Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

De Vincenzi: ‘Santa Corona una vittima che muore di stenti’. Si litiga mentre i privati avanzano. Ignorato protocollo d’intesa tra Asl 2, Comune, Filse. Altro che ‘libro bianco’!


Lo scorso numero trucioli titolava “Il S. Corona può fruttare 200 alloggi con la vendita degli immobili proposta dall’ex sindaco De Vincenzi” (vedi…..).  “Sono 22 anni che lavoro in ospedale, avevo iniziato con il dr. Ricciardi, stiamo andando ad un smantellamento a tasselli” confidava qualche giorno fa un dirigente medico. E alla domanda cosa fa il sindacato dei primari, dei medici ospedalieri, risponde: “Non c’è un protocollo alternativo. Una provincia che ha due grossi ospedali e a soccombere saremo noi, è evidente la strategia di portare avanti il discorso privatizzazione…”.

Perché non dirlo chiaro e tondo: il futuro è il San Paolo. Perché assistere ai teatrini, allo scontro continuo dei ‘signori’ più o meno politicanti, incapaci di proporre alternative serie e coese all’avanzata del business ospedaliero. Perché non dare voce ed ascolto a chi negli ospedali e nella sanità pubblica si confronta ogni giorno. Perché i sindacati sono deboli? Per i costi insostenibili in un Paese che primeggia nel mondo in corruzione ed evasione fiscale ? Non è saggio confrontarsi privilegiando l’obiettivo del dialogo e dei risultati, anziché preoccuparsi del tornaconto elettorale e rinfacciarsi sine die l’operato del passato?

LA LETTERA DI LUIGI DE VINCENZI:

GLI ORDINI DI SCUDERIA E 12 PRIMARI DA NOMINARE

L’ex sindaco di Pietra Ligure, De Vincenzi, ora consigliere regionale Pd, l’ex presidente Burlando, il vescovo  emerito Mario Olivieri, in un giorno di pioggia

Il futuro, il benessere e lo sviluppo della potenzialità del Santa Corona coincidono con il protocollo d’intesa firmato da Regione, Asl 2, Comune e Filse che avrebbe dato all’ospedale la sua struttura più moderna e funzionale. E invece non ha ancora nessuna operatività. Che fine ha fatto quell’intesa? Perché l’amministrazione regionale, con l’Assessore a targa leghista Sonia Viale, sta procedendo alla privatizzazione sconsiderata della Sanità del Ponente ligure, mentre gli esponenti del centrodestra tacciono o, quando non tacciono, si dilettano in proclami e slogan per distogliere l’attenzione dal problema?

Se fossimo già in una fase operativa nella ristrutturazione del Santa Corona secondo la soluzione che avevo proposto da sindaco, con un costo contenuto, il mantenimento delle strutture di levante e la valorizzazione degli edifici fatiscenti, a quest’ora la politica locale si interrogherebbe sul rilancio del nosocomio, non su come salvarlo. Chi si sta proponendo adesso come “paladino” dell’ospedale, magari lanciando idee sganciate dalla realtà, è lo stesso che tacitamente avalla il “libro bianco” dell’Assessore Viale e quel modello sciagurato di privatizzazione che già sta mietendo vittime nelle risorse per l’assistenza pubblica alla salute. E tra queste vittime c’è il Santa Corona di Pietra Ligure, lasciato morire di stenti.

Ma quello che stupisce non è soltanto la mancanza di responsabilità, in un momento in cui tutti dovrebbero elevarsi sopra le polemiche di quartiere per far quadrato intorno al Santa Corona. E’ anche una vistosa lacuna di realismo. Il protocollo d’intesa voleva garantire l’ammodernamento dell’ospedale e il suo ruolo nella rete savonese, con il DEA di II livello; un nosocomio dalla lunga tradizione che vuole guardare al futuro distinguendosi per le sue eccellenze. Invece, come si pensa di garantirne la sopravvivenza senza ristrutturarlo e razionalizzarlo? Se qualcuno ha altre proposte o conosce altri possibili finanziamenti, ben venga e si esponga al confronto. All’epoca il progetto di razionalizzazione dei padiglioni e di valorizzazione era la soluzione ottimale, tanto da essere votata all’unanimità dall’amministrazione comunale. Eppure, con il cambio di bandiere in via Fieschi, gli ordini di scuderia hanno invertito la rotta (virtuosa). Sono cambiati contro il diritto alla salute dei cittadini del Ponente ligure, a favore di un modello che privilegia il privato sul pubblico. Purtroppo c’è qualcuno, anche nella Val Maremola, che questi ordini di scuderia li segue e li esegue.

Queste persone dovrebbero spiegarci perché si sta andando avanti con una privatizzazione della sanità che penalizza le strutture pubbliche e fra queste, drammaticamente, il Santa Corona. Perché, per esempio, a Pietra Ligure non sono ancora stati nominati ben 12 primari o perché si vuole persino declassare il Trauma Center. La verità, preoccupante e inesorabile, è che l’attuale amministrazione regionale finirà con smantellare, mattone per mattone, il Santa Corona, passando sulle teste dei cittadini, magari trasferendo le specialità alla sanità privata di Albenga, nonostante i “paladini” dell’ultim’ora.

Luigi De Vincenzi, vice presidente del Consiglio regionale, esponente del Pd, ex sindaco di Pietra Ligure


Avatar

Trucioli

Torna in alto