Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Monesi, ora c’è il presidente Claudio Scajola: ‘Serve un grande progetto, la Provincia coordina’. E a Mendatica non riapre il bar-pizzeria


Finalmente la ‘voce’ di Claudio Scajola, uomo politico del fare: riuscirà laddove tutti gli altri, da almeno tre decenni, hanno fallito ? Promettendo e disattendendo il ‘sogno di un vero rilancio’ 360 giorni l’anno di Monesi di Triora. Com’era una volta, del resto, nulla più. Formidabile locomotiva di una vallata.

Mentre si fanno più insistenti le conferme che siamo alla vigilia di un probabile esproprio, se la proprietà della montagna (leggi Tiziana Sabato che continua a tacere almeno pubblicamente) resterà arroccata.

….”Sarà perché ti amo. E vola vola si sa, sempre più in alto si va....”La bella canzone dei Ricchi e Poveri. E vola vola cara Monesi, ora c’è anche Claudio. Le dichiarazioni stampa del neo presidente della Provincia pare riaccendano le speranze. Dopo tante promesse ed altrettante illusioni. Dopo il susseguirsi di task force via via annunciate dai mass media, ora amici, ora giullari, ora senza memoria, sempre fedeli alla scuola di giornalismo che non disturba il potere ed i potentati di turno. Mentre il patrimonio immobiliare delle due Monesi, per chi non ha venduto in tempo o ha creduto nella risurrezione in tempi brevi, ha visto da una parte desolazione e perdita di valore, dall’altra dover comunque mettere mano  al portafogli per pagare le imposte statali e comunali (ridotte a Monesi di Mendatica, solo per breve periodo con Triora).

E perchè quei bravi e benpensanti giornalisti in attività e pensionati, non danno il buon esempio: ci sono tanti immobili ora fatiscenti, ora disabitati. Invece l’unica collega coerente è stata la direttrice responsabile della defunta Imperia TV, Lorella Zunino, con seconda casa a Mendatica.

DAL SECOLO XIX – IMPERIA – Su entroterra e viabilità il presidente Claudio Scajola ha dichiarato, tra l’altro,

Il sindaco e neo presidente della provincia Claudio Scajola da la carica sulla Monesi story

che «per rilanciare Monesi serve un grande progetto, la strada di collegamento non basta. La Provincia farà da coordinamento per confrontarsi con la Regione allo scopo di ottenere i finanziamenti per realizzare le infrastrutture necessarie». «L‘Aurelia bis deve andare da Ventimiglia a Savona ma non dobbiamo mai dimenticare l’importanza delle Statali 20 e 28 per muoverci da e verso il Piemonte».

Tiziana Sabato è proprietaria della montagna che sovrasta Monesi di Triora e Briga Alta di cui è stata vice sindaco
Il sindaco di Triora Massimo Di Fazio

IL SINDACO DI TRIORA Massimo Di Fazio si astiene, per ora, da prese di posizione ufficiali, ma si lascia intendere che ” purtroppo non ci sono novità significative sulla questione di Monesi”. Fonti a lui vicine riferiscono inoltre che “ha già provato varie volte a tessere la tela di una soluzione con l’unica proprietaria della montagna Tiziana Sabato, ma inutilmente e una soluzione radicale, seppure tra nuove incognite quanto a tempi, arriverà solo con l’espropriazione delle aree per pubblica utilità…”.

MENDATICA RESTA CHIUSO E IN ATTESA DI UN NUOVO GESTORE l’unico bar -pizzeria del paese mentre sono in  programma nuove chiusure della strada provinciale per far fronte alle frane in centro. Mendatica  ricca, peraltro,  di presepi artigianali che meritano ammirazione.

Chi è abituato a utilizzare il cellulare o il desk per avere informazioni aggiornate scopre che il sito Google del bar ‘Pizzeria U Tecciu‘, con il suo passato in gran parte glorioso, riporta in rosso ‘chiuso temporaneamente‘. Al numero del cellulare risponde una voce maschile: “Siamo sempre aperti escluso il lunedì”. Il realtà accade che l’esercente si è trasferito dopo aver ‘traslocato’ l’arredamento che era di sua proprietà e smontato anche le insegne esterne. La facciata è stata rinnovata dal proprietario dei muri al quale pare che l’esercente abbia pure chiesto invano un certa somma per liberare subito i locali. Cosa che è comunque avvenuta visto che ormai aveva scelto di chiudere e dopo che, aspetto curioso, risultava anche inquilino della canonica.

Il parroco pur di offrire un pubblico esercizio al paese aveva messo a disposizione la canonica che tuttavia prima era stata sottoposta ad alcuni lavori di rinnovamento interno. A spese del neo inquilino. Purtroppo la scelta non si è rivelata vincente visto che il bar- pizzeria sono stati smantellati e licenza restituita in Comune. Mesi prima era già cessato, per via di problematiche del Covid, il servizio bar e restava aperta la pizzeria – ristorante. Aveva fatto anche notizia, riportata da trucioli.it, il verbale dei carabinieri e conseguente chiusura per 5 giorni in quanto più volte erano state infrante le norme anticovid (vedi trucioli del 4 febbraio 2021……con 789 visualizzazioni).

Al di là di queste problematiche, per il paese pesa anche questa ulteriore ‘disgrazia’. L’assenza di un locale pubblico che non siano la lodevole resilienza dell’unico negozio di alimentari e dell’agriturismo Il Castagno con attiguo piccolo caseificio. Si aggiunga la lunga scia di problematiche conseguenti a frane e lavori urgenti sulla strada provinciale che conduce anche San Bernardo di Mendatica- Monesi. Frane e chiusure che si sono susseguite dal bivio di Montegrosso Pian latte a oltre il paese e verso le frazioni. Tra interruzioni per cantiere, deviazioni, sensi unici. Altri disagi per gli sfortunati residenti ma anche un handicap al movimento turistico. Probabile che con la prossima Pasqua si sia davvero in grado di ‘offrire’ un biglietto di buona fortuna, con una viabilità tornata ad essere da paesi civili, pur con strettoie e curve.

L’economia e il ripopolamento dei paesi di montagna avrebbero bisogno di strategie vincenti con massicci interventi di finanziamento (non assistenzialismo), programmazione e pianificazione da parte della Provincia, della Regione e dello Stato. A cominciare dal regime fiscale per chi svolge attività produttive ed attrarre investimenti, capaci di risollevare contestualmente il patrimonio immobiliare da anni paralizzato, con un crescendo di immobili in uno stato sempre più precario e fatiscente. Attrarre nuovi abitanti, anche tra la comunità straniera, sarebbe una delle scelte ottimali. Ma occorre una visione complessiva ed urgente delle problematiche e interventi adeguati che non siano le solite ‘aspirine’. Alle promesse e agli annunci, ai titoli di giornali, i non più giovani hanno fatto il callo.

E IL SINDACO DI BRIGA ALTA FEDERICA LANTERI:

‘Quante parole ancora prima di passare ai fatti, noi la nostra parte l’abbiamo fatta’

 


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