Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Fotonotizie/Alassio, Albenga, Andora, Savona, Sassello, Stella. Albisola: storico filare di platani. Il WWF chiede ripristino con specie protette. 2/ Concorso letterario internazionale Enrico Bonino


Fotonotizie da Alassio, Albenga, Andora, Savona, Sassello, Stella e attività guardie ecozoofile. 2/ Storico filare di platani ad Albisola Superiore. Il WWF Savona chiede il ripristino con specie protette. 3/Concorso Letterario Internazionale. PREMIO ENRICO BONINO- 14ª Edizione Anno 2023.

I 50 anni di fondazione della squadra di Antincendio Boschivo (AIB) del Comune di Alassio, costituita nel lontano 1973. Al Gruppo AIB del Comune di Alassio, conferitele Chiavi della Città quale riconoscimento per la preziosa e irrinunciabile attività svolta per la difesa del territorio e dei suoi abitanti. Il sindaco: “L’apprezzamento dell’amministrazione e di tutta la città per l’impegno nella difesa della nostra splendida collina”. L’assessore Giannotta: “Nata nel 1973 dopo la campagna di raccolta volontari avviata dall’allora sindaco Sergio Gaibisso che affisse un manifesto per raccogliere i volontari per la difesa del nostro patrimonio collinare, all’epoca si formarono addirittura 3 squadre”. Viene data lettura dei nomi che componevano le squadre di allora. Applauso ai volontari di ieri e di oggi. Appello ai  giovani per avvicinarsi alle tematiche dell’ambiente.

Scoperta la targa dello Studio di Pittura Beniscelli

In Passeggiata Grollero al numero 6, un luogo della nostra storia che entra a far parte di un percorso artistico e culturale della città. Non una targa commemorativa, ma la segnalazione di un luogo di grande interesse culturale e artistico. Nei giorni scorsi è stata scoperta la targa che va ad indicare lo Studio di pittura Beniscelli. “Alberto (Genova,1870-Alassio 1952) operò a Roma tra fine Otto e inizi Novecento. Accademico di merito dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, partecipò alle Biennali veneziane del 1901 e del 1903 e a numerose esposizioni nazionale e internazionali. Nel 1905 si trasferì ad Alassio, nella casa di famiglia, dando vita a una ricca produzione di marine e paesaggi. Giannetto (Alassio 1917-2005) giornalista e scrittore, conservò la memoria di questo luogo, interpretando la lezione paesaggistica paterna con una sua propria sensibilità.
In Passeggiata Grollero, al numero 6 è questo il testo che è stato inciso a ricordo di una tradizione culturale di una delle famiglie che appartengono alla storia della città, ma anche la segnalazione di un importante sito culturale. “In occasione del 25° anno del Premio Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa – ricorda la Consigliera incaricata alla Cultura, Paola Cassarino – abbiamo aperto le porte delle nostre Pinacoteche West e Levi, ma, grazie alla collaborazione della famiglia, anche dello Studio di Pittura Beniscelli che, oltre ad una significativa collezione di quadri, conserva ancora tutto lo spirito del tempo in cui Alberto Beniscelli dipingeva i suoi quadri. Ci è sembrato giusto apporre questa targa perché di fatto questo luogo fa parte di un percorso artistico che appartiene alla storia e alla cultura della nostra città”
Tutto è rimasto infatti come allora, la più caratteristica delle botteghe d’artista, fortemente caratterizzata dalla personalità di chi l’ha vissuta: le fotografie, i libri, gli oggetti, le pipe e i cartelli intrisi di elegante umorismo: “qui si può fumare” oppure “guardare con le mani in tasca”… Quadri ovunque, alle pareti ma anche appoggiati quasi uno sull’altro in un ordinato artistico disordine.
Un luogo che sa di storia e che sicuramente merita di essere visitato. E’ possibile trovarlo aperto nelle sere d’estate e si è sempre bene accolti dalla famiglia. (visite private su appuntamento gestite direttamente dalla Famiglia Beniscelli).

ALASSIO – Il P.E.B.A.  in Consiglio Comunale

Dopo la pubblicazione sulla home page del Comune di Alassio il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche sarà sottoposto domani al Consiglio Comunale e adottato. Giannotta: è lo strumento fondamentale per la pianificazione degli interventi necessari a fare di Alassio una città aperta e inclusiva.

E’ stato presentato stamani ai Capigruppo Consigliari e agli organi di informazione – il video è on line sulla pagina facebook del Comune di Alassio – il nuovo Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, realizzato dalla STP costituita dagli architetti Giacomo Airaldi, Deborah Ballarò, Filippo Brunengo e Giulia Ciamberlano su incarico dell’Assessorato all’Urbanistica e alle Politiche Sociali  del Comune di Alassio.

“Il PEBA – ha spiegato Franca Giannotta, Assessore all’Urbanistica e alle Politiche Sociali del Comune – rappresenta il presupposto per la calendarizzazione temporale degli interventi dell’amministrazione finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche ancora esistenti in tutti gli edifici e spazi pubblici. Alassio ha già fatto molto in questo senso ma abbiamo voluto andare oltre il semplice rifacimento dei marciapiedi e dei montascale. Abbiamo voluto dotarci di un strumento dal quale poter avviare una programmazione puntuale del da farsi”. “Quella che ci è stata fornita – prosegue – e che, oggi, dopo la deliberazione da parte della giunta è stata pubblicata all’albo pretorio per le eventuali osservazioni, è stata quindi una mappatura dell’esistente, per censire le principali barriere architettoniche ancora esistenti in tutti gli edifici e gli spazi pubblici; ma anche un elenco degli interventi ritenuti indispensabili a conseguire l’obiettivo della piena accessibilità degli spazi pubblici, definendo criteri e livelli di priorità delle opere individuate come necessarie e predisponendo una stima economica delle stesse, ai fini del successivo inserimento nella programmazione dei lavori pubblici dell’Ente.

“Il PEBA di Alassio non si configura come una mera sommatoria di luoghi e di interventi volti alla rimozione di singole barriere architettoniche, bensì come un sistema integrato di azioni spaziali su itinerari, percorsi, spazi aperti ed edifici pubblici. I luoghi oggetto del PEBA sono scelti per la loro capacità di intercettare le esigenze del più ampio numero di persone in condizioni di maggiore e diversificata difficoltà a fruire autonomamente degli spazi aperti e degli edifici pubblici. Non si tratta solo di una questione di quantità di flussi e di intensità di utilizzo delle singole attrezzature e servizi ma soprattutto della necessità di prendere in considerazione i bisogni e i comportamenti delle persone fragili (anziani, bambini, persone con disabilità permanenti o temporanee, ecc.), per favorire la costruzione di un ambiente a misura di tutti”.

Diviso in macrozone, il territorio è stato così analizzato rivelando punti di forza, opportunità e criticità anche per le diverse tipologie di disabilità, parcheggi per disabili, indicazioni per ipovedenti, cartellonistica inclusiva…Ognuna delle otto macrozone in cui è stato suddiviso il territorio comunale contiene le schede che censiscono gli edifici comunali, i parchi pubblici, gli spazi collettivi e le intersezioni, le spiagge libere e le fermate degli autobus presenti. In ogni scheda di analisi è possibile consultare sia la descrizione delle barriere architettoniche presenti, sia collegarsi alla scheda degli interventi necessari ad eliminare tali barriere. I computi così concepiti, in modo puntuale e riferiti ad ogni singola situazione, consentiranno all’amministrazione di effettuare agevolmente le proprie valutazioni in termini di programmazione, priorità e risorse.

“Il PEBA di Alassio – ha specificato l’Arch. Airaldi – è uno strumento destinato a diverse categorie di utenza: utenza diretta ovvero funzionari comunali, progettisti, amministratori che in maniera operativa si trovano ad intervenire sul territorio; e utenza indiretta, ovvero tutti cittadini e gli utenti “deboli”, quali ad esempio disabili, anziani, bambini ma anche donne in gravidanza, cardiopatici ecc. Per questo il piano deve usare un linguaggio diretto e schemi semplici, da sviluppare poi successivamente con progetti e attività di dettaglio. Deve essere uno strumento aperto, adatto ad essere modificato ed implementato nel corso del tempo anche grazie al supporto o apporto delle associazioni di categoria, che deve essere abbinato alle iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi dell’inclusività”. “Sono state individuate delle priorità  che dovranno tenere conto della necessità di una programmazione, delle risorse disponibili e del complesso quadro generale delle azioni e delle necessità amministrative – prosegue Giannotta – ma che nel contempo sottolineano alcuni aspetti su cui intervenire per concorrere in modo sostanziale ad un miglioramento dell’accessibilità cittadina”.  “Per quanto riguarda lo stato dell’arte – proseguono i professionisti incaricati della realizzazione del piano – le situazioni maggiormente inaccessibili, legate alla disabilità motoria, riguardano criticità facilmente risolvibili come l’assenza di scivoli di raccordo marciapiede/piano stradale, oppure i restringimenti di percorso. La inaccessibilità sensoriale invece è maggiormente legata alla mancanza di percorsi podotattili, al cattivo stato di alcune porzioni di pavimentazioni e alla mancanza di cartelli informativi sensoriali. Nella parte di ponente invece la passeggiata presenta un significativo dislivello rispetto alla strada adiacente e attualmente è già previsto, in fase progettuale, un accesso con scivolo per le persone diversamente abili. I parchi pubblici, unitamente ad una gestione efficace delle Spiagge Libere Attrezzate, potranno rappresentare un momento significativo di inclusività, un valore importante anche rispetto all’utenza turistica, connotando come positiva e virtuosa l’immagine dell’amministrazione pubblica. L’analisi degli edifici pubblici risulta molto più articolata per le diverse funzioni che gli edifici stessi assolvono: uffici comunali, auditorium, biblioteche, scuole, pinacoteca, gallerie d’arte. Il P.E.B.A. ha esaminato in dettaglio le considerazioni relative ai vari edifici, ma in linea generale si può affermare che in molti casi piccoli accorgimenti progettuali potrebbero portare ad un considerevole miglioramento della fruizione di questi spazi: dalla possibilità di avere un limitrofo parcheggio per disabili, al semplice arredo inclusivo, ai servizi igienici per persone con disabilità…”  “Vi sono situazioni dove saranno sufficienti piccoli accorgimenti – conclude Giannotta – e altri dove invece dovrà essere studiato un intervento più incisivo. Molto è stato fatto e, se ne avremo modo sarà un nostro impegno proseguire nel solco di quanto già avviato. Se così non fosse avremo consegnato a chi ci succederà uno strumento imprescindibile per fare della nostra città una città in grado di supportare nella quotidianità un’utenza più “debole”, ma anche di aprire ad un nuovo turismo di inclusione”.

KOMBAT TOUR MSP FA TAPPA AD ALBENGA – Domenica 23 aprile presso il Pala Marco di Albenga si terrà la 4 tappa del Kombat Tour MSP, importante manifestazione di sport da combattimento. Il team Dynamic Kick Albenga, capitanato dal coach Sabrina Bernardi, responsabile del settore giovanile kickboxing, ospiterà questo grande evento che vedrà affrontarsi su ring e tatami atleti, dai giovanissimi ai più grandi, provenienti da tutta la regione

Per la prima volta Albenga ospiterà un così importante evento di arti marziali, kickboxing e pugilato in collaborazione con la MSP. Sarà una giornata di amicizia ed una grande festa dello sport con l’intenzione di fare conoscere i nostri futuri campioni e dimostrare a tutti la bellezza dello sport da ring. Il team Dynamic Kick Albenga.

FIOR D’ALBENGA DAL 8 APRILE AL 1° MAGGIO

COMUNE DI ANDORA, AL VIA LA DISTRIBUZIONE DEI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

PER LE IMPRESE CHE HANNO SUBITO FLESSIONI NEI RICAVI A CAUSA DELLA PANDEMIA

Corrado Siffredi consigliere comunale delegato al commercio

Siffredi: “In questa fase il Comune distribuirà contributi per circa 160mila euro”. 

Comunicato stampa – Al via la liquidazione da parte del comune di Andora dei contributi a fondo perduto per le imprese che hanno dimostrato di aver subito una flessione dei ricavi di almeno il 25% a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. In questi giorni, alcuni titolari hanno già ricevuto il bonifico sul conto. Man mano che si concluderanno le operazioni di controllo sulla documentazione presentata, la Ragioneria comunale procederà con nuovi pagamenti.

Si tratta di contributi a fondo perduto che vanno da un minimo di 1000 a un massimo di 5000, a seconda del fatturato – spiega Corrado Siffredi, Consigliere delegato al Commercio che ha seguito con il Sindaco Mauro Demichelis e con l’Assessore al Bilancio Fabio Nicolini, la realizzazione del bando pubblicato nel dicembre scorso che metteva a disposizione 500 mila euro di fondi  – Gli uffici comunali, espletati tutti i controlli, hanno proceduto ai primi pagamenti. I titolari delle piccole e medie imprese hanno dimostrato di apprezzare questa iniziativa che ha riconosciuto quanto significativi siano stati gli sforzi economici fatti per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro e  dotare i lavoratori di tutti i presidi di legge nel periodo della pandemia. Sono state 79 le imprese che hanno presentato domanda. Sono state liquidate le prime dodici attività risultate idonee, nelle prossime settimane il Comune procederà a fare ulteriori mandati, secondo la graduatoria realizzata da un ente esterno al comune.  In questa fase il Comune distribuirà contributi per circa 160mila euro.”.

In graduatoria sono entrate circa una cinquantina di imprese di Andora, che avevano i requisiti fra cui l’essere in regola con i pagamenti dei tributi locali.  I contributi a fondo perduto erano destinati alle micro, piccole e medie imprese di Andora che nel 2021 abbiamo subito un peggioramento del risultato economico dell’esercizio di almeno il 25 % rispetto al 2019. Le imprese dovevano essere iscritte alla CCIAA, Camera di commercio, industria e artigianato, avere partita IVA, con  domicilio fiscale e la sede operativa sul territorio di Andora, in regola con il pagamento dei tributi locali e in regolarità contributiva, non in stato di fallimento, liquidazione o amministrazione controllata. A garanzia di imparzialità la stesura  della graduatoria è stata curata da un ente esterno al comune. “I beneficiari hanno un solo obbligo – dice Siffredi – Debbono impegnarsi a tenere aperta l’attività per i dodici mesi successi all’assegnazione”.

LE GUARDIE ECOZOOFILE DELLA PROVINCIA DI SAVONA-

Prime uscite delle guardie GADIT in alcuni comuni della Provincia. Esaminati a campione i microchip cani. Operazione benessere animale: le Guardie EcoZoofile del Coordinamento Territoriale di Savona di GADIT – Guardie Ambientali D’Italia – hanno svolto sul territorio comunale di Albenga, Ceriale, Borghetto, Loano e Pietra  monitorando il corretto rispetto degli animali d’affezione a passeggio.

I proprietari di animali fuori regola sono stati invitati a rispettare le norme che regolano l’utilizzo del guinzaglio e museruola mentre si cammina tra la gente, oltre al divieto di correre facendosi trainare in bici o monopattino dal proprio cane; ma dai prossimi servizi le guardie eleveranno anche delle sanzioni.

Questi sono stati i primo di un serie di controlli che saranno svolti nei prossimi mesi. Il Dirigente Territoriale dr. Ferrante riferisce che “Le giornate di controlli sono state improntate allo scopo di informare e sensibilizzare le persone in merito alla corretta detenzione degli animali in luogo pubblico, in particolare dei cani”

I controlli si sono svolti in più comuni della Provincia di Savona concentrandosi specialmente sul lungomare,  luoghi dove, complici anche le belle giornata di sole, erano concentrate numerose persone accompagnate dai propri animali. Sono stati controllati a campione con il consenso dei proprietari/detentori, i microchip di alcuni cani.

In alcune zone specialmente sul lungomare, le guardie hanno individuato alcuni cani che si muovevano senza guinzaglio: i proprietari sono stati informati del relativo obbligo, cui hanno ottemperato immediatamente. Inoltre si è anche proceduto al controllo sulla corretta raccolta delle deiezioni e l’eventuale traino di cani alle biciclette o monopattini, pratica vietata sia dal Codice della strada.

SAVONA IL CENTRO COMMERCIALE IL GABBIANO

HA FESTEGGIATO 27 ANNI CON UNA TORTA PER MILLE PERSONE-  

In tanti al Gabbiano oggi per festeggiare insieme il 27esimo “compleanno” del Centro Commerciale del gruppo Coop Liguria. Prima il taglio della torta distribuita ad oltre 1000 persone, poi danze caraibiche con la scuola di ballo Oasi Latina di Savona.

SAVONA – Giovedi 6 aprile presentazione del libro ‘VETRO CARBONE E SALE. Vita e morte del giornaliere Lorenzo Rolando da Altare al massacro di Aigues-Mortes’. Autore il prof. Massimo Macciò. Alle 18 alla libreria UBIK in Corso Italia a Savona con la  partecipazione Enzo Barnabà (il docente cui si deve la scoperta della strage nella Camargue francese, avvenuta il 17 agosto 1893) e Maurizio Picozzi (già Procuratore della repubblica e giudice, oggi scrittore di successo). La storia raccontata è interessante, con molti documenti inediti ed  approfondimenti.

SAVONA – ESPONE ROSANNA LA SPESA DAL 5 APRILE AL 6 GIUGNO- Vetrine d’artista – sede Banca BPER, corso  Italia

Rosanna La Spesa

E’ nata a Savona, di  origini sicule-venete. Ha iniziato il suo percorso artistico nel 1974.  Si esprime attraverso pittura, ceramica, raku, acciaio, incisioni, vetrofusione, creazione di gioielli in vetro ed oro, realizzazione di vetrate d’arredo, termofusioni in vetro artistico, opere a tema sacro, scenografia per la danza, inoltre ha illustrato testi per l’educazione fisica. La sua poetica si ispira all’elemento Acqua, al linguaggio delle pietre, alle memorie di conchiglie fossili e si sviluppa attraverso narrazioni in vetrofusione, terrecotte e metalli…
Scrivono di lei: “molteplicità di codici linguistici, ricchezza delle variazioni formali e sagacia degli allestimenti, caratterizzano la sua espressione artistica, i materiali sono per lei un’estensione del proprio essere, le sue opere dirette ad insidiare le verità, le certezze dello spettatore”. Ha sempre unito il suo lavoro a musica, teatro, danza e poesia. Dalla pittura alla grafica l’Artista stupisce per la ricchezza della sua ricerca che cerca di “tradurre” il suo pensiero, originale, in un dinamismo  costante verso una tensione non solo di provocazione ma di intatta sensibilità personale, posta in essere ormai da trent’anni di attività incessante e che l’ hanno portata  a usare numerosi e complessi codici linguistici, modulati da una intensa armonia tra il frammento e l’intero, spaziando tra natura e cultura al fine, anche, di stimolare l’osservatore, in un gioco stimolante tra lo spazio e le forme. Opere leggere e dense di energia che , con massima libertà, cercano il senso dell’esistenza. (Silvia Bottaro)

SAVONA – PAOLO  SOTTANO- Vetrine d’artista – sede Banca BPER, corso  Italia a Savona.

espone dal 6 aprile al 6 giugno 2023.

Paolo Sottano dipinge da molto tempo, forse per hobby, forse per ritemprarsi dal suo lavoro scientifico duramente svolto a contatto con le malattie e le persone. Certamente ha una personale propensione a entrare in rapporto con le immagini: il paesaggio, la natura, i vicoli, le strade di alcuni Paesi, borghi, Città.  E’ padrone di una tecnica, ormai lungamente sperimentata e, quindi, raffinata e antica – l’olio su tela –  è un calligrafo delle bellezza che ritrae dal vero, con innata sensibilità dei suoi tocchi, delle sue velature. Colori emozionanti, raffinato osservatore della realtà. In certi paesaggi grigi con la nebbia, con la neve ricorda il pathos, la lezione di Eso Peluzzi. Habitat da preservare e, in un certo senso, pare che l’artista voglia riappropriarsi di sé tramite la natura come fosse un balsamo per le tante ferite che drammaticamente l’uomo è riuscito, nel tempo, ad infliggerle. Incrociando rimandi e riflessi Sottano riesce a focalizzare l’attenzione, anche di chi guarda, su dettagli, apparentemente marginali, trascurabili per portare avanti un suo coerente, e direi costante, processo di ricerca, centrato sul rigore della composizione, del  “suo” colore. (Silvia Bottaro)

La giornata di Angelo Vaccarezza a Sassello.

DALLA PAGINA FACEBOOK –  Ho incontrato, insieme a Pierangelo Olivieri, il Vice Sindaco Lia Zunino e il giovane Marco Dabove, attuale capogruppo della maggioranza, candidato Sindaco alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio prossimi. Marco è un ragazzo giovane con le idee molto chiare; sa cosa vuol fare e come farlo.
Le sue idee hanno come denominatore comune il confronto, che sia costruttivo e improntato sul dialogo costante.Un’occasione, quella di oggi, anche per rinnovare il mio sostegno a
E con il sindaco uscente Daniele Buschiazzo

Lia Zunino che si candidera’ nella lista a sostegno di Marco. Lia, da sempre impegnata e presente per il territorio, con la sua grande esperienza e preparazione, darà un grandissimo contributo alla squadra che si è formata: il valore aggiunto di un gruppo eterogeneo, compatto, unito, per Sassello.

UN POST FACEBOOK  DI SERGIO RAVERA-

Sassello in promozione. C’è un dato in valori assoluti che lo condanna: l’invecchiamento della popolazione. Non è soltanto la debolezza infrastrutturale della Statale 334 che attraversa l’Appennino da Acqui Terme ad Albisola Superiore, corridoio tra il Basso Piemonte e la Riviera Ligure. Peraltro, adeguatamente potenziato, potrebbe costituire un primo volano per nuove opportunità d’impresa ed occupazione.
Le difficoltà di sopravvivenza hanno principio e fine nell’elemento altamente condizionante: la popolazione residenziale. Tra l’altro, comune dell’entroterra, unico centro dell’Alto Erro a disporre di servizi essenziali agli abitanti che ne hanno permesso la sopravvivenza.
E’ giunto ora il tempo di dare risposte nuove a medio termine, evitando di cullarsi su un paesaggio che negli anni sessanta e settanta del secolo scorso contribuì decisamente a lanciarlo come luogo di villeggiatura, talchè nell’ambito della Liguria rappresentò l’unico territorio interno che potè fregiarsi del titolo di Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno. Con il tempo la società cambiò, negli anni gli italiani scelsero nuove occasioni, nuove opportunità, per cui il paese finì per pagarne conseguenze in termini di produzione di valore aggiunto.
Pur rimanendo: “Un borgo bello da vivere”, tale da essere individuato, oggi, da Confindustria e Unione Industriali della provincia di Savona  per un progetto complessivo di ripresa.
Non si tratta di una scelta casuale. Importanti famiglie mantennero la produzione del dolce amaretto e di altre delizie al palato, costituendo  un piccolo ancorchè dinamico tessuto industriale.
Oggi tocca al paese. E’ occasione unica per una rivitalizzazione che potrebbe rilanciarlo nella sua funzione di centro d’aggregazione dell’Alto Erro. Sostenendo il turismo, aprendo all’artigianato, potenziando i settori dell’agricoltura e delle foreste. Certo occorre un passo in più: in diversificati comparti, partendo dai frutti di bosco e piante officinali.
Avendo, nel contempo, gli abitanti la maggior cura, l’auspicabile attenzione alle valutazioni che scaturiranno in un consesso previsto nel pomeriggio di domani nello splendido scenario della Deiva, parte di quel territorio sassellese che per estensione si pone al primo posto in provincia:  non sfruttiamolo, ma utilizziamolo, sicchè raggiunga davvero le migliori caratteristiche di “Borgo bello da vivere” (Sergio Ravera).
(23.03.2023)

ANGELO VACCAREZZA A STELLA –

Dalla pagina Facebook- La giornata è iniziata a Stella.

Qui,insieme al Sindaco Andrea Castellini, al Presidente della rovincia Pierangelo Olivieri, al Consigliere comunale Sergio Cheli e ai tecnici delle due amministrazioni abbiamo effettuato un sopralluogo in Località Colletto. Qui, come anticipato la scorsa settimana, l’Amministrazione ha predisposto un progetto per la costruzione di una rotatoria e di un tunnel. La nuova infrastruttura sarebbe la soluzione per veicolare, appena prima della frazione di S.Giovanni, il transito dei mezzi pesanti diretti alla Strada Provinciale 2 in direzione Ellera.  Il progetto è già stato sottoposto all’attenzione di Anas. La sua

E con il sindaco Andrea Castellini

realizzazione consentirebbe di mettere in sicurezza il tratto stradale sulla strada Statale 334 del Sassello, coinvolto nel passaggio dei mezzi pesanti diretti alla Cartindustria. Il nostro entroterra ha bisogno di attenzione e tutela costanti, che devono necessariamente essere compatibili con una progettualità e un’attenta visione del futuro.

STORICO FILARE DI PLATANI AD ALBISOLA SUPERIORE IN CORSO FERRARI. IL WWF SAVONA NE CHIEDE IL RIPRISTINO CON SPECIE IDONEE.

IL WWF SAVONA ha scritto al COMUNE DI ALBISOLA SUPERIORE, alla REGIONE LIGURIA SETTORE TUTELA DEL PAESAGGIO ed alla SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI IMPERIA E SAVONA, chiedendo il ripristino dello storico filare di alberi lungo Corso Ferrari ad Albisola Superiore e Capo.

Visto che   il WWF Savona si occupa di tutela del territorio e delle bellezze naturali e segue da molto tempo la vicenda del taglio degli esemplari di platani appartenenti agli storici filari albisolesi; Constatato che il tratto stradale di Corso Ferrari è stato oggetto nei giorni scorsi di ulteriori abbattimenti di esemplari di platano facenti parte dei filari storici;

Considerato che negli anni passati i viali alberati di corso Mazzini e Ferrari sono stati notevolmente ridotti con taglio di piante e loro mancata sostituzione in buona parte del percorso principale (esclusa l’area della rotatoria); mentre alcune nuove piantumazioni con esemplari di Prunus sono state effettuate lungo Corso Mazzini, nulla è stato fatto lungo Corso Ferrari; pertanto

Il WWF ha chiesto agli Enti competenti preposti alla loro tutela, informazioni se e come verranno salvaguardati i restanti alberi di alto fusto facenti parte dello storico viale alberato di Corso Ferrari oramai quasi del tutto scomparso ed in particolare:

  • se è stato predisposto un adeguato piano agronomico e/o progetto di ripristino del verde oggetto di eliminazione negli anni precedenti;
  • eventuali progetti/interventi che prevedano la sostituzione degli esemplari eliminati con esemplari idonei per specie e dimensione con alberature di 3°-4° categoria.

Si osserva che i filari alberati sono sottoposti a vincolo ai sensi del D.lgs 42/04 e s.m.i. , e ricadenti all’interno dell’assetto insediativo SU, PU e ID-MA del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico ; e che tali interventi di abbattimento  avvenuti negli anni ,privi di ripiantumazioni o interventi di mitigazione a verde alberato, se non attuati con ripristini; provocherebbero una incongrua trasformazione del paesaggio e del territorio non in linea con quanto disposto dal Codice del Paesaggio oltreché non conformi con quanto disposto dal vigente P.T.C.P.  (N.di A. Art. 35, comma 3, Art. 36, ART. 44).

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Concorso Letterario Internazionale

PREMIO ENRICO BONINO- 14ª Edizione Anno 2023

L’Associazione culturale LiberArti di Savona rinnova il piacere di bandire, per la 14ª Edizione, il Concorso Letterario Internazionale PREMIO ENRICO BONINO Anno 2023.

Il Bando di concorso (Bando Premio E Bonino), che ha scadenza il 31 maggio 2023, quest’anno presenta una nuova versione con cinque Sezioni:

SEZIONE A – POESIA A TEMA LIBERO (dedicata alla memoria del poeta Enrico Bonino e del figlio Ferdinando Bonino che ha tanto operato per il successo del Concorso)

SEZIONE B – RACCOLTE DI POESIA (inedite o edite dal 2017)

SEZIONE D – ROMANZO, RACCOLTA DI RACCONTI (inediti o editi dal 2017)

SEZIONE E – ROMANZO,RACCOLTA DI RACCONTI GIALLI O NOIR

ENRICO BONINO (1922–2005), poeta e scrittore ligure, è nato ad Albissola Marina il 6 dicembre 1922. È stato Sindaco e pubblico amministratore di Albissola Marina, città nella quale ha vissuto con la famiglia. Ha rivestito diverse importanti cariche politiche. Vincitore di importanti premi letterari, gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Lettere e Filosofia nella sede della Columbia University di New York. Molte sono le sue opere pubblicate. Il 21 maggio 1986 ha visto la luce il suo libro in ceramica, Omaggio a Maria, con la collaborazione del pittore Giampaolo Parini, contenente quattro sonetti riportati su pagine di maiolica dal ceramista Bepi Mazzotti: l’opera è uscita in quindici esemplari numerati, il primo dei quali è stato donato al Santo Padre Giovanni Paolo II durante un’udienza speciale. Amico e sodale di Angelo Barile, Adriano Grande, Camillo Sbarbaro, strinse rapporti di grande affinità intellettuale con Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo e Rafael Alberti che tradusse in castigliano la sua poesia La mia terra. Nel 2005 Enrico Bonino ci ha lasciati. La sua ultima raccolta di poesie e di prose, Passeggiando con Proust, è uscita postuma nel 2007. Il 16 luglio 2016 l’Amministrazione Comunale di Albissola Marina gli ha intitolato la piazza in contiguità con la Passeggiata degli Artisti denominandola Anfiteatro Enrico Bonino –Poeta. La prolusione della cerimonia è stata tenuta dal professor Sergio Giuliani.

FERNANDO BONINO è nato ad Albissola Marina il 30/08/1947.Dopo gli studi al Liceo Classico ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova studiando diritto con Trimarchi e Rodotà, economia politica con Guerci, scienza della finanza con Uckmar. Ha lavorato nella Banca di Roma. È stato Delegato Provinciale del Movimento Giovanile della D.C. di Savona e componente delle Direzione Nazionale (1970/74). Iscritto alla CISL dal 1974, è stato Segretario Generale della FIBA CISL di Savona e successivamente della FNP CISL di Savona, eletto nei rispettivi organismi regionali e nazionali. È stato componente della Commissione Etica provinciale della D.C. di Savona dopo tangentopoli e consigliere comunale ad Albissola Marina con delega alla Cultura (1995/99). Ha ricoperto il ruolo di Presidente del Comitato Provinciale INPS di Savona (2001/2005). Dopo una vita dedicata all’impegno civile, dimostrando costantemente un’attenta sensibilità verso la cultura, muore improvvisamente il 17 Dicembre 2018.


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