Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli: realizzato l’ombrello antipignoramento
Sindaco e vice deliberano scudo di 2.824.830
Elezioni:3 liste con Fiorito,Fossati,Gambetta


Comune di Noli a rischio pignoramento dopo che la giunta di centro sinistra del sindaco Ambrogio Repetto non si era costituita in giudizio in una mega causa civile di risarcimento danni per 2 milioni e 300 mila euro (frana di via Belvedere, civico n.14, 8 alloggi). Con il Comune contumace (parrebbe per presunta omissione o negligenza dell’allora segretario comunale) non è scattata la polizza assicurativa che l’ente, ovvero la comunità, paga annualmente all’Unipol contro i rischi.  Resta il mistero sul ruolo del sindaco Repetto e su quali siano state le iniziative del successore. Un alone di mistero e più di una zona d’ombra.

Niccoli è corso ai ripari con un intervento tampone, a Noli non ha precedenti, invano abbiamo chiesto ad altri Comuni della Riviera, pare ci sia qualche altro caso nel ponente. Sta di fatto che nel rispettoso silenzio dell’informazione -autocensura, dal 24 gennaio all’albo pretorio on line del Comune, si può leggere una delibera di giunta che mancava nell’albo professionale di un mestiere con oltre mezzo secolo di cronaca provinciale e ligure. Oggetto del verbale n 2 del 24 gennaio 2019: quantificazione delle somme impignorabili per il primo semestre dell’anno 2019. Giusto il tempo in cui resta in carica il governo del sindaco Niccoli.  Delibera in cui risulta presente il vice sindaco Alessandro Fiorito, con l’abituale assenza di Jessica Bellisio, il secondo assessore.

Non è finita. Non si è mai chiarito da parte della subentrante Amministrazione Niccoli la responsabilità o corresponsabilità dell’omissione. Cosa sia realmente accaduto. Un atto di citazione del tribunale è finito nel cassetto – dimenticatoio. Repetto, oggi capogruppo della minoranza consiliare, si tira fuori, esclude di esserne venuto a conoscenza. E’ stata fatta un’indagine interna ? E’ scaturita in provvedimenti disciplinari ? Il classico caso del danno e la beffa. E appare utile, saggio, a completezza di informazione, andarsi a rileggere quanto aveva scritto su trucioli.it Carlo Gambetta, tre legislatura da sindaco. Ai suoi interrogativi, rilievi, approfondimenti, nessuna risposta. Ignorato, non meritava una presa di posizione. Una rettifica, una smentita.

In quel di Noli la giustizia penale e civile non solo è indigesta, pare non preoccupi. Quando, nei rari casi, è intervenuta, è sempre andata liscia. E’ fuori dubbio che qualcuno dovrà pagare.  Gli 8 inquilini del civico 14 hanno vinto la causa, assente come controparte il Comune, le assicurazioni coinvolte hanno chiesto per la parte loro spettante, la sospensiva, ma contrariamente a quando è accaduto per i 17 alloggi proprietari del civico 18, il presidente della Corte d’appello non l’ha concessa. Di conseguenza le due assicurazioni (esclusa Unipol per il Comune) hanno  proceduto a versare la loro quota parte, il 40 % circa. In ballo resta il Comune che si troverebbe tra l’incudine ed il martello. E non è il caso di dilungarci sulla possibilità di attingere ad un contributo statale. Dal cilindro del capello, lo staff Niccoli, presumibilmente consigliato, a scanso del pericolo di vedersi pignorare beni e somme comunali, è sbucato uno stratagemma inusuale almeno in terra ligure.

Richiamandosi ad articoli  di legge  del 2000- 2001, decreto ministeriale del 1993 che elenca i servizi locali non assoggettabili ad esecuzione forzata, la giunta composta dal sindaco e dal suo vice, con la presenza del segretario comunale dr. Massimiliano Morabito, ha deliberato di quantificare in complessivi 2.824.830,00 e relativamente al primo semestre 2019,  gli importi che non sono soggetti ad esecuzione forzata. Insomma l’ufficiale giudiziario non può presentarsi a fare pignoramenti fino all’importo indicato. Tenendo conto della situazione si è anche dichiarato  l’immediata esecutività del provvedimento di giunta in considerazione, è scritto, dell’urgenza.

Difficile ipotizzare se la maggioranza dei nolesi, a fronte  dell’accaduto,  dia o meno il benservito a Repetto & Niccoli, se i fedeli seguaci ritengano che tutto sommato non ci si debba cospargere il capo di cenere. Cose che capitano ai vivi. Finora, pur su opposti fronti,  Rep- Nic,  hanno evitato la resa dei conti. Non c’è solo una partita in ballo, non ci sono solo sentenze di condanna (al civico 18 il tribunale di Savona ha riconosciuto 8 milioni e mezzo di euro, con l’accoglimento di sospensiva dell’esecuzione della sentenza in attesa del nuovo responso del collegio giudicante).

Ammesso che ai nolesi vada bene così, per la serie più li bastoni e più si fanno di lato, vorremmo porre all’attenzione dei lettori alcuni interrogativi ai quali niccoliani e repettiani potrebbero rispondere, ma lo dubitiamo.

  1. Il sindaco dr. Niccoli, al quale non mancano né esperienza, né preparazione amministrativa, avrebbe scelto l’immobilismo di fronte all’evidenza del suo Municipio che citato in tribunale non si presenta. Perché?
  2. Questa presunta neutralità l’ha condivisa con tutti i consiglieri di maggioranza ? Se si, come sarebbe naturale in un consesso e confronto civile, quale motivazione, giustificazione è alla base della decisione ?
  3. Il sindaco ha potuto accertare, con l’ausilio dei dirigenti e funzionari comunali, quando è stata notificata la citazione giudiziaria chi l’ha presa in carico, chi l’ha letta, chi doveva farsene carico. Va da se emerga il ruolo del segretario comunale. Ci sono comunicazioni interne a questo proposito.
  4. Non era forse un dovere morale, una regola di buona amministrazione, di correttezza e diligenza di chi ricopre un ruolo pubblico, fare in modo che la materia, anche a porte chiuse, visto che sono in ballo nomi e cognomi, fosse trasmessa al parlamentino e una volta condivisa la strategia, compiere, scegliere la trasparenza. I nolesi non meritano ? Non sono interessati a sapere, conoscere, abituati a leggere i documentati e puntuali articoli del concittadino  Gambetta ? Oppure sbaglia ad invocare rispetto della legge, la legalità, anche a costo di indossare l’abito di colui che si impiccia troppo della cosa pubblica. E ci guadagnerebbe a tacere, aggregarsi a chi brontola, magari critica, polemizza, per poi abbassare il capo, girarsi dall’altra parte.
  5. L’ex sindaco Repetto si è mai attivato, ricorrendo quantomeno allo strumento dell’interpellanza, per sapere cosa era accaduto nella catena burocratica comunale nel momento in cui è pervenuta la citazione in giudizio ? A suo avviso sussiste o meno una corresponsabilità in vigilando ? In tandem (Rep- Nic) si sono adoperati, possiamo supporre, per capire la colpa di un danno ingente lasciato in eredità al futuro sindaco e alla giunta con il concreto pericolo del dissesto finanziario.  Di dover mettere mano alle imposte comunali, chiedere altri sacrifici ai cittadini.
  6. Niccoli e Repetto hanno spiegato ai loro fans che  1 milione e 600 mila euro incassati  per l’area box di via Belvedere, 500 mila sono già stati spesi in parcelle. Non fa notizia ?

NOLI VOTA PER LE COMUNALI: COLPO DI SCENA NELLO SCHIERAMENTO DI CENTRO DESTRA, ALLEANZA FIORITO – MAINA – PASTORINO. IN DIFFICOLTA’ LA SQUADRA DEL CENTRO SINISTRA DI FOSSATI. LA CANDIDATA SINDACO MARINA GAMBETTA DICE NO AD AMMUCCHIATE PUR DI VINCERE

Le indiscrezioni si rincorrono da parecchi giorni, le ultime e più rilevanti novità riguardano il gruppo e l’area del centro destra, orfana del sindaco Niccoli. Se l’arch. Maina, già candidato sindaco nella scorsa legislatura, veniva dato in quota alla lista della candidata Marina Gambetta sindaco (figlia di Carlo), lo scenario è cambiato. Pare sia in corso un serio confronto con la squadra che si accinge a varare il candidato sindaco Alessandro Fiorito, attuale vice sindaco. C’è chi ipotizza una lista che segni la discontinuità, inserendo solo candidati che non abbiano fatto parte della precedente amministrazione.

Maina che come Gambetta, seppure meno assiduo, è tra i collaboratori volontari di questo blog, giustificherebbe la sua decisione con il fatto di essere fautore di una larga coalizione, ha lasciato e si è autoescluso. Marina Gambetta del resto è irremovibile contro quelle che forse considera ‘ammucchiate’, leggi il vecchio modo di governare.  Con quali forze in campo il centro destra – pur presentandosi come lista civica – intravvede possibilità di vincere la sfida ? E’ verosimile che un esperto politologo della sinistra progressista, uomo di cultura, come Lorenzo Paggi abbia condiviso l’opportunità che il gruppo di Gambetta stringa un’alleanza, in caso contrario sia dietro l’angolo una sconfitta. Stessa tesi, abbiamo visto, di Maina.  Ebbene un’alleanza certa di chi sosterrà la lista Fiorito sindaco è quella di Marino Pastorino, il padre era costruttore edile, il figlio geometra è titolare di agenzia immobiliare oltre che amministratore di condomini e considerato simpatizzante leghista. Esperienza nella tornata elettorale del ’95 quando si presentarono ben sei liste. Un figlio, tenore, è una giovane promessa della lirica. Interrogativo: una lista senza componenti dell’attuale maggioranza consiliare non rischia di perdere il sostegno proprio dei più fedeli seguaci di Niccoli che in consiglio comunale non gli hanno mai fatto mancare il sostegno, si sono sempre allineati volenti o nolenti. Il terzo competitor in gara ripropone la candidatura di Fossati sostenuto da ciò che resta del centro sinistra e degli amici di  Repetto. Ai nastri di partenza e quando ancora non sono noti tutti i nomi dei candidati, qualcuno si spinge ad ipotizzare un netto vantaggio, sulla scia nazionale, della componente che fa capo a Fiorito – Maina – Pastorino.

Gli sfascisti di sinistra pare condividano il pronostico e consigliano, se è proprio necessario, di tapparsi il naso e stringere  patti con altre forze. La Gambetta non parte con la vittoria in tasca, dovrebbe scendere a compromessi ? Su chi farà convergere i voti il mondo giovanile, quello che ha votato i M5S alle politiche di marzo ? E il mondo delle quote rosa resterà indifferente alla giovane candidata, madre di due figli e che se eletta sarà la seconda sindaco donna della storia di Noli ?

Tre liste dunque anziché le cinque di cui si parlava nei giorni scorsi e duello probabile Gambetta – Fiorito. Entrambi, se le indiscrezioni verranno confermate all’insegna del rinnovamento, o meglio ci sarà soltanto Fiorito a rappresentare un legame del governo uscente. Fuori partita, pur con tutta la benevolenza, i giocatori in campo di Fossati che peraltro non aveva mai brillato nel proporsi in assemblee pubbliche. Tanta dialettica, umorismo, sarcasmo, scarsa presa alla resa dei conti. A meno che si riveli  un fuori classe dell’ultima ora. (L.Cor.)

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L.Corrado

L.Corrado

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