Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona, se ‘Uomini Liberi’ dà dell’indecente a… E quando Berruti sindaco: Una struttura fissa per l’Expo con nuovo quartiere espositivo. Pasquale: Finalmente! Le aziende vogliono lavorare


Quella di Marco Ravera doveva essere una candidatura forte, anticipata dall’autorevole ed indipendente Ivg (poi scelto dal neo sindaco per comunicare ai cittadini la nuova giunta sulla sua pagina Facebook). Invece neo assessore è Maria Gabriella Branca, mamma ed avvocato affermato (il fratello vice capo servizio della redazione La Stampa di Savona) e  fa parte della direzione e della segreteria nazionale di Sinistra Italiana, come responsabile giustizia e legalità. A Ravera era stato invece sparato da ‘Uomini Liberi’ un siluro: “…Nominarlo assessore sarebbe indecente…”

Marco Ravera rieletto consigliere comunale di maggioranza (Sinistra per Savona)

Anche a Savona c’è tanto bisogno di giustizia, a cominciare dall’area del nuovo carcere che la precedente amministrazione  Ilaria Caprioglio, di centro destra, ha tenacemente negato. La provincia di Savona pare sia rimasta l’unica, in Italia, a non avere un carcere nonostante lo preveda anche la legge. Dal gennaio 2016 i detenuti  sono rinchiusi a Sanremo, Imperia, Genova, qualche caso pure nel Basso Piemonte. Il tribunale di Savona ha indicato la grande area- piazzale  (già squadra rialzo delle FS) attigua al Palazzo di Giustizia. Ma di fronte al rifiuto della giunta Caprioglio si sono aperte vecchie e nuove prospettive. I sindaci Cairo Montenotte e Cengio si sono  detti disponibili.

Tante sono state nel tempo le prese di posizione sul tema edilizia carceraria nel savonese. Per l’ex vice direttore del Secolo XIX Mario Muda, come trucioli aveva già dato conto,  “solo una minoranza fra avvocati e magistrati vuole il carcere attiguo al tribunale”. A tuonare contro la ‘scandalosa proposta del carcere nell’area attigua al tribunale’   era stato anche il capogruppo consiliare dei M5S,  dai banchi dell’opposizione, Manuel Meles.  Non sono mai stati dello stesso avviso i radicali liguri: “C’è chi vorrebbe seguire gli stessi (sbagliatissimi) criteri di scelta del nuovo carcere a Sanremo, in valle Armea, proponendo la Val Bormida….”.

Tornando all’attualità, il compagno di partito Marco Ravera  esibisce buon viso a cattiva sorte  al siluro del blog ‘Uomini Liberi’? “Non amo parlare parlare di quell’esperienza – fa sapere –  e in questi anni, per rispetto istituzionale (altro che indecenza), tutte le volte che si è discusso della partecipata Ata non ho nemmeno partecipato al voto. Un elemento di correttezza  che mi è sempre stato riconosciuto anche dagli avversari politici”.

Lui ringrazia (‘state scrivendo in molti‘) per intanto si ‘accontenti’ di essere gratificato da ‘uomini liberi’ (oltre 1800 visualizzazioni): “…Nominarlo assessore sarebbe indecente…da membro del Cda dell‘Ata…”.

Il 13 agosto 2020, Ravera  si era dimesso da Segretario regionale di Rifondazione Comunista mentre era capogruppo di Rete a Sinistra in consiglio comunale a Savona. “...La tardiva indicazione di voto solo sul candidato Presidente Sansa, sta a sancire, per me e non solo per me, l’occasione mancata e sprecata da Rifondazione. Da iscritto auguro a chi mi sostituirà di fare meglio di quanto sono riuscito a fare….” ..

‘UOMINI LIBERI’ (27 ottobre 2021)- Apprendiamo dal giornale online IVG  che il “candidato naturale” per la “sinistra per Savona” nella nuova Giunta sarebbe Marco Raveraè il più votato, ha esperienza, gode di stima bipartisan e sarebbe gradito non solo a tutti i partiti di sinistra ma anche agli alleati di coalizione. Su di lui “incombe” però la vicenda Ata, che lo vede coinvolto in quanto (all’epoca) membro del consiglio di amministrazione. Nominarlo assessore vorrebbe dire rischiare di trovarsi da subito con una enorme gatta da pelare, qualora venisse rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta ….qualcuno ritiene un “delitto” non dare a quest’ultimo un posto che tutti ritengono meritato “solo” per via dell’affaire Ata (Ravera è coinvolto soltanto perché all’epoca rappresentava il Comune nel cda, non ha alcuna responsabilità specifica).

Ci piacerebbe conoscere quel qualcuno che ritiene un delitto non dare un assessorato a Marco Ravera. Il rifondarolo Marco Ravera da membro del Cda di Ata non si è mai accorto di nulla, del grosso buco di bilancio e addirittura nemmeno delle fatture pagate per il pedinamento dei dipendenti (fatto che ad un componente di un partito da sempre vicino ai lavoratori avrebbe dovuto suscitare almeno qualche piccola protesta). Scrivere che in Ata non aveva alcuna responsabilità specifica, visto che era stato messo dal Comune nel Cda per controllare la gestione dell’azienda partecipata, ci pare fuori luogo. Nominarlo assessore sarebbe indecente, ma anche solamente averlo preso in considerazione è già, di per sé,  molto grave.”

DOPO LA NOMINA DELLA NUOVA GIUNTA DEL SINDACO MARCO RUSSO

NUMEROSE LE ATTESTAZIONI DI STIMA PER MARCO RAVERA

COMMENTI – Marco Ravera: Oggi Marco Russo Sindaco ha presentato la nuova Giunta comunale. La sfida che aspetta il nuovo “governo cittadino” non è semplice, sono, infatti, tante sono le speranze e le aspettative rivolte verso la nuova maggioranza. Non possiamo deluderle. Non possiamo fallire. Ringrazio chi mi voleva in Giunta (mi state scrivendo in tanti), ma per ragioni politiche, personali e di opportunità non ho mai avuto ambizioni in merito (chi mi conosce lo sa bene e da tempo), confidavo di poter essere riconfermato Consigliere comunale e così è stato… primo della lista. Un grande in bocca al lupo alla nuova Giunta, soprattutto alle donne che hanno già gli occhi puntati su di loro.

Valeria Ghiso – Che peccato non essere entrato in giunta. Saresti stato un buon assessore.
Fabrizio Buscaglia – Sei troppo modesto…Meritavi di entrare nella giunta….comunque farai del tuo meglio x aiutare a migliorare le condizioni della città e dei savonesi…in bocca al lupo…buon lavoro..
Giuseppina Oddera – Mi dispiace veramente tanto ci speravo con tutto il cuore che saresti stato un buon assessore avresti visto tante cose che non andavano che x altri passano inosservate invece x noi citadini e anziani sono molto importanti comunque bocca al lupo.
Maura Montalbetti – La mia stima e il mio affetto sempre e comunque… non vedo l’ora di un bel Consiglio aperto al pubblico.
Anna Maria Guarena – Anche a noi dispiace che tu non faccia parte della Giunta,ci abbiamo sperato e i numeri non ti mancavano. Siamo convinti che farai bene come consigliere come hai fatto con impegno e dedizione fino ad ora . Auguriamo al nuovo Sindaco , agli Assessori e ai Consiglieri buon lavoro.
Andreina Siri- Ti avrei visto bene in giunta, però so che darai il tuo contributo con molto impegno come hai sempre fatto. Buon lavoro a te e a tutti.
Rosanna Lavagna – Mi dispiace Marco che tu non sia nella giunta, ci speravo. Senz’altro continuerai a fare un buon lavoro nel Consiglio.
Alberto Ferro – Buon lavoro al nuovo sindaco ed alla sua giunta , sappiano che sono sotto gli occhi di tutti per il bene della città non potete perdervi in giochi politici.
Nadia Repetto – Certamente avrai modo di dare il tuo contributo. Ma l’ambiente? me li sono perso ?
Walter Arpi – Marco sara’ meglio che marchi bene i tuoi colleghi, e gia’ sarebbe un ottimo lavoro
ANNUNCIO NOMINA ASSESSORI –

Pagina facebook di  Marco Russo SindacoSe vuoi conoscere i nomi, le deleghe clicca il link⬇️ https://www.ivg.it/…/savona-ecco-la-nuova-giunta-di…/

??? ???????̀ ????? ???????, ?? ???? ????????????̀ ?? ????????, ?? ??????????????, ?? ??????????????? ?? ????? ?? ???????, ?? ?????????????̀ ? ??????????? ?? ?????̀. Questi i criteri che hanno portato alla formazione della #giunta. Ma questo è solo un tassello del governo della #città. Il mio, il nostro obiettivo è quello di coinvolgere tutta la comunità savonese.
A partire dai #consiglieri, attribuendo loro deleghe e ruoli di coordinamento attivo con la giunta e la cittadinanza.
?Ma l’orizzonte deve essere il più ampio possibile. Ci sono tante risorse positive nella città, e il #dialogo sarà lo stile della nostra amministrazione.
C’è UNA Savona che non dimentica e si interroga: come è andata a finire. Una lunga serie di annunci. Titoloni sulle pagine dei giornali e on line, locandine davanti alle edicole. Il 27 marzo 2013 il grande annuncio: Le aree indiziate per una struttura fissa per l’Expo sono quelle di Piazza del Popolo e di Legino. Berruti: una struttura fissa per l’Expo e il sindaco apre alla realizzazione di un nuovo quartiere espositivo. Negli anni di Expo un grande entusiasmo e tante passerelle di politici e non. Una grande occasione ed opportunità di rilancio per Savona ed il suo comprensorio. Il formidabile ‘promoter’, sempre ricco quanto a idee, progetti, dichiarazioni all’insegna di ‘ora èil momento di fare’, Luciano Pasquale ricordava che il sindaco “ha pienamente ragione a studiare una struttura permanente, bisogna creare un clima di collaborazione. Enti ed associazioni devono offrire una buona accoglienza  alle aziende che vogliono lavorare a Savona”. E mancherebbe altro che avesse detto il contrario. Non abbiamo però più letto nulla dai frequenti ed utili interventi stampa di pasquale. Non si è più parlato neppure nelle recente campagna elettorale e nei programmi dei sindaci.  Con l’Expo permanente non mancavano gli abbinamenti  ad altre iniziative culturali e sportive.
“Il sogno  cullato ormai da anni – si scriveva- da Ciccio Clemente, titolare  di pubblicuitàe20 ed organizzatore di Expo Savona. …”Lo scorso anno  2010, nei tre giorni espositivi, nonostante le neve 140 mila visitatori e  quest’anno si prevede di battere il record  di 152 mila ingressi. Berruti sindaco: “E’ venuto il momento che  tutti insieme, Comune, provincia, Regione e categorie economiche, ragionino per una sede permanente”.
“…..Tutti convengono, dal presidente della provincia  Vaccarezza,  all’assessore regionale Rambaudi, agli assessori provinciali Santi, Bussolai e Livio Bracco,  i presidenti della Camera di commercio Bertino e di Confesercenti Francesco Zino….”.  Se li incontrate non rivelate loro che eravamo su ‘Scherzi a parte’ e che i ‘cani da guardia del giornalismo locale’ aveva subito intuito che era tutto un grande gioco. Avanti, sono trascorsi solo  10 anni e Savona avrà la sua Expo della risata. A Loano invece andava di moda la ‘serata delle barzellette’ al cinema teatro lLoanese (ora sede del supermercato Pam)e tra i partecipanti applauditi anche sindaci e politici, Vaccarezza si era aggiudicato il maggior numero di votanti e di risate.

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