Elisoccorso sanitario in Liguria. C’è un appalto di 33 milioni per 9 anni, per una copertura di 24 ore al giorno. Inizio a giugno, base ad Albenga. Scrive con un editoriale, su IVG.it, Sandro Chiaramonti, già capo redattore a La Stampa Liguria: “L’arrivo dei privati umilia l’eroismo dei Vigili del fuoco. La compagnia Airgreen effettuerà una parte degli interventi. L’impegno del Movimento 5Stelle e dell’Usb: ecco perché è un grosso errore”. L’assessore Sonia Viale replica risponde alle critiche e accuse: “Classe politica incosciente da chiedere l’interruzione del servizio dopo la disdetta del ministero dell’Interno. Mi vergogno. Liguria unica Regione ad aver mantenuto i Vigili del fuoco per i soccorsi Sar”.
Trucioli.it si è occupato diffusamente, nel corso degli anni, della problematica. 1) Articolo del 27 settembre 2018….. 2) Articolo 6 settembre 2018….. 3) Articolo del 12 maggio 2016…. 4) Articolo del 23 ottobre 2018 con 3.237 visualizzazioni …..) 5) Articolo 23 ottobre 2014 con 3.238 visualizzazioni…
ELISOCCORSO: VICEPRESIDENTE VIALE A PD E LINEA CONDIVISA, “MI VERGOGNO CLASSE POLITICA COSÌ INCOSCIENTE DA CHIEDERE INTERRUZIONE SERVIZIO DOPO DISDETTA MINISTERO INTERNO. NOI UNICA REGIONE AD AVER MANTENUTO VVF PER SOCCORSI SAR”.
COMUNICATO STAMPA della Regione/ GENOVA. “Gli esponenti di Pd e Linea Condivisa hanno sbagliato destinatario. Facciano fare un’interrogazione da parte dei loro parlamentari al governo perché il ministro dell’Interno ripristini il servizio, dando continuità alla convenzione con i Vigili del Fuoco, visto che la disdetta è arrivata dal Dipartimento nazionale, non certo da Regione Liguria. Sospendere la procedura in corso significa interrompere il servizio di elisoccorso dei liguri. Mi vergogno di una classe politica così incosciente da chiedere che la Liguria sia l’unica Regione in Italia a non garantire l’elisoccorso, visto che i Vigili del Fuoco non svolgono più il servizio in nessun’altra regione d’Italia”. Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale risponde alla polemica sollevata dagli esponenti di Pd e Linea Condivisa in merito al servizio di elisoccorso.
“In tutte le Regioni italiane – ribadisce la vicepresidente Viale – il servizio di elisoccorso, sia i trasporti ordinari che di emergenza, sono affidati ai privati. Non solo per scelta politica ma anche, come accaduto in Liguria, per scelta obbligata a causa della disdetta del servizio da parte del Dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco nel 2018. Disdetta che era stata sospesa a seguito del crollo di Ponte Morandi ma che è stata ribadita formalmente alcune settimane fa. Solo la capacità di sintesi e mediazione di questa Giunta regionale e la disponibilità del Corpo a livello nazionale e regionale hanno consentito alla Liguria di mantenere l’impegno assunto e di rimanere l’unica regione in Italia con la convenzione con i Vigili del Fuoco per i soccorsi Search and Rescue (Sar)”, conclude Viale.
ELISOCCORSO (DA IVG.IT)
L’arrivo dei privati nell’elisoccorso umilia l’eroismo dei Vigili del fuoco. Da giugno la compagnia Airgreen, con base ad Albenga, effettuerà una parte degli interventi. L’impegno del Movimento 5Stelle e dell’Usb: ecco perché è un grosso errore-
di Sandro Chiaramonti – 26 Aprile 2020 –
Liguria. Non è una bella storia, non lo è mai quando il privato si oppone al pubblico, lo è ancora di meno quando si parla di Sanità. Rischia addirittura di essere una brutta storia quando l’argomento è l’elisoccorso, da sempre in Liguria affidato ai Vigili del fuoco che lo hanno svolto con risultati eccellenti, competenza, professionalità, sacrificio e autentici atti di eroismo.
A giugno infatti comincerà a operare anche una compagnia privata, la Airgreen, limitatamente ad alcune competenze, che tra l’altro farà base all’aeroporto di Albenga. Nella battaglia per cercare di opporsi all’arrivo dei privati si distinguono il Movimento 5 Stelle (con il consigliere regionale Andrea Melis, il primo a rendere pubbliche queste preoccupazioni, e il consigliere comunale di Genova Stefano Giordano) e l’Usb, Unione Sindacale di Base, attraverso lo stesso Giordano e il delegato sindacale Enrico Piccardo.
Un po’ di storia non guasta. Non è la prima volta infatti che i privati guardano (dal loro punto di vista legittimamente) al business dell’elisoccorso. Accadde ad esempio nel 1997, quando il tentativo fu bloccato da una sollevazione istituzionale e popolare che fece capo alla redazione savonese de La Stampa, che allora (perdonate la citazione personale) dirigevo.
Ma che cosa succede oggi? Spiega Andrea Melis: “La Regione Liguria, tramite una delega per la gestione del bando alla Lombardia, perché alla fine finiamo sempre lì, ha affidato una parte dell’elisoccorso alla Airgreen”. Si tratta di un appalto per 33 milioni di euro per 9 anni, per una copertura di 24 ore al giorno. Inizio a giugno, come detto base ad Albenga. Ai privati compete il trasporto da ospedale a ospedale, oggi effettuato dai pompieri, ma non è difficile prevedere che potrebbe estendersi anche agli interventi di soccorso più semplici, come un atterraggio in autostrada, lasciando ai vigili del fuoco quelli più complessi.
Questo è però un terreno pericoloso, perché un intervento può mutare di caratteristica in corso d’opera, creando pericolosi doppioni.
Dice Enrico Piccardo: “Comunque sia, è evidente lo sperpero di denaro pubblico, anche perché certamente i Vigili del fuoco effettuano solo gli interventi effettivamente necessari”. Ma la partita è chiusa? Risponde Giordano: “Pende il ricorso di una delle società private escluse, e questo potrebbe riaprire i giochi. Inoltre il sottoscritto ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Genova. L’esposto è stato archiviato, ma io mi sono opposto all’archiviazione. Vedremo. Infine, in tempo di Covid, bisognerà capire come sono attrezzati i privati”.
Non è secondaria la parte politica. La Regione Liguria ha diligentemente effettuato il bando “ma – aggiunge Giordano – il governatore Toti quando vuole alza la voce con Roma, ma questa volta non lo ha fatto. Certo, in tema di Sanità pubblica la Liguria non ha sicuramente dato il buon esempio”.
Gli elicotteristi dei Vigili del fuoco contano storie di eroismo, e rinunciano a ingaggi economicamente molto più vantaggiosi dai privati proprio per continuare in quella che spesso più che un mestiere considerano una missione. Non lo scopriamo certo oggi. Come dimenticare i soccorsi dall’alto portati con la piccola libellula dal leggendario comandante Rinaldo Enrico (poi morto precipitando in mare al largo di Arenzano) ai naufraghi della London Valour il 9 aprile del 1970? O quelli del suo successore, Sergio D’Agostino? Per tutti, ricordiamo quando stava trasportando un bambino a Torino, ma la nebbia era così fitta che per orientarsi scendeva con l’elicottero in basso fino a leggere le indicazioni dei cartelli autostradali.
Era il tempo in cui il Nucleo elicotteri di Genova, anche grazie all’impegno del capo degli specialisti (i tecnici e motoristi, per capirci) Pietro Corrado uscì dal guscio e si mise definitivamente al servizio della collettività. Il moderno elisoccorso dei Vigili del fuoco può farsi risalire all’esplosione della trattoria Stella di Albisola Superiore, il 18 febbraio 1983, quando D’Agostino atterro’ sul vicino lembo di spiaggia col piccolo Agusta Bell 206 e si mise a disposizione del questore che stava coordinando i soccorsi.
Oggi i ben più grossi Agusta Bell 415 (il popolare Drago) possono imbarcare 15 persone. Decollano con piloti, specialisti, medico e infermiere del 118, personale che si cala in zone impervie col verricello, se serve sommozzatori.
E il ministero dell’Interno, da cui dipende il Dipartimento dei Vigili del fuoco? Conclude Giordano: “Ha un atteggiamento ondivago e in questo momento incomprensibile. Da una parte potenzia la flotta, come ha fatto con il recente acquisto degli Agusta Bell 139, i più moderni elicotteri in circolazione (uno è destinato a Genova), dotati anche di un sofisticato kit sanitario, dall’altro non difende a sufficienza il servizio nelle regioni, come la Liguria, in cui è attivo e svolge alla perfezione il suo ruolo”.
Sandro Chiaramonti