 giugno Franco Zunino è stato invitato dall’associazione Canale Ecologia di Canale d’Alba (Cuneo) a presenziare ad una presentazione di un progetto per l’acquisto di 10 ettari di terreni boschivi nella Valle Oscura, una delle tante valli selvagge del Roero, dove l’AIW in collaborazione con la suddetta associazione ha già considerato quali Area Wilderness i circa due ettari di boschi dalla stessa già acquistati in passato per fini di conservazione. Coordinata dal promotore di questa iniziativa, Gino Scarsi, di Canale Ecologia, la manifestazione, tenutasi in una sala dello splendido Castello di Cisterna d’Asti, ha visto la convinta partecipazione di un numeroso pubblico, ma anche di tre Sindaci dei Comuni coinvolti in questa iniziativa e nella precedente della limitrofa Oasi di San Nicolao (ed Area Wilderness con Convenzione) che si estende nei Comuni di Canale d’Alba, Montà e Cisterna d’Asti. Grande entusiasmo ha suscitato la presentazione dell’iniziativa, ma anche la proiezione di un video che immortala la bellezza selvaggia e naturale di quei luoghi in fase di rinaturalizzazione spontanea con l’abbandono dell’antica coltivazione del bosco; una rewilding che addirittura ha favorito il ritorno del Picchio nero (ripreso su alberi marcescenti al suolo). La presentazione si è poi conclusa con un altrettanto sentita esposizione dei valori botanici fatta dal biologo naturalista Franco Correggia, collaboratore dell’Università di Torino. Infine, molto apprezzato è stato l’annuncio del portavoce del Vescovo di Alba, di una donazione di ben 10.000 Euro da parte della Diocesi di Alba per l’acquisto di un ettaro di boschi! La prospettiva è di giungere a fine anno con tutta la somma necessaria (favorita dalla già avvenuta donazione di oltre 4.000 metri quadrati da parte di alcuni proprietari) grazie alla sentita partecipazione del pubblico. In chiusura della manifestazione è stata anche data la parola a Franco Zunino, il quale ha esposto l’impegno dell’AIW proprio per preservare luoghi selvaggi come quello illustrato. Per l’occasione ha anche avanzato la proposta di fare di tutto il bacino vallivo in cui sono inseriti i dieci ettari che si vorrebbe acquistare, un’Area Wilderness di designazione comunale. Proposta che ha trovato interesse da parte del Sindaco di Cisterna ma, soprattutto, entusiasmo da parte dei partecipanti. Sono quindi stati presi i primi contatti affinché la si possa presto concretizzare (magari unitamente al limitrofo Comune di Canale, per l’Area delle Rocche di San Nicolao, al quale una simile proposta era già stata avanzata in passato). Ma non solo questo: con il dott. Franco Correggio si sono anche presi accordi onde valutare la possibilità di un’Area Wilderness a comprendere diverse decine di terreni boschivi acquistati in altri Comuni dell’astigiano da un’altra associazione di naturalisti. Franco Zunino ha poi infine preso accordi per un’eventuale contributo dell’AIW da farsi alla chiusura della raccolta fondi, qualora restino a disposizione particelle non acquistabili per mancanza della somma necessaria. Chi volesse partecipare questa raccolta fondi lo può fare utilizzando il seguente IBAN di Canale Ecologia: IT 71 T 08530 46060 0000 0006 0665.


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