Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano città in fiore e le ‘notti in bianco’


Trucioli non poteva che ricorrere all’ausilio di un fotografo che non perdona. Preso in prestito, come spesso accade nelle missioni difficili di Belfagor – l’alassino che vive nella più bella dimora collinare – dalla squadra ‘investigazioni ed approfondimenti’ degli amici dell’editore del potente e temibile Ivg.it (Il Vostro giornale). Con la platea osannante, 4500- 5000 di Piazza Italia, ai 40 mila sparsi nel ‘salotto’ commerciale e turistico, da levante a ponente.  Loano degli affari leciti felice, si è letto sui media, per incassi da record e favolosi. Con il tutto esaurito. Non si fa cenno, per discrezione, alla gioia degli albergatori. La ‘città festaiola’ come ha accolto i suoi ospiti venuti da vicino e da lontano ? Non c’era il red carpet di Regione Liguria memoria, ma tutto è stato un inno al decoro urbano, come chi di turismo ed accoglienza conosce e pratica dall’A alla Z. Ecco Loano in assetto estivo, attenta alla sensibilità dei suoi abitanti e di  diligenti navigatori social.

Non si legge, è bene premetterlo, nessun brontolio. Bisogna andare indietro anni, nella ricerca su google, per trovare traccia che “a Loano va inteso come ‘incuria del verde pubblico’….. E nessuno pretende la consulenza, men che meno l’assunzione, di un agronomo e di una squadra di giardinieri (magari si preverrebbe il taglio di troppi alberi): troppo lusso in una cittadina turistica !  Era un commento al sarcasmo. Sarebbe persino auspicabile una cura basica, minimale, casalinga…E invece – si leggeva – bande di incapaci si avventano sulle siepi e sull’erba delle aiuole prima di elezioni, notti bianche ed eventi. Aiuole e giardini richiedono regolarità e non si può affidarne la salute a  maestranze che  si improvvisano potatori con la grazia di un Unno”.

Altri, sempre ai tempi che furono, ricordano il Comitato civico, promosso dall’avvocato Stefano Carrara che di Loano è stato per un breve periodo vice sindaco, ma anche parlamentare del Pdup. Basta rileggere le calorose promesse dell’assessore  Remo Zaccaria, ma lui conta per uno non per la giunta intera,  circa una collaborazione con la scuola di Agraria di Albenga. Bella idea, ma che fine  avrà fatto.
Un turista, forse non tutti seguono giudizi e lagnanze su siti, postava che da via Sant’Erasmo l’erba invadeva ed era la vigilia della ‘Notte Bianca’. Ricordava che i pedoni, la carrozzina di un disabile, una mamma con passeggino,  sono ‘costretti’ a camminare in mezzo alla strada per un buon tratto… e  non tutti vanno ai 30 all’ora.
Loano che, grazie agli introiti IMU da seconde case, attività commerciali e turistiche,  artigianali, può fregiarsi di ben tre giardinieri comunali e di un operaio a disposizione del pronto intervento per viabilità ed affini del corpo della Polizia locale che con il comandante ha raggiunto le più alte vette, gloriose, della storia cittadina. Perfino da Savona arrivano, da volontari, vigili di rinforzo. Come dire, Loano è sempre Loano rispetto ad altre località blasonate. E’ la Città dei Doria e non solo di chi comanda da tanti anni e con tanti amici ‘naviganti’ e instancabilmente plaudenti. Che si accontentano delle ‘immagini dei vecchi tempi’, i bei ricordi che però ai giovani non interessano un bel nulla. Almeno a Loano le occasioni di fare sport non si può dire manchino. Il decoro urbano ? Se tutti fan così accontentiamoci, l’ambiente è occasione di ‘propaganda’ al momento opportuno.

Abbiamo  preparato un piccolissimo viaggio, grazie appunto, a chi di mestiere fa informazione utilizzando lo strumento base della cultura informativa.  Mettere in risalto tutto ciò che c’è di bello e non dare troppa importanza a qualche sporadica bruttura. Importante è raccogliere i frutti della ‘buona stampa’ e dei sempre attenti e scrupolosi amici dei ‘gruppi d’informazione ed attualità storica loanese’. I consiglieri comunali uniti, maggioranza e minoranza, giovani e ‘anta, laureati e diplomati, figli di papà e di persone comuni.

Benvenuti a Loano e non dimenticate di lasciare un  biglietto da visita. Le cartoline sono passate di moda.

L’ingresso di levante della città, fontana zampillante (chi ricorda i rimproveri del dirigente  Gennaro Mazzitelli al cronista che si ostinava a segnalare il malfunzionamento già dopo l’inaugurazione). L’aiuola ‘piange’, lavori  estivi in corso e poco lontano la villa più ‘spettacolare’ e ‘museale’ della città di due fratelli finalesi
Loano in fiore all’ingresso di ponente, nelle adiacenze della casa di un importante pubblico amministratore comunale, i petali sono da poco sfioriti. Non badate al cartello stradale provvisorio al palo della luce, ha il salvacondotto affissioni.
Siamo nel porto più attrezzato ed accogliente della Liguria, primo in Italia quanto a riconoscimenti, l’aiuola fiorita e curata  fa contesto alla fiorente  attività subacquea che accoglie migliaia di appassionati, oltre ad escursioni, gite in mare, all’Isola Gallinara e non solo. La benemerita attività ha pure ottenuto  dal Comune il compito di ‘tenere puliti’, gratis, i fondali del parco marino antistante il litorale centrale loanese.
Salendo la scalinata che nel porto turistico di Marina di Loano accede alla passeggiata più suggestiva della città, a due locali (una bar-terrazza e un ristorante, entrambi nuova gestione) ecco un vaso con un fiore molto speciale e profumatissimo
L’aiuola di ponente che ogni giorno, con altre simili, possono ammirare gli studenti che frequentano l’Istituto Falcone. Quando si dice che la politica ambientale si impara già da giovani.
Qui ci troviamo in uno degli snodi principali e frequentati di Loano, le locandine dei due quotidiani leader nella cronaca locale, in simbiosi con la ricchezza decorata dell’aiuola.
Il team che si occupa del decoro cittadino ha messo in atto questa particolare attenzione decorativa per lo storico abitato di Borgo Castello con il suo ponte romano, attiguo a quello più moderno e carrabile. Qui ogni giorno i turisti imbracciano la macchina fotografica. Tra gli adorni una piantina di fico raro ma comune negli angoli più suggestivi della città.
Siamo sempre nel pittoresco Borgo Castello, altra veduta, tra il Ponte Romano e il muro del torrente Nimbalto che lungo il percorso è un inno di magnificenza decorativa. I rovi che crescono rigogliosi non traggano in inganno sono un’altra rarità botanica.
Loano, Borgo Castello, svoltando a destra si accede alla zona Monumentale di Monte Carmelo, tutta l’area è sottoposta a numerosi vincoli, e tutte le aiuole di Viale delle Rimembranze, come in altre zone centrali e periferiche, sono osservate speciali grazie ad una sperimentazione di messa a dimora di pianticelle multicolori che sorprendono alla vista dei visitatori sempre numerosi ed interessati alle bellezze storiche ed architettoniche, Tanto per cambiare rigore anche nel parcheggio delle auto.
Le aiuole che fanno da corredo a muri antichi pietra vista sono occasione di particolari attenzioni floreali, qui siamo ancora all’ingresso di levante
Destra o sinistra importante è presentare una città da cartolina. Siamo ad un passo dalla Riviera dei Fiori dove magari le cose vanno anche peggio. O forse meglio. Importante è già la presenza di un cestino per ‘rifiuti semplici’.
Il Viale delle Rimembranze, da poco sede del ‘cippo’ mai Caduti, ma da tempo le aiuole sono ‘corredate’ da una targhetta ricordo in onore di chi è morto per la Patria.  Meritano  anche un pensiero in fiore. L’erba folta è una semenza speciale di cui l’assessorato competente ha dotato i giardinieri comunali.
Dopo il nuovo e più severo regolamento anche sul mercatino all’aperto di ponente, area in parte delle ferrovie, espositori consentiti nella aiuole in attesa della piantumazione di fiori. Qui si sussurra che il controllo è particolarmente attento grazie al comandante della Polizia locale.

Non si dica che è colpa del servizio di Nettezza Urbana, i cartoni possono sempre essere utili. Anche in questo caso siamo in prossimità del mercatino all’aperto di ponente e il ‘territorio’ è delle FS. Guai a chi tocca !

VIA SANT’ERASMO: SEGUITE IL PERCORSO PEDONALE

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