Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Camera di Commercio 2021: che tristezza il candidato unico! E applausometro dei senza parola. Un ‘coro’ stonato da regime


Erano gli anni ’70 e ricordiamo, a Savona, il presidente della Camera di Commercio Industria, Artiginato e Agricoltura dr.Leopoldo Fabbretti che ricopriva anche il ruolo f.f. di presidente dell’Unione Regionale ligure delle Camere di Commercio. Di quella giunta camerale è ancora in vita Giovanni Burzio che rappresentava i lavoratori. Gli altri componenti erano rag. Luigi Minuto, dr. Neno Marchetti, dr. Franco Ugo, dr. Mattia Aonzo, comm. Aldo Scotti, dr. Oscar Candia, comm. Egidio Quadrelli.

Enrico Lupi presidente consegna il premio 2021 ‘Nota stonata’ (foto Riviera 24)

È trascorso mezzo secolo. Sfogliando l’archivio di trucioli.it forse sono rimasti in pochi a ricordare chi rappresentava l’ente camerale. La loro caratura autorevole e professionale. Tra essi c’è l’allora giovane ‘segretario di sezione’  dell’Artigianato, di Marittima e Portuale, Urbanistica, Sergio Ravera. Della ‘Sezione turismo‘, presieduta da Quadrelli (albergatore alassino che faceva parte anche del Cda della Carige), restano testimoni Burzio e l’ing. Giancarlo Garassino.

C’erano, inoltre, altre Commissioni e Comitati Camerali. Trasporti e Comunicazione (presidente dr. Marrone).  Urbanistica, presidente ing. Giantonio Ferro. Prima commissione Esame di idoneità esercizio commercio,  dr. Francesco Di Donato. Seconda commissione esercizio commercio, dr. Lorenzo Ardizzone.  Commissione tenuta registro esercenti commercio, dr. Fabbretti, in assenza dr. Minuto. Commissione elenco esercenti. Commissione  albo esportatori ortofrutticoli. Commissione  iscrizione e tenuta agenti e rappresentanti di commercio. Commissione esame ruolo ordinario. Commissione consultiva ruolo ordinario mediatori. Commissione consultiva ruolo mediatori marittimi. Commissione formazione e tenuta ruolo periti ed esperti, presieduta dal presidente del tribunale dr. Guido Gatti. Commissione elenco raccomandati marittimi, presieduta da dr. Fauto Meloni giudice del tribunale di Savona. Commissione ruolo estimatori e pesatori pubblici esercizi. Commissione provinciale Revisione Usi. Commissione giudicatrice  programma zootecnico straordinario. Commissione domande relative a trasformazione di colture.  Consiglio amministrazione fondo di garanzia per concessione contributi in conto interessi. Centro Orticolo Sperimentale dr. Franco Ugo. Commissione consultiva impianti di pianificazione. Commissione vendite straordinarie e di liquidazione. Commissione tecnica per l’inquinamento marino. Commissione domande di premiazione  Fedeltà lavoro e progresso economico. Commissione prezzi all’ingrosso e prodotti ortofrutticoli zootecnici ed ittici. Commissione prezzi all’ingrosso per materiali da costruzione metalmeccanici carboni, legnami e olii minerali.

Siamo a fine 2021. Assistiamo inermi al peggiore ‘spettacolo teatrale’ della storia della Camera di Commercio di Savona, ora sono tre riunite: Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona.  Dopo che trucioli.it, voce solitaria, aveva fatto notare, tra l’altro, che nella nuova giunta camerale, non ci sono quasi più imprenditori soppiantati da funzionari e dirigenti (vedi….). e il Consiglio uscente aveva già varato ed ipotecato il bilancio 2022 ricorrendo ai ‘residui’.

Il ‘teatro’ ha avuto per scenario la sala Magnano di palazzo Ferrero-Grassi-Lamba Doria. Non erano tutti presenti i 25 ‘camerali’. C’è chi è arrivato in auto e chi, forse uno, ha scelto il treno, per gli altri il collegamento da remoto, votazione on line. Nessun rimborso spese, né gettoni presenza, non è previsto. Tutti benefattori nominati su quali credenziali ? Con quali competenze e meritocrazia di rappresentanza ? Un ‘affare tra pochi’ in rappresentanza di 100 mila aziende commerciali !

Il primo squallore ? Tutti, proprio tutti, i ‘designati’ sanno di non dover prendere la parola. Pur trattandosi di un momento solenne per la vita camerale di tre province. Come da tacito regolamento ?

Il secondo squallore: il presidente già designato e patteggiato (giorni prima), all’unanimità parrebbe, nessuna voce contraria. Un suffragio di 24 su 25. E neppure un candidato alternativo. Nessuno che meritasse ? Nessuno che abbia avuto il democratico coraggio di dissentire magari con una dichiarazione stampa, salvare le apparenze, meglio se non all’insegna della polemica. Ma per far presente che un presidente ‘calato dall’alto’ non è la migliore scelta, l’immagine più convincente che si potesse auspicare nel composito pianeta economico ligure. Forse perchè tutti consci che Lupi sia ‘insostituibile’. Degno successore del dr.Luciano Pasquale che aveva lasciato per tornare al vecchio amore, la Fondazione De Mari.

Pareva di assistere ad una votazione simil politburo.  Almeno si fosse adottata la perestrojka. La designazione del 75enne super rodato Enrico Lupi (pensionato, professione incarichi pubblici ed associativi) su proposta rituale di un altro decano Gianfranco Bianchi, settore Commercio La Spezia. Le belle statuine, peraltro glorificate dal simil ‘copia e incolla’ mediatico ligure, hanno così ‘ingessato’ l’ente pubblico fino al 2026.

Quali siano i titoli di merito e di curricula dell’imperiese Lupi  ai cittadini liguri ponentini e levantini non è stato spiegato, a meno che ci sia sfuggito. Ma sarebbe un errore mettere in croce il coraggioso e pimpante Lupi; ignorare, come è avvenuto, che non ha fatto tutto da solo. La prima pubblica benedizione di una categoria è giunta, ad esempio, dal dr. Alessandro Berta direttore dell’Unione industriali della provincia di Savona. Al Secolo XIX ha dichiarato: “E’ di estrema importanza  essere giunti  al rinnovo del consiglio  e del presidente“. Per Lupi si tratta di riconferma, dicevamo, dopo aver sostituito un altro longevo di cariche e incarichi, il dr. Pasquale.

E non vogliamo credere che il regista di ‘Lupi  president‘, come si vocifera, sia proprio l’ex direttore dell’Unione industriali, l’ex presidente della Carisa, presidente dell’Autofiori. Un esperto navigatore che, come ha rivelato di recente Sandro Chiaramonti su Ivg.it, era stato lo sponsor dell’elezione a sindaco di Ilaria Caprioglio, centro destra e la cui ‘buona amministrazione‘ ha servito su un piatto d’argento la vittoria del centro sinistra dell’avv. Marco Russo (Pd).

Enrico Lupi, uomo giusto al posto giusto, che potrebbe essere ‘disturbato’ dalla circostanza che a presiedere l’assemblea dei ‘nominati’ fosse il consigliere anziano Vincenzo Bertino impallinato da un provvedimento arbitrale di tre giudici che hanno dichiarato illegittimi (e quindi nulli) tutti gli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni in seguito al ricorso di 11 associazioni aderenti a Confcommercio.

Il presidente della Regione Toti ( ‘Cambiamo’ di centro destra), leggiamo ancora dal Secolo XIX, a firma di Silvia Campese, ha dichiarato:”Le Camere di commercio svolgono il ruolo fondamentale  di cinghia di trasmissione  tra imprese, istituzioni e mondo politico.  Abbiamo grande fiducia nel ruolo del nuovo presidente e del consiglio tutto”.

E l’interessato che potrà varcare la soglia degli ottantenni coronando un altro sogno ? Uomo bandiera della Confcommercio imperiese, quasi un Bertino bis nell’associazione di categoria e non solo. Eccolo nell’articolo di Milena Arnaldi:Abbiamo meno risorse e ci sono meno persone in Consiglio e in Giunta camerale ma che sono uno stimolo per sviluppare maggiore coesione e compattezza per svolgere al meglio il nostro ruolo“.  Segue l’attestato della giornalista: “Lupi è ben consapevole della fase complessa e delicata che stanno vivendo le imprese (per uno che di imprese commerciali proprie ha vasta esperienza !? ndr) con tutte le ripercussioni sul tessuto economico ma anche sociale“.

Enrico Lupi chiamato a tutelare 100 mila imprese. E i suoi tre pilastri, di cui si legge ancora dal Secolo XIX, sono:  “Servizi, progetti, promozione.” Da meritare il plauso univoco dei mass media locali. Segue un’altra solenne promessa di Lupi: “Il mio traguardo sarà quello di rendere  l’ente camerale  un centro d’eccellenza e orientare processi di crescita e sviluppo, da mettere in pratica in tempi stretti, lavorando in senso trasversale, utilizzando al meglio le competenze delle associazioni di categoria che diventeranno veri e propri sportelli  camerali. Primo passo uno stanziamento di 500 mila € per far crescere la digitalizzazione…”.

E una conclusione da tecnici dei lavori: “L’economia a elastico può essere molto pericolosa, vanifica gli sforzi“. Un linguaggio forbito per Lupi che un tempo si affidava (e oggi) ai comunicati stampa scritti da un pensionato professionista dell’informazione nell’imperiese e in Confcommercio e alla Camera di Commercio. La moglie cronista di ‘osanna’ su un quotidiano ligure. Lupi, personaggio pubblico e popolare nel ponente ligure e ora nel Levante, è proprio nato con la camicia e con la corte, verrebbe da dire. Può contare sul ‘suo’ ufficio stampa e sulla buona stampa quotidiana. (L.Cor.)


L.Corrado

L.Corrado

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