“Si è spento il sorriso del caro Giovanni (Gianni) Pastorino di anni 61”. Il manifesto funebre dei famigliari invita e ricorda “Non fiori ma opere di bene”. Si è conclusa tragicamente l’esistenza terrena di un cittadino loanese che ha servito con diligenza la comunità per 42 anni. La sofferenza, quella più nascosta, insidiosa, ha finito per avere il sopravvento con gesto estremo. Un dramma inatteso.
Era stato tra i funzionari di grado del Comune di Loano alla guida del Ced, in pensione dall’ottobre dello scorso anno quando il sito IVG.it che cura in appalto l’ufficio stampa di Palazzo Doria dava notizia del pensionamento e della cerimonia di ringraziamento e commiato in onore di Pastorino. Dopo 10 mesi il dramma della depressione, la scelta fatale, il dolore e la disperazione dei suoi cari, il lutto sincero di quanti l’hanno conosciuto, apprezzato nella vita professionale e nell’amicizia. Per il cristianesimo la morte di per sé non esiste, essendo solo un passaggio, un momento di transito necessario perché vi sia la trasformazione e il rinnovamento verso la vita vera: «Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto»
Come non ricordare Pastorino con ruoli delicati quale segretario della commissione concorsi, uno di questi aprirà le porte e la successiva carriera all’attuale comandante dei vigili dr. Luigi Soro; il papa, a sua volta, era stato segretario comunale e aveva trovato in Pastorino un collaboratore preparato ed affidabile.
Gianni Pastorino che con la sua competenza ha fatto anche da consulente ad altre amministrazioni comunali che dovevano decidere sull’appalto di forniture di computer e relativi programmi. Un ruolo delicato tenendo conto della complessità della materia tecnologica in continua evoluzione, la concorrenza spietata e gli interessi in gioco.
A fine ottobre 2018 Ivg.it pubblicava: “Dopo quattro decadi di onorato servizio, il Comune di Loano ha salutato questa mattina lo storico dipendente Giovanni “Gianni” Pastorino, che ha raggiunto la pensione. Per ben 42 anni, infatti, Pastorino ha guidato il Ced (Centro elaborazione dati) comunale e ha gestito tutta la parte informatica della macchina comunale. “Un punto di riferimento per tutti, in particolare durante le tornate elettorali, con risultati online pubblicati pochi minuti dopo lo spoglio delle schede, e nel corso delle allerte meteo”, dicono di lui amici e colleghi.
Alla cerimonia in suo onore, che si è svolta nel palazzo del Comune, ha preso parte anche l’amministrazione comunale e, nell’occasione, il sindaco di Loano Luigi Pignocca ha ringraziato Pastorino “per l’ottimo lavoro svolto, sempre con professionalità e dedizione”.
Giovedì 22 agosto le esequie funebri, il saluto ed il commiato dai tanti amici, lui che da esperto tecnologico e dei computer non era affiliato – navigatore di Facebook e non praticava quel mondo. L’ultimo abbraccio terreno della moglie Idina operatrice alla residenza protetta per anziani Ramella, della figlia Giulia, dei parenti affranti.
E un’ultima riflessione da comuni mortali con il pensiero di Seneca ( filosofo, drammaturgo e politico romano, esponente dello stoicismo eclettico) per il quale la morte libera gli uomini da ogni sofferenza: essa è la soluzione di tutti i dolori (mors dolorum omnium exsolutio est). La morte non è né buona, né cattiva, è “nulla” dal momento che riduce al nulla ogni cosa.
E sulla pagina web di ‘Gente de Loa e Dinturni’ il geometra Fulvio Longo lo ricorda:
Da ragazzini si giocava tutti insieme a calcio o pallacanestro nel campetto di via Matteotti vicino alla bocciofila. Poi crescendo ognuno ha preso la sua strada e non si giocava più. Ma é rimasta l’amicizia, la cordialità, la disponibilità e la discrezione. Tutte qualità che ti hanno sempre contraddistinto. Un pensiero e un abbraccio alla famiglia, un attimo di raccoglimento dedicato ad un amico che se ne é andato. CIAO GIANNI RIPOSA IN PACE
