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Liguria e Basso Piemonte

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Carcare: la gioia dei venerabili Canalicum all’orecchio del ‘fratello’ sindaco De Vecchi


Ha fatto il liceo scientifico al prestigioso Calasanzio il neo sindaco di Carcare Christian De Vecchi. C’è chi lo ricorda dirigente o seguace di Alleanza Nazionale. Il papà  stimato ex dipendente 3 M. La mamma apprezzata e conosciuta prima all’Ufficio Imposte e poi segretaria nella pretura. Il fratello ha l’hobby della fattoria degli animali. Tra gli amici fidati l’imprenditore valbormidese Paolo Bagnasco. Si racconta, sulla falsariga dell’ironia, che sul polpaccio sinistro avrebbe impresso il simbolo del fascio littorio. Più verosimile la militanza nella storica loggia Canalicum di Cairo Montenotte. Una delle nove di Palazzo Giustiniani della provincia. In Svizzera, come accade, la massoneria ufficiale gli avrebbe fatto i complimenti sui media che invece da noi tacciono alla stregua di ignominia. Piuttosto che di potere, influenza, aggregazione. E’ più importante il giuramento da sindaco o quello in loggia, molto severo ed impegnativo ?

Sorrisi, buon umore, brindi degli auspici per la nuova giunta del sindaco De Vecchi e l’assegnazione a tutti i candidati, nessuno escluso, di un incarico

C’è un elenco che non è certo quello della proscrizione in possesso anche di stimati professionisti della zona. Indicherebbe un gruppo di affiatati ‘fratelli’, forse alcuni in sonno (ovvero hanno lasciato la loggia, non sono più tenuti a versare la quota e l’obolo offerta durante le riunioni, solitamente settimanali e chi è assente deve  giustificare). Un gruppo affiatato, dicevamo, che non ha nulla cui vergognarsi,  nulla di illegale, semmai fa professione di mutua assistenza morale ed umana, di ispirazioni per il bene dell’umanità. Certo non mancano i detrattori, la massoneria da sempre suscita divisioni e contrasti, fa specie la riservatezza di cui sono pieni i libri e gli articoli di esperti della materia.

Noi preferiamo non fare di ogni erba un fascio. Ogni cittadino deve farsi una propria idea sulla base del bagaglio di informazione di cui è dotato, del suo interesse alla vita pubblica e perchè no, al mondo massonico.  I nomi in ballo sono: AMICO GIORGIO, AVIGNONI MICHELANGELO, BAGNASCO PAOLO, BOFFA MAURO, BORGIO GIORGIO, BRFEVIGLIERI RENATO, CAVAZZOLI MORENO, CHIARLONE RENATO, CIARLO PAOLO, COLOMBO GIUSEPPE, DANE’ LUCIANO, DE VECCHI CRISTIAN, FERRARO ENRICO, FERRO ERMANNO, GERVASIO NICOLA, MORENO VALTERO, PENSIERO FRANCO, POGGIO MARIO, PRATO FRANCO, SANNA ANGELO, SANNA GIUSEPPE, SERGI ANGELO, SORMANO LUIGI, VENTURINO MANLIO.

Ci sono medici, imprenditori, funzionari, impiegati, artigiani, nessuno a quanto si sa con la ‘fedina penale’ sporca. Si può essere incappati in qualche indagine, qualche verifica fiscale, qualche decreto penale, nulla da ipotizzare una struttura borderline. Il massone De Vecchi potrà senz’altro far fruttare le conoscenze e la solidale fraternità per antonomasia. Un sindaco che è tra i fondatori dell’Associazione 1621 che si era fatta sentire nei mesi precedenti alla formazione delle liste e che si era riproposta, tra l’altro, di sensibilizzare i cittadini, far crescere l’interesse verso la buona amministrazione della cosa pubblica, con la scelta dei candidati più meritevoli. Presidente l’Alex Perducani che si è classificato alle comunali al sesto posto con  14 preferenze.  Tra i promotori figura Alberto Bonifacino, avvocato, che era stato chiamato in soccorso a Borghetto S. Spirito, dal sindaco Giancarlo Canepa, presumibilmente ‘fratello muratore’ estraneo alla politica fino  a poco prima di essere designato candidato. Bonifacino chiamato in Riviera, prima nella presidenza della Farmacia comunale, poi del piccolo colosso della Servizi Ambientali Spa (nove comuni, gestisce il depuratore consortile) dopo le improvvise dimissioni, a sorpresa, a pochi mesi dall’incarico, di Nino Roveraro, imprenditore di successo e stimatissimo nel Rotary di Albenga Alassio, ma pare non affiliato ad ‘Obbedienze’, rampollo della famiglia dell’omonimo e storico (ora ex) Oleificio Roveraro di Borghetto.  Nella Servizi Ambientali è sulla plancia di comando quasi da sempre, ora quale amministratore unico, ora  direttore generale, Giovanni Paganelli  di Loano (diplomato all’Itis di Albenga) militanza massonica e in quota di Angelo Vaccarezza attivissimo esponente di Forza Italia che ha raggiunto incarichi sempre più prestigiosi e di potere, non ha nascosto, come ha pubblicato trucioli, il suo obiettivo alla presidenza della Regione; succedere a Giovanni Toti  quando sarà destinato al Parlamento nazionale. Elezioni permettendo.

Bonifacino il papà lavorava all’Italiana Coke, è stato in consiglio comunale a Cairo, apparteneva alla corrente teardiana del Psi. Un altro esponente molto vicino al sindaco è Andrea Alloisio. Candidato e presidente de Gli Angeli di Carcare. Nel loro sito si può leggere:Siamo nati in maniera spontanea nel 2014 per contribuire alla pulizia della città di Genova in seguito alla disastrosa alluvione. Il nostro nome, infatti, fa riferimento ai ragazzi che salvarono le opere d’arte fiorentine in seguito all’esondazione dell’Arno nel 1966, i cosiddetti “Angeli del fango”. Oggi, a distanza di tre anni, ci siamo trasformati in un gruppo stabile che ha contribuito in varie forme alla vita della Valbormida, con particolare attenzione alla risposta in caso di emergenze. Dall’estate 2016, inoltre, ci siamo trasformati formalmente in associazione di volontariato. Le nostre attività sono però numerosissime e incredibilmente diverse tra loro, ma tutte accomunate dallo scopo di fornire un contributo al territorio, attraverso un’organizzazione gestita esclusivamente da ragazzi volenterosi provenienti da Carcare e dai comuni limitrofi. Abbiamo collaborato con molte associazioni per costruire eventi, abbiamo lavorato con le scuole, con le amministrazioni comunali, con i singoli cittadini. Abbiamo in cantiere un’infinità di progetti legati allo svago e alla crescita culturale della Valbormida. Inoltre, offriamo anche una serie di servizi a richiesta: alcuni di noi si sono specializzati nelle ripetizioni scolastiche peer-to-peer in diversi ambiti di studio, altri nel dog sitting ed altri ancora nel baby sitting. Ogni settore di lavoro ha un suo responsabile, che coordina i lavori.”.

Per Allosio, il sindaco ha sempre avuto una particolare stima, al punto che lo si dava tra i papabili nella squadra di giunta. C’è invece attrito, rivalità e un alone di mistero nella scontro tra De Vecchi e l’avv. Francesco Lagorio, dove emerge  la figura del ‘grande vecchio‘, nel senso di potere politico, da anni esercitato da Guido Bonino e di cui ha scritto Belfagor nello scorso numero (vedi……con soli 374 lettori).

La Lega di Salvini forse pensava di fare il bottino, 300 voti in ballo, invece si è dovuta accontentare  del 15%, al terzo posto tra le quattro liste, ultima, a sorpresa ma non troppo nel contesto locale, Cinque Stelle con Alessandro Risso.  300 voti che hanno fatto la differenza a scapito di Lorenzi. Quale ruolo possono aver esercitato Bonino + massoneria nelle elezioni di Carcare ? Non abbiamo le credenziali di studiosi di cose carcaresi, capaci di essere addentro alle possibili attività carsiche, discrete e magari sotterranee. Partendo dal presupposto che tutto avviene nello spirito della legalità e bene comune, ci ripetiamo. C’è persino chi si era speso per Leu e figura tra i rappresentanti di lista di De Vecchi (Balsano ?). C’è chi è stato dirigente del Pd o comunque un’attivista (Enrica Bertone) ed ha fatto coppia (non c’entra l’affetto) con il sindaco vincente, oltre ad essere  pubblicista. Del resto chi non ricorda Franco Bologna premiato sindaco, nato leghista per poi approdare in Forza Italia. Marco Camoriano stimato ingegnere  nell’impresa di Alfio e Giuseppe Bagnasco (movimento terra) di Cengio. Alessandro Ferraro medico ed ex assessore. Silvia Longagna  veterana di partecipazione a liste. Patrizia Massa commessa alla Coop. Stefanio  Resio, alla sua prima esperienza, insegnante di educazione fisica e titolare di palestra.  Ugadonne Giorgia già assessore culturale.

Come si fa a dubitare, menochemeno pensare male, quando in valle c’è pure Radio Canalicum  2011 dell’amministratore delegato Alda Oddone, con preziosi punti di riferimento come il collaboratore Boris Carta e la dottoressa Bianca Barberis. E poi a Cairo Montenotte operava la loggia, forse più riservata e chiusa, Cesare Abba, con il venerabile Alessandro Stanislao Sambin e Franco Pensiero. Eppure in molti scommettono che il deus ex macchina in Valbormida sia Bonino che però ha perso il dominio a Carcare.

Poco importa se De Vecchi non viene quotato come l’uomo forte del Municipio che resta l’ex sindaco Bologna. Se il medico Alessandro Ferraro viene considerato il candidato del consenso con un ruolo piuttosto marginale. Bonino che può contare sulla cooptazione in Regione di Paolo Ardenti , già Asl, vice presidente del Gruppo della Lega, dato vicino alle posizioni di Sonia Viale. Bonino che può contare su un personaggio come Maurizio Tortarolo, unico ad aver patteggiato a due anni per le spese pazze e sodale di gioventù con Bologna.

Titolavano i giornali: Tortaroloha inguaiato gli ex compagni”. Per due legislature nelle lista civica e due volte bruciato. Infine la lista di F.I, si a Bologna, no a Tortarolo. Ci sono stati  scossoni, ingressi in giunta, dimissioni. Persino l’arrivo del commissario prefettizio, l’Andrea Santanastaso finito nei guai mentre si trovava a Borghetto S. Spirito, non per vicende di quel comune, ma quando era in servizio a Spotorno. Sono seguiti gli anni della Lega con Bologna con l’esclusione dei 5 traditori che votarono la sfiducia. Una curiosità, anche questa passata inosservata alla cronaca valbormidese. Nella lista di Lagorio figura anche Marco Moraglio il ristoratore che, suo malgrado, ha aggravato la posizione di Tortarolo che si era fatto rimborsare, con denaro pubblico, cene di  altri clienti. Moraglio conservava  le ricevute abbandonate sui tavoli da vari clienti e le consegnava al politico che li metteva in nota spese. Una triade importante quella di Bonino, Lagorio e Tortarolo, nonostante siano stati coinvolti e finiti nei guai in attesa di giudizio altri due leghisti Doc, oggi neo parlamentari, Rixi promosso sottosegretario di Stato, l’altro è il ‘cacciatore vero’ Francesco Bruzzone, a lungo tra i veterani del consiglio regionale, anche lui con il vizietto, secondo l’accusa, di taroccare pranzi e cene.

I giornali che raccontano la vittoria di De Vecchi, l’abbraccio della moglie: Carcare sceglie la continuità…Ora più sicurezza e rilancio del commercio”. Il 5 Stelle sconfitto Alessandro Risso  che parla di “Noi vittime del clientelismo” e Lorenzi che pure non è andato male , con il 32,35 %, il quale ammette: “Speravo di più“. O ancora altra pagina: “Carcare dà fiducia a De Vecchi e snobba  l’esordio dei grillini.  L’elettorato premia la giunta uscente e stacca di 300 voti lo sfidante Lorenzi“. O ancora: De Vecchi la giunta rompicapo, con ruoli operativi anche ai non eletti”. Oppure “Franco Bologna pronto a fare da spalla a De Vecchi, si potrebbe dire “sotto tutela’ ? Non solo: Mirri spina nel fianco del sindaco De Vecchi, il centro sinistra si affida al ‘veterano’.

Finalmente sboccia il governo e le deleghe: il sindaco si occuperà di Bilancio, tributi, polizia municipale e personale. Il suo vice, nonchè capogruppo della “Lista De Vecchi”,  Franco Bologna, con deleghe pesanti  ai Lavori pubblici e all’urbanistica, mentre ad Alessandro Ferraro vengono riconfermate le Politiche sociali e l’istruzione. Prosegue il suo percorso alla cultura e al turismo Giorgia Ugdonne, che avrà anche Ambiente e territorio, mentre alla new entry Enrica Bertone toccherà le Attività produttive, associazionismo e volontariato. Due incarichi importanti per il giovanissimo Andrea Alloisio: Discipline sportive e politiche giovanili.  A Patrizia Mazza vanno i Musei e il centro studi “Anton Giulio Barrili”; a Marco Camoirano Protezione civile e finanziamenti europei, a Stefania Resio  Politiche della formazione didattica e sociale.  Assegnati ruoli extra consiliari ai candidati non eletti, garanti dell’esecuzione della solenne “carta degli impegni”: Silvia Longagna svilupperà la valorizzazione delle risorse umane, Matteo Bonino promozione del territorio, mentre cura ea tutela del territorio a Renato Cerisola, infine al giovane Alex Percudani la modernità e modernizzazione. Le rose fioriranno pare l’auspicio di tanti carcaresi.


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