Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli pettegolezzi da candidato
mi vergogno di quel Burlesque.
E Fiorito da leader: 47 famiglie dimenticate
e il nostro brand sarà: Noli città degli sposi


Noli, sarà la giunta 2019 del cambiamento ? “Comunicazione di servizio. Ho limitato la visibilità della pagina, per evitare che si ripeta l’uso improprio e non autorizzato di mie immagini da parte di un individuo che, scrivendo su un blog, non perde occasione per diffondere pettegolezzi spacciati per informazione.” Firmato, Alberto Peluffo. E’ candidato, il più votato stando ai bookmaker di Radio Londra, della lista, data vincente, di Lucio Fossati sindaco. Con l’approfondimento del funzionario comunale di Spotorno, già premiato a Noli, dr. Danilo Bruno dei Verdi, il Sole che ride, prolifico nella rubrica lettere che vanno a ruba via IVG.it (Il Vostro Giornale, specializzato in inchieste scottanti, caccia agli evasori e palazzinari): “Caro Alberto, comunque devi ammettere che giovedì scorso (….vedi…… ) non si capiva proprio niente, poi cosa c’entrava Bonora che aveva sostenuto proprio Niccoli ?” . 

Dieci e lode. E come la mettiamo con i meriti speciali del neo Risorgimento di Noli grazie al prof. vice sindaco, e Ambrogio Repetto sindaco ? che nessuno potrà disconoscere. La loro saggia politica di non lasciare il paese affamato di parcheggi, scongiurare frane i cui danni potevano portare il Comune al pre-dissesto (vedi sentenze  milionarie dal tribunale civile di Savona, sempre pubblicate da trucioli.it. con la condanna di chi, da albertiano invoca la privacy, cosucce riservate alle cricche.)

Quella privacy che si è arbitrariamente occupata, nei 17 articoli di trucioli, di informare i cittadini navigatori sulle frane story (atti pubblici, giudiziari, di giunta, consiglio comunale, determine dirigenziali, consulenze legali pagate profumatamente, approfondimenti, il tutto senza smentite e rigorosamente documentati). La privacy che non doveva occuparsi della scandalo – scempio (passata la festa gabbato lo santo) della storia urbanistica- immobiliare nei dintorni di Liguria 17, i suoi artefici primari e comprimari, professionisti in politica e pubblici amministratori pagati  dagli stessi privati che hanno realizzato il dolce ‘green’, motore del turismo di qualità. Ed hanno fatto egregiamente i loro interessi, con soci magari importanti sulla scena nazionale, persino del calcio di Serie A.  Nel rigoroso rispetto delle concessioni edilizie e delle varianti, della privacy in affari.

Quella privacy violata da Trucioly con i rigorosi servizi sulle scelte politico amministrative compiute nei quattro mandati delle giunte Repetto & Niccoli, inizialmente sostenuti, senza preconcetti, dall’ex sindaco Carlo Gambetta che ha sempre firmato gli articoli, mettendoci la faccia, il suo coraggio civile, spesso consigliato a non impicciarsi dalla stessa famiglia (‘…papà ti fai solo nemici, meglio girarsi dall’altra parte come fanno tutti’….). Per la serie, direbbe Totò, non è del ladro ma di chi denuncia. Questa è l’Italietta sempre più diffusa. E poi votano Lega e m5S. E’ risaputo, la verità non è sempre gradita, arriva persino ad essere mistificata tra disinformazione e  solari cialtroni. La vera vergogna, ripeteva Aldo Moro martire, è che ci sia poca reazione popolare o almeno della coscienza. Non a caso pure il boss della camorra Cutolo che sta scontando 6 ergastoli ha di recente svelato che volevano morto lo statista perchè era “un’anima candida in una contesto di ladroni”.

C’è chi giura che a Noli non si possa parlare di diffuso malcontento. Eppure il voto di protesta, nel marzo scorso, alle politiche, c’è stato eccome. Nella cittadina già Dc, poi di centro destra, quindi dei rossi e ritorno a destra,  M5S  è stato primo partito alle ‘politiche di marzo 2018, la Lega di Salvini seconda. Lo sfascio edilizio ed urbano (frane, parcheggi) ha profondamente ferito il tessuto sociale ed economico, dunque turistico di Noli.  La storia recente è intrisa di grottesche, per la serie la vergogna è di casa ma c’è poca reazione tra la comunità che lavora, si impegna, fa sacrifici. Non è così ? Farneticazioni ? Non si rende necessario un rinnovamento degli amministratori comunali perchè intanto “non cambia nulla”. Non serve un moderno ‘progetto paese’ che non sia da libro dei sogni ? Meglio continuare ad essere rappresentati da chi (Fiorito in primis e dai suoi ‘rivali Fossati’ & Alberto Peluffo) ha già dato prova di meritocrazia e competenza ? I volti nuovi, a Noli, si mettano il cuore in pace, nell’urna vinceranno i soliti noti benefattori ? E non c’entra il codice penale.

Trucioli.it. , da umile voce, ha sostenuto che di fronte alle divisioni, alle risse continue, alle lacerazioni, fosse opportuno far vincere la coesione, contrapporre all’odio, la questione morale della collaborazione onesta. In provincia di Savona si era cominciato con Laigueglia (ed è stato un mandato positivo per tutti, senza miracoli), 7 comuni montani dell’imperiese. Le comunali 2019 vedono una sola lista a Bergeggi,  Albissola Marina, Villanova d’Albenga, Ortovero, Vezzi Portio, Casanova Lerrone, Giustenice, Magliolo, Mioglia, Roccavignale,  Pontinvrea, fino a Massimino. Comuni che hanno conosciuto e pagato il prezzo della rivalità, di “è sempre colpa di chi mi ha preceduto“. Divisioni devastanti, autolesive, che spesso si traducono, come succede a Noli, in rancori personali e ne abbiamo documentazione scritta. E’ dalla scorsa tornata elettorale che trucioli.it propone una cura di pacifica condivisione, senza portare il cervello all’ammasso.  Deporre le armi come si faceva in tempo di pace prima che sia troppo tardi. Non è andata così, ma non ci rassegniamo.

Noli, e l’abbiamo scritto, non era ancora matura cinque anni fa. La comunità, in maggioranza, è assente e distratta ? Alle prese con una diffusa disinformazione ? o scarsa consapevolezza dei fatti e misfatti accaduti in Comune. E queste sono le conseguenze viste con l’occhio del vecchio cronista: 54 anni di mestiere alle spalle da testimone di una provincia, una Regione. La ‘guerra civile‘ è data dalla presenza di quattro liste ? Il 2019 poteva essere la volta buona, la rivincita della saggezza contro l’astio e l’arroganza. L’augurio è che almeno vinca chi lo merita, al di la delle nostre convinzioni. Non è un programma elettorale a regola d’arte a far sbocciare sviluppo, crescita, qualità della vita, dare speranza della ragione ai giovani. Basta scheletri negli armadi, compromessi di malagestio da farsi perdonare, conflitti di interessi diretti o per interposta persona. Basta affari in famiglia, fratelli inclusi. Si guardi solo avanti facendo tuttavia tesoro del passato e del malanimo.

Il Comune di Noli potrebbe essere chiamato, dalla giustizia civile, causa mala amministrazione (persino una lettera raccomandata che è rimasta chiusa in un cassetto facendo decadere i termini per la costituzione in giudizio) a rifondere milioni di danni. Non è allucinazione, un brutto sogno, è denaro sonante dei cittadini contribuenti. La giustizia penale ha prosciolto gli indagati (pubblici amministratori) perchè nella frana di via Belvedere non ci sono state delle vittime, solo distruzione materiale e sgombero immediato delle famiglie Dunque non c’è stato disastro seppure colposo. Tutti passaggi coperti dal silenzio stampa della buona stampa. Troppo impegnativo seguire, come ha fatto il cittadino Carlo Gambetta, l’iter delle cause, ricorsi, sentenze, appello, perizie. Mettere a confronto progetti, modifiche. Senza tornaconto se non spinto da un sano amore, quasi morboso, per la terra natia che ha servito per 15 anni da sindaco, pur tra errori. Un cittadino che alcuni vorrebbero rilegare, identificare in don Chiscotte, Pierino la peste che si impiccia sempre nella vita del Palazzo. E ora in campagna elettorale, con la figlia Marina candidata sindaco, chissà quali innominabili interessi dovrebbe difendere se non l’insegnamento di chi non deve mai abbassare gli occhi. I ‘soliti noti’ non sono riusciti ad isolarlo, accade tra le persone con la schiena dritta e muniti di coerenza.

Eppure tutto il mondo è paese ? Chissà se il 27 maggio Noli si risveglierà al motto: finalmente ce l’abbiamo fatta. Non abbiamo vinto noi, ma il rinnovamento e l’onestà quotidiana, visto che il rispetto della legalità è già un obbligo di legge.

C’E’ CHI HA VISTO UN ALTRO FILM IN QUEL DI NOLI –  Grazie alla lungimiranza, oculatezza, dei nostri amici, tutte le cause del Comune, contrariamente a quanto sostiene trucioli.it, con l’innominabile autore – anzi meglio definirlo ‘individuo’,  secondo la cultura ed etica pubblica del prof. Peluffo, da più il senso del disprezzo e isolamento a Noli –  sono state vincenti.  I cittadini contribuenti non devono preoccuparsi, le tasse comunali potranno persino diminuire in presenza di un florido bilancio. E il prof. Alberto, anche a riconoscenza dell’era Repetto – Penner, riceverà dagli informatissimi elettori una copiosa messe di voti personali. Per quel detto: fai del bene e ti saranno riconoscenti. C’è chi si augura torni ad essere stampato e divulgato il ‘notiziario comunale di Noli‘, organo ufficiale della trasparenza, ormai unico baluardo a difesa dell’onorabilità di amministratori che hanno sempre e solo badato agli interessi dei nolesi e dei proprietari di seconde case. Senza perdere di vista i parcheggi  a misura di città del turismo, da ultimo la rinascita residenziale dell’albergo Pontevecchio (vedi….). vedi (……) e di cui trucioli doveva rispettare la privacy invece ha mandato a monte il gioioso progetto privato, con l’ok del tandem di giunta Niccoli – Fiorito.

Si aggiunga che il docile e moderato  vice sindaco Alessandro Fiorito, esercente di chiosco balneare (che farà il secondo quanto a voti dopo Fossati sindaco) rimprovera le tre liste concorrenti, via l’autorevole IVG, sempre puntuale sulle notizie di Noli, di aver lasciato in panne i poveri investitori dei box di via IV Novembre. Come ? Testuale:” Tutti i candidati, ad eccezione di noi, propongono di trasformare il progetto di via 4 Novembre che prevede boxes interrati e parcheggi a rotazione in superficie in un’autorimessa con solo posti liberi. Ma 47 (quarantasette!!!) famiglie hanno già investito i loro risparmi per acquistare un garage nella suddetta zona e ora rischiano di vederli trasformati in fumo”. C’era stata pure un’assemblea pubblica. E qualcuno aveva chiesto lumi su cosa sarebbe accaduto a chi aveva versato quote in nero per prenotare i garage. Non si accusino per favore di non far parte degli italiani che non onorano il comandamento fiscale. Una mano lava l’altra. Chi avrebbe immaginato finisse così. E ora per fortuna c’è Fiorito ed il futuro vice sindaco arch. Giovanni Maina, finito in mezzo, dopo che “tutti mi volevano in lista“. Con la speranza possa continuare a scrivere, senza censure, su trucioli.it come ha fatto in 7 anni di vita del blog senza ospitare pubblicità alcuna. Ovvero condizionamenti.

Ancora il giovane Fiorito: ““Chi ha investito i propri soldi a Noli deve essere tutelato e noi siamo gli unici a garantire che alla fine riceverà finalmente il proprio box. Perché non basta promettere che riceveranno un posto auto, devono avere ciò per cui hanno investito i propri soldi e sono in attesa da anni. Rimettere tutto in gioco poi a un metro dal traguardo è pura follia e si rischia di rimanere col cantiere fermo ancora per diversi anni” conclude Fiorito.  E i disastrati – sfrattati per frana di via Belvedere ? Il dr. Pino Niccoli ha già blaterao: “Vogliono fare gli speculatori….”. Eppure il progetto nella Conferenza dei Servizi l’ha approvato anche lui. Trucioli ha riportato il documento ufficiale, violando la privacy personale direbbe il nostro emerito docente di lingue straniere.

Dopo che il tandem Niccoli – Fiorito ha realizzato l’ombrello antipignoramento (vedi…….) nel futuro di Noli. Con Fiorito sindaco, c’è l’impegno: “Noli città degli sposi” dovrà diventare un vero e proprio brand. “Noli è già meta di numerose coppie di sposi che la scelgono come location ideale per sposarsi e fare le foto. Per andare incontro alle nuove richieste e tendenze sarà estesa la possibilità (già estesa al Castello) di sposarsi anche in spiaggia, nei prati delle Manie, nelle attività commerciali che ne faranno richiesta”. E ancora: “Cartelli Bilingue: “Tutti i cartelli turistici (il cui studio è già in fase realizzativa) saranno redatti in Italiano ed in inglese”. La “casa dei nolesi”: “L’attuale sede di AIB/Croce Bianca sarà trasformata in modo da ospitare sale per ragazzi, doposcuola, ludoteca, sale dove saranno attivati corsi per il coinvolgimento attivo degli anziani o dove semplicemente potranno ritrovarsi per guardare assieme la tv o giocare a carte; si potranno organizzare feste, compleanni, riunioni di condominio, lezioni di ballo, yoga, etc.” Panchine intelligenti e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici: “Saranno installate a Noli, Voze, Tosse panchine per la ricarica dei cellulari e dei dispositivi elettronici. Come già per le bici saranno installate colonnine per la ricarica di auto e motorini elettrici”.

Già, dimenticavamo, i ‘documenti alla mano’ la semifinale Facebook.

Alberto Peluffo: “ Ah ecco, non ero l’unico a chiedermi che senso avesse quello sproloquio”  (di trucioli ndr).

Tra l’altro, lui che non aveva esitato a mettere alla berlina, sulla sua pagina social (non c’entra bocca di rosa), tutto il male che Berlusconi presidente del consiglio faceva all’Italia. Non già i finanziamenti, il pizzo che anche trucioli ha reso noto con le motivazioni della sentenza del tribunale di Palermo (…”.Negli anni ’80 la mafia legata a Stefano Bontate investì denaro con Marcello Dell’Utri – ora rinchiuso nelle patrie galere – e Berlusconi”, ha detto Brusca, deponendo al processo al generale dei Carabinieri accusato di favoreggiamento alla mafia Mario Mori....” nell’ambito della trattativa  top secret tra pezzi dello Stato e il vertice della cupola). Lo scandalo degli scandali posta il dotto Alberto: le ‘olgettine & burlersque’ . Ed ecco la esemplare vignetta (del Time) postata dal prof. Alberto Peluffo sulla sua pagina Facebook al servizio dei nolesi. Lui già vice sindaco con Ambrogio Repetto sindaco. Forse per educarci al senso civico ed umanistico.

Luciano Corrado

Mena Coviello a commentare, riportando un celebre frase del giornalista direttore Emilio Fede: “Che figura di merda!!! Voglio scomparire io x lui..”.

Era il 19 giugno 2009 nasceva la giunta che “Farà grandi cose !  Con Gianni Peluffo (Ass. Servizi Sociali), Ambrogio Repetto (Sindaco), Piero Penner (Vicesindaco), Diego Giusto (Ass. Turismo) e Davide Arancino (Ass. Commercio)”.

MA IN ITALIA L’OMBRA BERLUSCONIANA APPANNAVA L’IMMAGINE DI NOLI

Alberto Peluffo posta la foto e scriveva: Mi vergogno di essere rappresentato …..

LA LISTA DI FOSSATI SINDACO, FINALMENTE UNA COMPAGINE AL FEMMINILE

Da sinistra a destra, i candidati: Antonello Bonora, Nada Calandria, Cristina Ratto, Eleonora Cascione, Claudio Sciutto, Lucio Fossati, Debora Manzino, Alberto Peluffo, Cristina Gandoglia, Franco Aloia, Irene Magnone.

LA LISTA DI MARINO PASTORINO

Con Marino Pastorino candidato sindaco Fabio Astori, Simone Berti, Renato Boi, Ambrogio Borghi, Andrea Calli, Giovanni Cima, Mauro Del Canto, Andrea Fiumefreddo, Silvia Mamelo e Anna Mantero.

IN ATTESA DELLA FOTO UFFICIALE DELLA LISTA DI MARINA GAMBETTA

 


L.Corrado

L.Corrado

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