Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano, farmacista intossicata da integratori
Muore in Francia Carla Dompè. La figlia: nessuna opera di bene ma tanti fiori.
E addio a Jetri precursore grandi magazzini


Era la figlia minore di un affermato macellaio di via Stella, centro storico di Loano. La macelleria, per anni, era stata un punto di riferimento per i buongustai della qualità di carne piemontese di cui la famiglia era originaria. Carla Dompè, 71 anni, con una sorte inattesa, forse ancora avvolta nel mistero, si è spenta all’ospedale di Nizza. Uccisa da epatite (colestistica ?) acuta. Mentre si segnalano già numerosi casi che vengono attribuiti, parrebbe, ad integratori a base di curcuma. La vedova Dompè, coniugata Bazzano, che avevamo conosciuto e saltuariamente frequentato nella prima gioventù per via del fratello maggiore Aldo con il quale abbiamo condiviso l’esperienza de La Settimana Ligure. Gli altri due amici erano Gilberto Costanza e Romano Strizioli. Aldo è emigrato in Germania, dove si è sposato, trovando impiego all’aeroporto di Francoforte. I funerali  sono fissati nella parrocchia di S. Giovanni Battista, alle 15, di sabato 25 maggio.

La signora Dompè che avevamo incontrato, una tarda mattinata, del mese scorso, di ritorno da una conferenza  nella cittadella portuale. Lei rientrava a casa nei palazzi ‘Panizza’,  zona dove si trova l’ufficio postale secondario e hanno sede gli ambulatori a mare dell’Istituto medico  San Giovanni. Una saluto più breve del solito, al guinzaglio il cagnolino, in mano la borsa della spesa. I convenevoli, ma c’era qualcosa di diverso, di strano nel suo atteggiamento, un viso ‘stanco’, un sorriso stentato. Un saluto più precipitoso. Chi immaginava cosa sarebbe accaduto. La ricordiamo giovanissima, timida, schiva alle compagnie, poi un fidanzamento da cocente delusione, anni di sofferenza interiore; papà e mamma una vita dietro al banco, alzarsi presto il mattino, tardi la sera. Una coppia ammirevole, esemplare, di grandissima bontà, sempre gentile, gioviale, mai col broncio. La figlia laureata, il figlio Aldo che alla fine ha deciso di andare all’estero quando non era più giovincello.  Carla che trova il compagno ideale, serio, posato, il farmacista dr. Bazzano, origini a Sassello dove c’è la tomba di famiglia e dove riposerà il feretro della sposa.

Nel manifesto funebre, cosa abbastanza insolita, anzi la prima volta che si legge,  la figlia ha scritto: “ Nessuna opera di bene, ma tanti fiori anche perchè il suo saluto non dovrà essere un triste addio, ma un saluto festoso”. Forse era una delle volontà della mamma. Per chi l’ha apprezzata, stimata per la sua integrità, Carla Dompé resta un mirabile esempio di esistenza irreprensibile, di impegno civile, famigliare. Meritava una terza età lunga e serena. Lei che era riuscita a superare, pur nell’agiatezza economica, i giorni difficilissimi che hanno accompagnato la perdita dell’adorato marito. E ha cresciuto, educato, l’adorata figlia Nicoletta che come lei stessa oggi ammette, qualche dispiacere a mamma l’ha dato.

ECCO COSA HA SCRITTO LA STAMPA di Valeria Pretari

La dr.ssa Carla Dompè, farmacista, in una foto non recente

E’ mancata all’età di 71 anni Carla Dompè, vedova Bazzano, molto conosciuta a Loano in quanto lavorava nella farmacia, di cui era titolare la figlia Nicoletta, «Nuova Bazzano» in via Doria. La sua famiglia era molto nota anche perché i genitori della donna avevano gestito per anni una macelleria in via Stella. I funerali si svolgeranno sabato alle ore 15 nella Parrocchia di San Giovanni Battista a Loano. «Mia madre – racconta la figlia – si è ammalata improvvisamente il mese scorso e dopo un mese di sofferenze è mancata all’ospedale di Nizza dopo una diagnosi di epatite fulminante, molto probabilmente causata dall’assunzione di integratori alimentari. Quando ero giovane amavo i supereroi: ci sono voluti 37 anni per capire che il vero supereroe era davanti ai miei occhi ed era mia mamma».

DA MEDIAGOLD

È mancata all’età di 72 anni Carla Dompé, vedova Bazzano, molto conosciuta a Loano in quanto lavorava nella farmacia, di cui era titolare la figlia Nicoletta, «Nuova Bazzano» in via Doria. Una famiglia, la sua, molto nota nella cittadina per via dei genitori della donna che per anni hanno gestito una macelleria in via Stella.

«Mia madre – racconta la figlia – si è ammalata improvvisamente il mese scorso e dopo settimane di sofferenze è morta all’ospedale di Nizza dopo una diagnosi di epatite fulminante, molto probabilmente causata dall’assunzione di integratori alimentari. Il suo calvario era iniziato prima di Pasqua quando aveva incominciato ad accusare sintomi strani, dopo aver assunto per alcuni mesi un integratore per perdere peso e abbassare il colesterolo. Ci siamo rivolti ad un medico di Montecarlo, che aveva già curato in passato mio padre e dopo vari accertamenti è stata trasferita d’urgenza a Nizza, dove è mancata poco dopo. Come farmacista ho inviato una segnalazione su questo integratore all’Aifa Italia, l’agenzia italiana del farmaco e mi auguro che vengano fatti i dovuti accertamenti».

«Con mia madre – racconta ancora la figlia Nicolettaabbiamo sempre avuto un rapporto conflittuale, ma durante l’ultimo mese, complice anche questa grave malattia, ci siamo avvicinate, anche grazie al supporto del mio compagno Francesco. Quando ero giovane amavo i supereroi: ci sono voluti 37 anni per capire che il vero supereroe era davanti ai miei occhi ed era mia mamma».

DA IVG.IT – La comunità di Loano, in lutto, piange la scomparsa di Carla Dompè, vedova Bazzano, molto nota in città. Lavorava presso la farmacia “Nuova Bazzano”, di cui la figlia era titolare, ed è mancata all’età di 71 anni (classe 1947).

“Quand’ero giovane amavo i supereroi; ci sono voluti 37 anni per capire che il vero supereroe era davanti ai miei occhi ed era mia mamma. Affrontare la morte senza paura e a viso aperto è stato un imperativo morale e con lo stesso stile mi ha insegnato ad affrontare la vita”, il ricordo della figlia attraverso un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

I funerali saranno celebrati sabato 25 maggio, alle 15, nella parrocchia di San Giovanni Battista a Loano. La famiglia ha chiesto “nessuna opera di bene, ma tanti fiori, possibilmente bianchi, perché il suo saluto non dovrà essere un triste addio ma un saluto festoso.

SE NE E’ ANDATO AGOSTINO JETRI

Agostino Jetri è mancato nella Casa protetta Villa degli Abeti di Bardineto

Era il piu’ anziano della famiglia Jetri che avevano i Magazzini 2000 in via Garibaldi, vicino al cinema Loanese. Vecchio democristiano, aveva avuto in gestione il ristorante pizzeria Le Quercie (proprietà famiglia Manfrino di Loano) a Boissano, inoltre aveva  gestito un ristorante sempre a Boissano: “A Funtanetta”.. …. Era ammalato da tempo.

Nel manifesto funebre l’annuncio delLe figlie Elena e Laura, l’ adorata nipote Rossella, il fratello, la cognata, i nipoti, unitamente ai parenti tutti. I funerali avranno luogo Sabato 25 c.m. alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di S. Martino Vescovo in Toirano.
Nicolò Rabaglia sulla Pagina Facebook ha scritto: E’ mancato AUGUSTO JETRI (“U CUCCALIN”). Precursore dei grandi” Magazzini 2000″ con il fratello Leandro. E’ stato un attivo collaboratore nella cantoria S.Giovanni Battista, oratorio Cappe Bianche, Santuario di San Dagnan di Loano e inoltre  un grande sostenitore della parrocchia santa Maria Maddalena, e della Pro loco di Boissano….. Mi dispiace da poco era mancata la moglie. …Mi spiace un altro pezzo della Loano che fu è  andato oltre. Rabaglia annuncia un altro lutto.

LUTTO PER LA MORTE DI ANNA MARENGO, Titolare dell’allora negozio di abbigliamento BINDA in scie’ porte …In via Garibaldi vicino all’orologio.”

 


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