Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettera 3/Canepa era sordo, Melgrati lo batte


Spettabile trucioli, devo ricordarvi l’articolo del 19 novembre 2015 numero 55 che si apriva cosi “Buon Natale Alassio Parking ”  che con piacere ho riletto qualche giorno fa per darmi ancora il coraggio di continuare la mia lotta contro i muri di gomma (?) dell’Amministrazione comunale di Alassio.

Allora si trattava di un dialogo tra me ed il sordo sindaco dr. Enzo Canepa che, forse bontà sua, non si poteva considerare l’artefice del capolavoro della convenzione per la costruzione dell’Alassio Parking. Essendo ora ritornato il vero protagonista del capolavoro,  il sindaco architetto Marco Melgrati ho voluto provare a vedere se  qualcosa è cambiato o cambierà nell’atteggiamento degli uomini politici forse un po più maturi.

I primo scambio di lettere o mail non è stato positivo e vi invito a leggerle in allegato  per  constatare che l’atteggiamento (prima era di un sordo che non si poteva considerare il responsabile), ora è ancora di uno più sordo ancora, ma protagonista e quindi sordo per convenienza.  Credo che ci sia abbastanza di che farne una vostra considerazione e che merita un nuovo articolo di  “Buon Natale 2018  Alassio” dopo tre anni passati invano.

Cordiali saluti, Carlo Ghezzi

———- Messaggio originale ———-
Da: ghezzicarlo@libero.it
A: sindaco@comune.alassio.sv.it
Data: 7 dicembre 2018 alle 8.25
Oggetto: perchè io ho pagato il doppio di altri per lo stesso bene pubblico?
Buongiorno , la retorica dice, signor sindaco, che come cittadino che paga le tasse e i contributi necessari per la gestione delle esigenze del Comune di Alassio , ho il diritto di avere spiegazioni e di sapere come viene gestita la COSA PUBBLICA e del suo uso  nell’interesse di tutti e in ogni caso non nell’interesse solo di qualcuno che porti a privilegi o vantaggi economici a danno di altri. Detto questo devo ricordarle che non ho avuto ancora riscontro alla mia mail del 31 ottobre, che era una reazione istintiva alla risposta poco seria e poco coerente degli uffici che ha interpellato , e del  SUO CONSIGLIO di rivolgermi a chi mi ha venduto il box non so cosa farmene sinceramente.

Devo ricordare per prima cosa non si tratta di questioni PRIVATISTICHE ma di COSA PUBBLICA, trasformata da impresa privata, in BENI PUBBLICI DA CEDERE IN USO PLURIENNALE pur rimanendo un bene pubblico e nella vostra disponibilità ,decorso il periodo di concessione. In pratica come un affitto a lungo termine.

Tutto questo previsto da un contratto CONVENZIONE, sottoscritto dal Comune di Alassio  nel quale ha fissato PER LEGGE  le condizioni  ma soprattutto  i PREZZI  per la CONCESSIONE DEL BENE PUBBLICO IN USO PLURIENNALE diviso in posti auto – posti auto protetti e autorimesse di diverse dimensioni e caratteristiche. ORA le rifaccio la domanda alla quale senza equivoci le chiedo cortesemente e coerentemente di rispondermi .

PERCHE’ IL PREZZO DEL MIO POSTO AUTO PROTETTO E’ QUASI DEL DOPPIO DEL VALORE DI ALTRI ?

Prima di dare seguito con una risposta che mi dia l’impressione che non volete affrontare seriamente l’argomento e deludermi come in precedenza , la prego di riflettere e ricordare quello che sopra ho sottolineato

– trattasi di cosa pubblica – trattasi di bene pubblico ceduto in concessione d’uso pluriennale- trattasi di beni pubblici  di natura e caratteristiche diverse, di maggior o minor pregio economico, il cui prezzo per legge è stato fissato dal Comune di Alassio.

La ringrazio per l’attenzione e rimango in attesa

Carlo Ghezzi

———- Messaggio originale ———-
Da: ghezzicarlo@libero.it
A: sindaco@comune.alassio.sv.it
Data: 31 ottobre 2018 alle 17.29
Oggetto: dalla convenzione di cessione di bene pubblico : valore diverso – prezzi uguali ????

Buongiorno signor Sindaco, quando si andava a scuola  la  maestra diceva a volte a qualche alunno che lo svolgimento del  tema era fuori testo e non coerente con la domande che  poneva il titolo e l’argomento da sviluppare. A questo punto leggendo la sua risposta del 17 ottobre, protocollo 31401 del 23 ottobre, devo rimandarle il testo della mia domanda e di tutta la corrispondenza precedente anche col Sindaco Canepa, alla quale non  sembra abbia dato risposta esauriente  e come 2000 anni fa già faceva cosi Ponzio Pilato lavando le mani.

la mie domande e argomentazioni sono chiare per chi vuol capire , diversamente o non mi si vuol rispondere perchè si tratta di un argomento spinoso che è meglio evitare di analizzare, o c’è della male fede.

LE RIPETO non si tratta di questioni privatistiche, si tratta di un progetto di finanza le cui condizioni della Convenzione, CHE IL COMUNE DI ALASSIO HA  IMPOSTO alla  società esecutrice ,  ha portato a risultati di  INGIUSTIZIE SOCIALI  e INIQUITA’ PER I CITTADINI ACQUIRENTI DI UN SERVIZIO PUBBLICO e di conseguenza la distribuzione di  PRIVILEGI attraverso la cessione di beni allo STESSO PREZZO  ma  dalle  caratteristiche intrinseche  di  dimensione – posizione – volumetria – rifiniture – che portano a valori economici diversi fino al 50% per un box o posto auto protetto

Caro signor Sindaco a volte è difficile ammettere che si  può sbagliare ma la forza degli UOMINI GIUSTI sta proprio nella capacità di riconoscere gli errori e di porvi rimedio perchè diventi esempio di correttezza e conveniente per il cittadino  comportarsi bene e dare fiducia alle istituzioni. Resto in attesa di una cortese risposta più aderente alle mie domande affinchè si possa porre fine a questo problema ma soprattutto che sulla sua scrivania ritorni la pratica che da 5 o 6 anni si cerca di archiviare e possa essere messa nel suo follow up come PROBLEMA DA ESAMINARE E DA RISOLVERE al più presto.

La ringrazio per l’attenzione e le sarò grato quando mi sarà data una risposta esauriente personale ( e non dall’avvocatura civica) e o una soluzione ragionevole e giusta per essere messo sullo stesso piano di quelli che in prima battuta   sono stati privilegiati a suo tempo e per non essere  considerato un cittadino DIVERSO dagli altri di Alassio.

Carlo Ghezzi

———- Messaggio originale ———-
Da: ghezzicarlo@libero.it
A: sindaco@comune.alassio.sv.it
Data: 4 ottobre 2018 alle 11.28
Oggetto: truffa o no?
Buongiorno signor Sindaco,

le vorrei segnalare la mia, protocollata col n 19178 del 25 giugno scorso, di una grave iniquità e ingiustizia, rimasta senza risposta ma soprattutto senza soluzione che mi auguro invece possa esserci a breve per poter ridare la mia fiducia all’ente che momentaneamente rappresenta e non avallare il detto “tantalè”. La mia sopracitata portava in allegato tre documenti, dei tanti che ho evitato di allegare, perchè sufficientemente chiari ed esplicativi, del fatto che segnalavo, considerato forse una truffa ai danni di cittadini che hanno fiducia negli amministratori pubblici e che  condannano e  sono contrari alla distribuzione furbesca di ingiusti privilegi .

Purtroppo, forse per i tanti suoi  impegni, non ho ancora avuto una sua risposta nonostante siano passati quasi 4 mesi e altri tre o quattro anni da quando è iniziato questo percorso di denuncia. I primi 100 giorni di mandato sono passati e anche i 100 giorni dalla data della mia lettera ma purtroppo non ho il piacere di leggere cosa ha da dirmi in proposito e cosa intende fare per mettere ordine e giustizia su quanto segnalato.  Mi ripermetto allora di sollecitare quello che è stato oggetto in una conversazione con la segreteria e lo faccio con questa mail che mi auguro arriverà sulla sua sua scrivania per essere tra le “COSE DA FARE ” e o da prendere in considerazione come “CASO DA RISOLVERE”  a favore di un cittadino ingiustamente danneggiato e    PERCHE”    ha pagato ” secondo le condizioni di prezzo da praticare  nella convenzione con l’impresa ( prezzi uguali per cose di dimensione,valore e caratteristiche  diverse tra di loro ) del progetto di finanza”, il  posto auto protetto il doppio di quanto hanno pagato altri. Con un cordiale saluto resto fiducioso di poter contare sulla sua onestà intellettuale e senso di equità e giustizia per vedere risolto quanto prima il caso.

Carlo Ghezzi

 

 


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