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Liguria e Basso Piemonte

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Appuntamenti/Albenga 110 anni della Croce Bianca. 2/Bubbio: 100 anni di pallapugno. 3/Savona mostra di Giacone. 4/Varazze libro di Franzi e all’Unitre Verrando con ‘Rosa carne’. 5/Il coro polifonico di Valleggia


Appuntamenti/ Albenga i 110 anni della Croce Bianca. 2/Bubbio. Il libro. Pallapugno: cento anni di sfide Tricolori. 3/Savona la mostra di Sabina Giacone. 4/Varazze, 3 dicembre, presentazione alla Biblioteca Comunale del libro di Tiziano Franzi. 5/Varazze, 2 dicembre, Unitre, presentazione del romanzo di Angelo Verrando “Rosa Carne”. 6/Varazze: 7 dicembre, alle 21,00, nella Collegiata S. Ambrogio il coro polifonico di Valleggia fra le più prestigiose realtà vocali della diocesi di Savona-Noli.

ALBENGA 110 ANNI DELLA CROCE BIANCA/Il PROGRAMMA

SAVONA – Vetrine d’artista – sede Banca Carige, ex Carisa, corso  Italia, espone SABINA  GIACONE dal 6 DICEMBRE 2022- 10 GENNAIO 2023. Curatore Dr.sa Silvia Bottaro, presidente Associazione “Aiolfi” no profit, Savona e  critico d’arte.

Artista di rara sensibilità e raffinata tecnica sia nell’uso della difficile competenza dell’acquerello (non  a caso fa parte dell’Associazione “Le Signore della Pittura” di Mondovì, particolarmente versate nella tecnica dell’acquerello assieme al loro Maestro Prof. Roberto Andreoli), sia nello studio e realizzazione delle icone moderne, seguendo i dettami del maestro Giuseppe Bottione di cui è allieva. Versatile, quindi, tra lo studio e la riflessione sulla natura, la quotidianità (si ricorda la sua partecipazione particolarmente apprezzata alla mostra “L’acqua battezza un silenzio eterno e vivo, un incantesimo”, ad Osiglia dal 27 giugno 2015 al 30 agosto 2015) e l’affinata riflessione sulle tematiche religiose quale ponte di civiltà condivisa tra Oriente e Occidente, grazie alla realizzazione di icone moderne. In tali opere  simbolismo ed immagine ideale si fondono con la musicalità dei colori e con una tavolozza del tutto personale, come ha dimostrato partecipando alla  mostra svoltasi  dal 2 al 12 giugno 2022 presso il Palazzo delle Azzarie, in frazione Santuario di Savona. Molto sensibili e ricchi di pathos i suoi acquerelli come quello esposto nella mostra “Parolarte, omaggio alla Liguria” che si è svolta a Villa Barili a Carcare a ottobre 2022 e, poi, a novembre a Palazzo Nervi a Savona: tutte occasioni dove la Giacone ha dimostrato estro, talento, rara capacità tecnica e costante studio e tenace applicazione.

VARAZZE – sabato 3 dicembre 2022 alle ore 16:30, presso la Biblioteca Comunale “E. Montale” di piazza San Bartolomeo n.3, con la presentazione del libro “Varazze. Notizie storiche e personaggi” di Tiziano Franzi, Marco Sabatelli Editore.
Dalla Varagine medievale alla Varazze del XXI secolo: un’antologia di notizie storiche, personaggi illustri e illustri ospiti della città, curiosità, aneddoti e, per concludere, uno stradario con la spiegazione dei nomi. Il tutto corredato da numerose fotografie in b/n, a colori e disegni. Per chi vuole riscoprire il passato di Varazze, sgranandone i contenuti come si faceva con le reste de nissöe, che si regalavano ai bambini in occasione delle fiere. Non una di seguito all’altra, ma in ordine sparso, scegliendo ogni volta quelle che più attraevano. Aprire quelle nissöe era un piacere che ogni volta si rinnovava tra le dita. Questo libro è stato scritto per rivivere quel piacere, anche se al posto di nocciole da rompere e gustare, ci sono pagine da sfogliare e leggere.

VARAZZE – Il 2 dicembre all’ Unitre Varazze presentazione del romanzo di Angelo Verrando “Rosa Carne”. NOIR MEDIEVALE TUTTO AL FEMMINILE

Nella storia i rischi di speculazione ai danni della natura e il primo amore di una fanciulla angosciata con la madre per l’improvvisa, inspiegabile sparizione della sorella

L’improvvisa sparizione di una ragazza con le ricerche spasmodiche della madre e di sua sorella nel borgo nascente di Pigna e nelle campagne. Sono al centro di una sorta di percorso nelle zone grigie dell’animo umano, oltre che nei neri silenzi del paese di Pigna. Siamo nell’Alto Medioevo, nei territori dei Conti di Ventimiglia i quali controllano tutta la vallata. E, tra sfollati dalla costa, contadini, costruttori veri o presunti, boscaioli, notabili e predoni, emerge una storia di prevaricazioni sulle persone e contro la natura incontaminata del rio Carne. Intrecci sempre sfumati ma pesanti, che raccontano di misteri, veleni, cupidigia, morte. Nella vicenda c’è anche un sublime e delicato amore adolescenziale che rappresentata un autentico sentimento-rifugio salvifico per tutto quanto di orribile accade attorno. Il noir medievale è impreziosito dai delicati disegni dalla ritrattista Daniela Politi che esordisce nell’illustrazione di un racconto con abile espressività, come un’inviata speciale con la matita nel Medioevo. Il foto-racconto è di Mirko Saturno che ha realizzato istantanee di grande effetto e impatto visivo, invitando il lettore ad ammirare le parti più nascoste dell’antico borgo con sentimento diverso.

Per la presentazione del nuovo romanzo, l’autore sarà ospite dell’Unitre Varazze che ha concesso l’aula magna della scuola di via Don Bosco per venerdì 2 dicembre dalle ore 15. 

COFANETTO. Rosa Carne conclude la trilogia dei colori di Angelo Verrando, dopo la pubblicazione di Giallo Nervia e Nero la Colla, anch’essi ambientati a Pigna, paese natale e luogo del cuore dell’autore. I tre racconti ora fanno parte di un cofanetto che li racchiude sotto il titolo accattivante Liguria in-tinta nella fantasia, di sicuro effetto. La raccolta, offerta a prezzo speciale con un prezioso gadget con i tre colori realizzato da Stefy Danna, artista savonese dell’uncinetto, comprenderà anche il primo lavoro da romanziere dell’autore, dal titolo Altre Vite, il racconto-verità sulla miseria unita alla grande speranza di una famiglia contadina degli Anni ‘40-’50 del Novecento ligure. Un periodo tormentato nel quale affondano le nostre radici e il nostro patrimonio culturale.

VARAZZE- Domenica 4 dicembre 2022 al termine della Messa delle ore 10.30 presso il coro dietro l’altare maggiore della Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate di Alpicella inaugurazione dell’allestimento del gruppo presepiale con figurine di Antonio Brilla e Antonio Tambuscio (sec. XIX).

La collezione presepiale dell’antica parrocchia di Sant’Antonio Abate ad Alpicella è costituita da un insieme omogeneo di 84 figurine di altezze mediamente comprese tra 20 e 35 centimetri, realizzate in ceramica a gran fuoco e, per la maggior parte, dipinte a freddo.
Soltanto alcune hanno vestiti in stoffa di foggia popolare molto semplice. La quasi totalità dell’insieme, sulla base della tipologia stilistica, risulta certamente opera di Antonio Tambuscio (Savona, 1870-1931) e della sua bottega, mentre un numero minore di figure (una ventina di pezzi) sembra potersi attribuire alla mano di Antonio Brilla (Savona, 1813-1891), che di Tambuscio fu maestro presso la Fornace Ricci di Savona.
La Natività è costituita dalle figure semplici e maestose della Madonna e di San Giuseppe e da un Gesù Bambino nudo di squisita e poetica fattura. Completano il gruppo l’asino e il bue sdraiati e una splendida “Gloria formata da tre cherubini emergenti da una nuvola e da due angeli che mostrano, su un drappo, le parole iniziali di un canto liturgico (“Nobis natus, nobis datus”). Particolarmente solenne è il corteo dei Magi, in arrivo da lontano, con il seguito di imponenti cavalli e di servitori in costumi esotici. È interessante notare gli abiti delle figure (specialmente quelle femminili) i quali non sono mai da lavoro, ma domenicali: sobri, eppure ricchi di fantasiosi colori, sono una preziosa testimonianza del costume popolare ligure di fine Ottocento.
L’allestimento della scena presepiale, curato dal signor Francesco Fazio, è stato realizzato con grande semplicità, evitando sovrastrutture paesaggistiche, al fine di dare maggiore risalto alle figure, le quali, secondo la struttura tipica del Presepio ligure, sono tutte incamminate verso la Capanna, portando umili doni.
VARAZZE FESTIVITA’ NATALIZIE CON IL CORO POLIFONICO DI VALLEGGIA

Il 7 dicembre 2022 iniziano le festività natalizie del calendario di Città di Varazze con un evento organizzato dall’assessorato alla Cultura.

Appuntamento alle ore 21,00 nella Collegiata S. Ambrogio dove il coro polifonico di Valleggia, una fra le più prestigiose realtà vocali della diocesi di Savona, sarà protagonista del concerto; in programma un estratto di musiche natalizie tradizionali e musica sacra varia.
Il Coro Polifonico di Valleggia è stato fondato nel 1953 da Don Angelo Genta e dal Maestro Don Renzo Tassinari e diretto dal noto maestro savonese Attilio Acquarone fino al 1956. Quindi per 50 anni dal Maestro Giuseppe Rebella e in tempi più recenti dal Maestro Marco Siri. Oltre al servizio liturgico è da sempre impegnato in un’intensa attività concertistica, in Liguria e non solo: nei suoi 65 anni di storia il Polifonico ha effettuato numerosissimi concorsi e tournée in tutta Italia e in Europa (Austria, Grecia, Spagna, Germania, Slovenia, Ungheria, Francia e Belgio), ottenendo successi e apprezzamenti. Ha avuto l’onore di essere invitato per ben due volte alla prestigiosa rassegna di Loreto e in più occasioni ha cantato di fronte a un Pontefice. Ultime esperienze significative a Salisburgo, Venezia, Monaco e Roccasecca, città natale di San Tommaso D’ Aquino. L’organico, disposto a 4 voci miste, composto da oltre trenta elementi di differenti età, ma con numerosi giovani. Oggi è guidato da un maestro di caratura internazionale, Maurizio Fiaschi: laureato in direzione d’orchestra e diplomato in composizione polifonica vocale al conservatorio “Verdi” di Milano e in musica corale e direzione di coro “Vivaldi” di Alessandria, ha condotto prestigiosi cori e orchestre in Italia e in Svizzera.
Maestro accompagnatore Andrea Ravazzano.

BUBBIO – (AT). 4 dicembre 2022. Presentazione di “Cento anni di sfide tricolori”., domenica 4 dicembre, presso la sala consiliare, si terrà la presentazione del volume “Cento anni di sfide tricolori“, edito da Impressioni Grafico di Acqui Terme nel 2022, scritto da Giorgio Caviglia, professore cairese in quiescenza di educazione fisica, praticante e cultore della disciplina sportiva della palla pugno.

L’opera di 360 pagine  vuole essere un omaggio ai grandi campioni del campionato italiano di serie A, che quest’anno si svolge nella sua centesima edizione, e alle loro gesta sportive le quali hanno entusiasmato i tifosi e hanno permesso alla disciplina di avere, ancora oggi, una collocazione, seppur ridimensionata rispetto al passato, nel panorama sportivo nazionale.

Conduce Gianfranco Rolando, consigliere della zona di Alba dell’Associazione Nazionale Arbitri Pallapugno e collaboratore della locale biblioteca, dialoga con l’autore lo scrittore ing. Antonio Rossello, sarà presente per porgere un indirizzo di saluto il Sindaco di Bubbio, Stefano Reggio. All’evento promosso dalla casa editrice, con il patrocinio del Comune e della Biblioteca Comunale “Novello di Bubbio”, diretta da Elisa Gallo, è prevista la partecipazione fra il pubblico di appassionati e vecchie glorie del “Balùn”.

Cento anni di sfide tricolori- Cento anni di sfide tricolori è senz’altro un omaggio ai grandi campioni del campionato italiano di serie A, che quest’anno si svolge nella sua centesima edizione, e alle loro gesta sportive le quali hanno entusiasmato i tifosi e hanno permesso alla disciplina di avere, ancora oggi, una collocazione, seppur ridimensionata rispetto al passato, nel panorama sportivo nazionale. Ma non solo. Il libro è soprattutto un omaggio alla pallapugno, la quale non è stata solo sport ma ha rappresentato prima l’identità della nobiltà rinascimentale, poi è divenuta icona di una civiltà, quella contadina del Piemonte meridionale e della Liguria di Ponente.

L’autore ci porta, attraverso le pagine del libro, in un viaggio che travalica il semplice agone per addentrarci nei risvolti culturali, sociali, artistici e letterari che si sono fusi nel corso dei secoli con la disciplina. Dopo i capitoli in cui ci svela l’etnografia del gioco, la gloria e la decadenza del bracciale piemontese e toscano, la passione per la scommessa da parte dei giocatori e del pubblico, ecco spostarci nelle comunità italiane all’estero a fine Ottocento, nelle quali la pratica della pallapugno rappresentava il legame con la terra d’origine; evidenzia la passione del clero verso il gioco, la narrazione sia di scrittori, da De Amicis a Fenoglio sino a giungere ad Alessandro Baricco, sia una ricca testimonianza iconografia opera di illustri pittori che hanno trovato nella suggestione del gioco fonte d’ispirazione. Infine i contributi dei giocatori di bracciale all’Unità d’Italia (a cura dello storico Leone Cungi), e di quelli della pallapugno durante la Prima Guerra Mondiale, sino a giungere al periodo fascista. Il libro dà inoltre spazio al movimento femminile della pallapugno che pur tra mille difficoltà è riuscito a far emergere una realtà nuova per la sferistica. L’opera quindi non solo è dedicata agli appassionati della disciplina ma si spinge anche verso pubblici diversi nei quali è vivo l’interesse per la storia in tutti i suoi risvolti.

 


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