Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ultima ora/Varazze, miracolo di S. Caterina!
Viadotto Teiro, non c’è stato il morto…


Il Viadotto Teiro può vantare un gran primato, giudicate voi se porti bene o male. E’ rimasto l’unico viadotto, sulle floridissime (quanto a incassi) autostrade liguri, a non disporre ancora di una sicura barriera di protezione lungo il suo tracciato. E venerdi, Santa Caterina da Siena, teologa, filosofa e mistica, patrona di Varazze, in adorato silenzio, ha elargito un nuovo miracolo. Poteva scapparci il morto. C’è la Residenza La Tolda, ma nel momento in cui è precipitato un ‘tubo’ di ferro sulla strada  sottostante non c’erano pedoni e auto. E ora il Comitato, dopo alcune prese di posizione (on. Battelli 5 S) chiama tutti, ancora una volta, a risparmiarsi il giro dell’oca, semmai assumersi precise responsabilità. Vale a dire basta rinvii ed assicurazioni di circostanza per un manufatto realizzato 10 anni prima del Ponte Morandi. Si intervenga con estrema urgenza.

Il viadotto Teiro, realizzato 10 anni prima del famigerato ponte Morandi, al centro di un nuovo allarme a Varazze per scampato pericolo nei pressi della Residenza La Tolda
Il tratto del viadotto Teiro (A 10) dal quale, è precipitato sulla strada sottostante un robusto tondino di ferro perso un Tir in transito
Il tondino di ferro caduto dal viadotto Teiro (A 10) di Varazze

IL COMUNICATO STAMPA – Il comitato viadotto Teiro ritiene di una gravità estrema l’incidente avvenuto ieri. La caduta di un tondino di ferro per costruzioni ha drammaticamente riportato all’evidenza di tutti l’allarme sicurezza lanciato negli anni dai residenti. E ancora più inquietante è che la pesante barra di metallo sia piombata pesantemente sulla cancellata dell’ingresso della residenza protetta La Tolda, nonchè su un passaggio pedonale frequentatissimo dagli abitanti della zona. Potevano esserci morti e feriti.

Consapevoli dei rischi che si corrono quotidianamente transitando sotto il ponte in questione, i cittadini chiedono quindi e con ancor più forza, l’installazione urgente di barriere – fonoassorbenti e di reale protezione da perdite di carico ed incidenti stradali – ai due lati della carreggiata soprastante, lungo tutto il tracciato del viadotto, a completamento dei lavori di ristrutturazione avviati dallo scorso settembre a livello strada e attorno ai piloni di sostegno.

Pur ammettendo che, a rigore, la competenza esclusiva sulle barriere sia del Ministero dei Trasporti – peraltro già informato dell’accaduto – questo comitato invita comunque la Società Autostrade e tutti gli Enti preposti alla sicurezza dei cittadini – Comune, Protezione Civile, Vigili del Fuoco – ad adottare senza più indugi tutte quelle misure necessarie per garantire con ogni mezzo tecnico la pubblica incolumità sotto un cavalcavia che, lo ricordiamo ancora una volta, è stato costruito dieci anni prima del ponte Morandi di Genova. Il viadotto Teiro è inspiegabilmente l’unico in Liguria a non disporre di barriere lungo il tracciato.

Oggi è ancora una giornata di grande apprensione per tutti gli abitanti della zona. Ma con ciò che è successo ieri, poteva essere triste e luttuosa. Per i numerosi degenti, medici e assistenti della residenza La Tolda, e per i passanti. Riteniamo che solo un miracolo abbia scongiurato tutto ciò. Tuttavia non dobbiamo forzare la mano della Provvidenza. Facciamo ciò che serve e facciamolo subito, senza aspettare troppo i tempi della burocrazia. Per il bene di tutti.

Comitato viadotto Teiro, Il portavoce

Angelo Verrando

Varazze, 7 dicembre 2019


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